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Re: rete fra produttori

26/11/2015, 21:59

redcif ha scritto:
ingenuus ha scritto:
redcif ha scritto:Avevo cercato di chiudere la discussione, ma leggo che la frecciatina non se la risparmia proprio.

"Visto che siamo in una democrazia ti invito ad astenerti" ma rileggi le cose che scrivi? Non vedo offese nelle cose che ho scritto, se ritieni ve ne siano fallo presente.
Buona giornata


Questo comportamento non è concepibile da un moderatore.

a tal proposito faccio una domanda, qualche tempo fa ho pubblicato una ricerca scientifica fatta da un centro di ricerca fatta sul nostro humus qua sul forum e dopo pochi minuti è intervenuto un amministratore a cancellare immediatamente il mio post(manco avessi messo un link porno!) dicendomi che non si potevano mettere link di nessun sito, a parte che la regola la capisco se è limitata allo spam, non la capisco se è qualcosa che possa essere legata a qualcosa di interessante per il settore, la domanda che mi sorge è perché tu nella tua firma possa mettere il link del tuo sito ?

A tal proposito concordo pienamente con Alessandromantova, e aggiungo che secondo me è in palese conflitto d'interesse che il moderatore posti i suoi indirizzi internet, pubblicizzando pubblicamente sul suo sito di essere il moderatore del Forum di Agraria (come se questo fosse indice di serietà, o ancor peggio, tranquillizzare il visitatore sulla bontà dell'azienda), oltre a permettere che qualcuno posti il nome del suo sito sul forum di agraria senza cancellare nulla, mentre se posta un comune mortale qualcosa viene subito cancellato.

Ora per mancanza di tempo devo smettere, comunque devo ancora disquisire quello che ha scritto il nostro Moderatore.

Leggete il regolamento del forum, mi sembra il minimo per chi voglia parteciparvi. Se nella mia condotta ci fossero state irregolarita' gli amministratori le avrebbero di certo eliminate



E’ assolutamente vietato utilizzare questo forum direttamente o indirettamente come “vetrina pubblicitaria” per la propria attività, per propri siti o per le attività commerciali in generale. E' vietato, inoltre, inserire link che rimandino a discussioni di altri forum o blog senza aver avuto prima il consenso dello staff.

Si fa riferimento ai contenuti dei post. Se non fosse consentito mettere link nella firma gli amministratori gli avrebbero fatti togliere da un pezzo

Re: rete fra produttori

26/11/2015, 22:00

redcif ha scritto:Incominciamo la disquisizione.

Discorso il tuo del tutto sconclusionato: il contenuto tradisce la premessa, considerazioni che non trovano riscontro nella realta' . Per dirne alcune: gli avvocati non hanno un tariffario unitario ma solo dei minimi; se la nostra non e' un'economia di mercato cos'e'? Fai delle tue esperienze delle regole generali sempre valide. Con una visione del mondo cosi' egocentrica mi pare difficile tu possa promuovere un' organizzazione per tutelare un interesse collettivo

Innanzi tutto prof moderatore quale parte del discorso non le è chiara?

Non ha risposto minimamente riguardo alla sua esperienza in campo agricolo, come ricordatole più volte in altri post da persone che hanno grossi allevamenti di lombrico le nozioni basilari per una buona riuscita di un allevamento sono pochissime.


Per dirne alcune: gli avvocati non hanno un tariffario unitario ma solo dei minimi


Usa il plurale e poi fa un solo esempio, quello degli avvocati che hanno un minimo al di sotto del quale non possono scendono in nessuna parte d'Italia.
Esempio concreto, una lettera fatta dal legale costa xxxxx sia a Matera che a Milano
Per me è un tariffario pur per i minimi applicabili (si ricordi che poi applicano delle percentuali in caso di vittoria in un giudizio, percentuali che sono molto simili fra loro) secondo lei cos'è un minimario?

se la nostra non e' un'economia di mercato cos'e'?

Questo lo faccio decidere a lei che è laureato in Economia e commercio.


Fai delle tue esperienze delle regole generali sempre valide


Quello che ho scritto riguardo agli esempi non sono altro che servizi giornalistici di importanti emittenti televisive, poi parliamo dei programmi Le Jene e Report, non sono mie esperienze di vita.
Lo scandalo dell'olio è riportato in prima pagina da tutti i quotidiani italiani, negare queste cose effettivamente vuol dire che vive in un mondo diverso, avrebbe potuto/dovuto informarsi prima di blaterare a vanvera.


