Diamanteverde ha scritto:l aratro serve per "girare il terreno " e interrare i residui.....
Secondo me il migliore per lavorare il terreno dopo il grano o foraggi per preparare il terreno per orto e mais, da usare in estate. Il frangizolle, precisamente erpice a dischi, principalmente viene usato dopo l'aratura per preparare il terreno, in alcuni casi viene usato per seminare o per "rompere" il terreno prima dell'aratura o solo per l'areazione. L'estirpatore, meno diffuso, viene impiegato per usi simili all'erpice a dischi, da considerare però la maggiore profondità di lavoro anche nei terreni più duri e l'aggressività nei confronti delle radici. Il coltivatore a molle, penso che venga usato per preparare il terreno per gli orti o al massimo per il mais. Sono graditi interventi correttivi
Un mio vicino ha lavorato due ettari (in pianura): uno con aratro bivomere e poi erpice a dischi (morgan), l'altro con un attrezzo uguale al tuo. Mi ha subito detto che era soddisfattissimo del fatto che con la seconda soluzione aveva "arieggiato" il terreno in profondità e che ci aveva messo 1/5 del tempo. In entrambi i campi ha seminato orzo: nel primo è venuto bene, nel secondo non molto. Medesimi campi che provenivano dai medesimi prati (oramai vecchi) di erba medica... Lui non è molto soddisfatto del secondo risultato, e ha detto che il prossimo anno arera nuovamente entrambi i campi. Per titare quell'attrezzo lui ha un 95cavalli gommato
l'estirpatore a molle va bene se ari in autunno e lo passi a marzo prima di tirare il concime e poi rifinire col rototerra.. poi ogni caso va a se.., ci son volte che una volta tolto il cereale vernino , letami , passi 2 volte il ripper , poi aspetti che piova(inizio dis ettembre) passi il disco/morgan e e a meta ottobre concimi e passi con una combinata e hai un grano che in questo epriodo e' piu morbido del velluto...
idem se fai un erbaio vernino , o polifita che dura 2/3anni..
poi ci son le volte che hai un terreno sciolto che con un 100cv ari con un bivomero a 4000mq/ora , a 20/25cm di profondita , che se vai a vedre il consumoad ettaro di gasolio è uguale a 2 rippate.. e allora tanto vale..
nella media dei trreni i terreni di emdio impasto sabbiosi , con possibilita irrigue.. sono quelli che mediamente sono piu cari da affittare .
e' vero che un terreno epsante argilloso calcareo e' piu pesante da alvorare in termini di gasolio , e mediamente produce meno , pero costa meno della meta affittarlo.
ma questi terreno sono quelli che migliorano la loro fisicita con lavori medio profondi con i ripper (50/60cm) erpici a molle (30/40cm) e con le concimazioni organiche ( sovesci e letamazioni)
purtroppo questi ultimi se nn si interrnao a 25/30cm di profindita , non danno effetto sulla fertilita.. un po come buttare il letame sui prati , fa ben cpoco(diverso le letamamzioni pre impainto dei prati..) per questo sui prati perenni si rpeferisce bonzare coi liquami bovini sopratutto suini a fine settembre dopo l'ultimo taglio..
andare a speculare quei 10/15 litri di gasolio , di fronte a un rispermio di 100/200euro a ettaro sugli affitti mi pare un po relativo.
poi ogni caso va valutato a se, sopratutto quando in certi epriodi 24h al gg nn bastano x le semine tardive e tempestive..
grintosauro ha scritto:consideriamo anche una cosa da nn sottobalutare..
nella media dei trreni i terreni di emdio impasto sabbiosi , con possibilita irrigue.. sono quelli che mediamente sono piu cari da affittare .
e' vero che un terreno epsante argilloso calcareo e' piu pesante da alvorare in termini di gasolio , e mediamente produce meno , pero costa meno della meta affittarlo.
ma questi terreno sono quelli che migliorano la loro fisicita con lavori medio profondi con i ripper (50/60cm) erpici a molle (30/40cm) e con le concimazioni organiche ( sovesci e letamazioni)
purtroppo questi ultimi se nn si interrnao a 25/30cm di profindita , non danno effetto sulla fertilita.. un po come buttare il letame sui prati , fa ben cpoco(diverso le letamamzioni pre impainto dei prati..) per questo sui prati perenni si rpeferisce bonzare coi liquami bovini sopratutto suini a fine settembre dopo l'ultimo taglio..
andare a speculare quei 10/15 litri di gasolio , di fronte a un rispermio di 100/200euro a ettaro sugli affitti mi pare un po relativo.
poi ogni caso va valutato a se, sopratutto quando in certi epriodi 24h al gg nn bastano x le semine tardive e tempestive..
