Aratri a dischi
Aratri a dischi
Descrizione
Macchina operatrice trainata utilizzata per la rottura del terreno e la sua preparazione per la semina. A differenza dall’aratro a versoio queste sono attrezzature realizzate per ridurre lo sforzo di trazione, costituite da un telaio orizzontale disposto in posizione trasversale od obliqua rispetto all’avanzamento. I corpi operatori sono costituiti da dischi aventi la forma di calotte sferiche col bordo tagliente (denti, palette o uncini) capaci di ruotare attorno al proprio asse. Per un buon taglio delle stoppie e rovesciamento della fetta deve essere accompagnato da un raschiatore posto nella parte concava del disco. Per vincere la tendenza a fuoriuscire dal terreno deve essere opportunamente zavorrato. Profondità di lavoro: fino a 30 cm.
Commento
Gli aratri a dischi sono particolarmente idonei per operare su terreni di medio impasto e asciutti, mantenendo sempre profondità costante di lavoro. La profondità di lavoro, limitata a 30 cm, li rende particolarmente idonei all’impiego in agricoltura biologica dove tale valore rappresenta un limite da non superare. Offrono il vantaggio di non creare suola di lavorazione per l’azione di taglio e strappo esercitata dagli utensili rotanti; operano una buona frantumazione e un rimescolamento omogeneo lungo il profilo del terreno lavorato a scapito però del suo rivoltamento; si rivelano poco adatti alle condizioni dei terreni declivi; la zollosità residua è sensibilmente inferiore a quella lasciata dall’aratura a pari profondità, riducendo perciò i costi, anche in termini ambientali, per l’affinamento successivo.
definizione presa dall'ENTE NAZIONALE PER LA MECCANIZZAZIONE AGRICOLA...
http://www.enama.it/it/agri_bio/aratri_a_dischi.php