Con una visione del mondo cosi' egocentrica mi pare difficile tu possa promuovere un' organizzazione per tutelare un interesse collettivo


Come vede fino ad ora ha solo scritto gratuite castronerie, ma quando insinua senza conoscermi che io abbia una visione egocentrica e non posso promuovere una organizzazione per tutelare un interesse collettivo questo al paese mio è una offesa, una diffamazione che Lei come moderatore non può e non deve permettersi di fare.
Primo perchè non ho mai scritto che devo essere a capo del consorzio o dell'associazione, ritengo che tranquillamente sono presenti in questo Forum di Agraria persone molto valide e competenti, idonee a svolgere un ruolo del genere, e io dico sempre largo ai giovani, quindi mi auspico che tale fardello di rappresentare una futura associazione sia riposto su di un/una giovane, secondo, portare avanti questo progetto mi ha permesso di approfondire la sua conscenza, la ritenevo una persona valida, per fortuna si è dimostrato per quello che è.


Toni e argomentazioni fanno calare l' interesse a ogni nuovo post. Provo a fermare l'emorragia. Le risposte alle domande le trovi in quello che hai finora scritto. Se non le cogli sapro' farmene una ragione; Calvino sosteneva che scrivere e' togliere pesantezza: tornarci su' sarebbe da masochisti. Il perche' non ho replicato all'allevatore, tuo fratello "gallocedrone", che chiedeva informazioni su dimensioni e mezzi della mia azienda e' presto detto: il forum non e' un luogo di autopromozione o peggio ancora di autocelebrazione. Per il resto se hai contestazioni da fare su come modero il forum rivolgiti agli amministratori, mi rimetto alla loro saggezza

Re: rete fra produttori

29/11/2015, 21:30

alessandromantova ha scritto:
redcif ha scritto:
ingenuus ha scritto:L’idea di fare un cartello con un listino unico, oltre a essere contraria alla logica di un’economia di mercato, è in contrasto con l’obiettivo di tutelare e valorizzare il lavoro degli allevatori. E’ bene che il prezzo lo faccia il mercato, e che questo funzioni da stimolo per le imprese “costrette” così a fare sempre di più e meglio. Un’associazione di rappresentanza semmai dovrebbe avere il compito di intervenire nel caso vi siano storture da parte della domanda con una distribuzione asimmetrica del potere contrattuale.

Come azienda agricola negli ultimi anni abbiamo introdotto alcune innovazioni di processo che ci hanno consentito di far crescere la produttività dei nostri allevamenti. Se abbiamo fatto investimenti è perché confidavamo nella bontà dei progetti e nella possibilità che la loro realizzazione ci permettesse di produrre di più a costi inferiori potendo così proporre al mercato un prodotto di maggiore qualità a un prezzo inferiore. Il listino unico sarebbe stato un deterrente frenando così lo sviluppo delle nostre attività e il miglioramento continuo del nostro lavoro.

C’è un aspetto meno tangibile ma non per questo meno rilevante: perché un’azienda dovrebbe accettare una così ampia limitazione della propria libertà di impresa? A fronte di quali vantaggi?

Altra cosa è invece favorire la concentrazione dell’offerta dando vita a un soggetto unitario a cui sia affidato il compito di interfacciarsi con il mercato. Ma in questo caso servono strutture fisiche e risorse economiche considerevoli.


La mia intenzione non è quella di far cartello, ma solo di rendere credibile l'allevamento dei lombrichi, innanzi tutto vogliamo aggregare persone che ci credono in questo progetto e hanno dei saldi principi morali. Mi spiego meglio, avere 10 o 100 o 1000 aziende che producono vermicompost e lombrichi a me sta bene ma devono rispettare tutte delle regole per poter stare nel consorzio o nell'associazione. Devono tutti accettare un regolamento o uno statuto che sarà concordato in modo democratico, quello statuto deve diventare il punto di riferimento di ogni azienda.
Come azienda noi abbiamo deciso di vendere e spedire lombrichi solo per uso compostiera o da immettere nei giardini, mentre se li richiede una azienda per avviare un allevamento vogliamo valutare direttamente sul posto che abbia i requisiti e le potenzialità giuste altrimenti non facciamo la vendita. Questo per evitare persone che non riuscirebbero a portare avanti un allevamento di lombrichi e quindi potenziali fallimenti con ripercursioni negative nella pubblicità degli allevamenti. Da questo si deduce che con i propri partners bisogna instaurare un rapporto di fiducia e considerarli alla stregua di appendici delle nostre aziende. Anche noi abbiamo preso delle fregature dettate dall'inesperienza, che dovremmo evitare ai nostri partners. La convenienza delle aziende dipende dal fatto che nessuna fino ad ora ha raggiunto quantitativi tali da poter andare sui mercati della G.D.O., mentre se c'è un consorzio che riunisce i soci di tutta Italia si possono mettere i miei 2000 mc più i tuoi 2000 mc più i 2000 mc di altri 100 soci e dire a pinco pallo noi consorzio tal de tali possiamo rifornire tutti i tuoi punti vendita in Italia per il mercato Green vendendo ad un prezzo molto più alto che non se fosse venduto in confezioni big o addirittura alla rinfusa.
Il prezzo da bloccare è quello della vendita dei lombrichi decidendo una volta per tutte come avviene la vendita, se per peso vivo come avviene in molti stati esteri o a lettiere e quindi a densità (misura molto approsimata). Questo per evitare che qualcuno approfitti della buona fede della gente e rifila solo sole (come dicono a Roma). Un esempio per far capire alla gente che leggera i post, mi è capitato di leggere alcune tabelle di pesi dei lombrichi e produzioni annuali, premetto che forse sono un cattivo allevatore, ma io personalmente non mi sono neanche avvicinato a quelle produzioni che ho letto. Eppure gli allevamenti che portiamo avanti sono tutti al coperto, al sud Italia e trovo uova e piccoli anche nei mesi di febbraio e marzo.
Non voglio tediarvi quindi se ci saranno allevatori che vorranno confrontarsi come azienda saremo sempre a vostra disposizione.