Formazione: Perito agrario e Dottore in Scienze e Tecnologie Agrarie
Re: aratro vs ripper
30/03/2012, 21:52
In teoria lo potresti anche sostituire ma considera una cosa: se rompi un prato rischi che il grano ti si riempa di infestanti (a meno che non diserbi a manetta) metre se ringrani hai il problema delle malattie. Certo hai ragione te col monovomere ci invecchi ad arare e consumi un' enormità di gasolio... purtroppo l' agricoltura è a rimessa e và sempre peggio!
sul riingrano , aratro e ripuntatore non equivalenti sul fatto delle malattie funghine..
io in genere se posso.. se riingrano o se semino un erbaio/prato rippo solamnete anche se metto letame , e concimi, per un fatto, il cotico delle radici del grano assorbe tutto cio che e' nei primi 20cm , per cui nelle prime fasi di sviluppo , deve avere " tutto a portata di mano"
cosa diversa sul masi che ha un apparato radicale piu esteso ,anzi al di la della concimazione localizzata , che serve nella prima parte dello sviluppo( effetto starter del forsforo , e un po azoto) sto notndo che con l'avvendo di arature meno profonde (35/40cm)le concimazioni sia organche che minerali , le metto prima di arare , alcuni emtono anche l'azoto a lenta cessione tutto sotto , anche per una comoditanelle lavorazioni e ridurre il calpestio.., ma anche per stimolare la pianta ad andare piu in profondita con le radici in uno strato di terreno che anche destate e' piu umido che quello superficiale ( fino a 25cm di profondita..) e x chi nn irriga...
Formazione: Perito agrario e Dottore in Scienze e Tecnologie Agrarie
Re: aratro vs ripper
31/03/2012, 20:26
Non ho capito bene la prima frase...cosa vuoi dire???? Io ho sempre sentito dire che nel ringrano, specie se non si asportava la paglia, se non si arava, si avevano maggiori problemi, di mal del piede in particolare ma non ho esperienze dirette!
qui mediamnete la paglia va a ruba , vale piu che il fieno ...
per cui in genere a fine luglio ti trovi i terreni liberi , e in genere si fa un dierbo totale , per tolgiere le infestanti poliennali ( sorghetta sopratutto) e alcune dicotiledoni ( cirsium , xantium, e compagnia cantante..)
dopo di che , alle prime piogge dopo 40/50di sicicta', si comincia a letamare ( visto che si accumula almeno 4mesi in platea) e si rippa subito seguito da una discatura , se si vuole ringranare , o seminare un loietto , o un prato polifita , oppure dopo aver "rotto" la stoppia del grano ,e in caso poi si vada a seminar eil masi nella primavera successiva , dopo un15/20gg si ripasa il ripper , ma con uan tecnica particolare..
se il campo e' piccolo si fanno 2 passate incrociate cercando la 2a volta di passare nel verso opposto della prima.
se il campo e' moderatamente grande , si cerca di fare le passate x il verso lungo ma leggermente in diagonale , con un angolo rispetto al lato lungo di almeno 20° , ( se uno potesse anche di 45° gradi) la seconda volta , li trapunti cioe incroci le passate precedenti dello stasso angolo..di modo che migliori l'interramneto .
dopo 2 mesi a novembre , melgio s edicembre , si ara il tutto , e via... e in questo periodo , si erpica con semplisissimoe rpice a molle a S , concimi , rootrerra e semini...
fortunatamente questanno vedi dei campi con untessitura che dire eprfetta e dire pococ