Ciao, l'azienda in cui lavoro, di 40 ettari, ha un ettaro dedicato all'orto, 35 galline e un vitello, tra poco anche un asino.
Inoltre ci sono oliveti, pescheti, mandorleti ed alcuni ettari a grano ed orzo.
In questa condizione, è possibile la lombricoltura che possa produrre reddito con gli scarti di queste attività, senza ricorrere esclusivamente al letame?

L'humus prodotto non potrebbe essere immesso in commercio e dovrebbe quindi essere destinato solo all'autoconsumo. Date le quantità potreste ottenere dei risparmi sull'acquisto di concimi ma la redditività, con questi numeri, la escludo

Ciao,
reddito, inteso come vendita di humus no, perchè può essere commercializzato solo humus proveniente da letami bovino, suini, equini.
Conosco aziende (es orticole) che gli scarti della loro produzione li destinano alla lombricoltura, in questo modo hanno risparmio sia nell'acquisto dei concimi, sia nello smaltimento degli scarti, che prima di avviare un allevamento di lombricoltura era per loro un costo.

aggiungo anche qui letame ovino e/o loro miscele

con quelli scarti per la legge italiana non puoj fare humus, a meno che lo registri tu...ma costa un sacco. l'ideale e trovare un po di letame e al massimo lo mescoli con i residui della tua azienda, allora li si puo ragionare su una attività