Ciao, sono il titolare di un'azienda agricola di lombricoltura(sono pure un allevatore di vacche da latte e agricoltore) di Mantova. Mi piacerebbe continuare il discorso che hai cominciato, noi come azienda di lombricoltura stiamo investendo il più possibile sia nelle strutture che nelle tecnologie che ci permettono di poter produrre a standard di qualità in modo da poter offrire sul mercato un certo quantitativo, perché ad oggi il problema è poter offrire al mercato quantitativo che va oltre alle produzioni da Hobbista che oggi ci sono e quindi troviamo un'offerta sul mercato molto frammentata e spesso poco professionale(oltre a molti che poco onestamente promettono cose miracolose con la lombricoltura). Io vedrei più che altro di buon auspicio una sorta di consorzio che metta in rete i produttori con garanzia di regole e un piccolo censimento delle produzioni, cosi da poter proporre ad eventuali clienti il prodotto.





questa è l'idea da soli non si va da nessuna parte.

invito tutti a rientrare in una civile conversazione e rispondere se aderire all'idea o no .

buona serata a tutti

Re: rete fra produttori

30/11/2015, 15:11

Messaggio condivisibile. Il problema è capire verso dove ci si vuole incamminare

Re: rete fra produttori

30/11/2015, 20:45

ingenuus ha scritto:Messaggio condivisibile. Il problema è capire verso dove ci si vuole incamminare


Alessandro ha esposto in modo semplice e lineare l'idea che porteremo avanti.

1 Produttori in rete
2 Regole certe
3 Far fronte a richieste enormi di prodotto G.D.O.

Queste semplici regole portano di conseguenza a essere visti in modo professionale e serio dai potenziali clienti.

Vi comunico che mi hanno scritto in pvt altri allevatori interessati al progetto.

Re: rete fra produttori

01/12/2015, 15:55

redcif ha scritto:
ingenuus ha scritto:Messaggio condivisibile. Il problema è capire verso dove ci si vuole incamminare


Alessandro ha esposto in modo semplice e lineare l'idea che porteremo avanti.

1 Produttori in rete
2 Regole certe
3 Far fronte a richieste enormi di prodotto G.D.O.

Queste semplici regole portano di conseguenza a essere visti in modo professionale e serio dai potenziali clienti.

Vi comunico che mi hanno scritto in pvt altri allevatori interessati al progetto.

Bene, vedo che l'idea di un listino unico per tutti per evitare di farsi concorrenza non compare più tra i propositi dell'iniziativa, mi sembra un bel passo in avanti

Re: rete fra produttori

02/12/2015, 0:49

Buona sera a tutti. Concordo con l'amico Alessandro, sulla opportunità di poter creare un consorzio che possa, almeno in parte, censire gli allevamenti sparsi in Italia. Mi risulta che esista qualche realtà all'estero (vedi la Spagna) mentre per quanto riguarda il nostro Paese esisteva anni fa poi svanì nel nulla. Al di là di questo, credo sia necessario, per andare incontro alle richieste del mercato sempre più in espansione, capire quale sia il potenziale degli allevamenti, in termini di produttività e di qualità del prodotto. L'offerta al momento propone una realtà ben precisa, divisa tra aree geografiche e modalità di vendita. Esiste anche un enorme "sottobosco", che con l'andare del tempo potrebbe anche rivelarsi utile, sempre che il lavoro sia svolto a dovere, seguendo le regole e soprattutto la normativa vigente. L'idea di consorziarsi o per lo meno, iniziare un cammino di "alleanza", porterebbe senza dubbio dei benefici. La clientela rivolta al prodotto "vermicompost" si sta sempre di più specializzando, sta attenta alla qualità e non da ultimo al prezzo. Presumo però sia difficile creare un "tariffario unico" da nord a sud. Non aggiungo altro.

Re: rete fra produttori

03/12/2015, 19:41

Buona sera Lombricorosso, anche le tue argomentazioni non fanno una piega, quando ci si confronta e si valutano le situazioni con persone di altri luoghi si aprono nuovi scenari.
Certamente la vostra esperienza e quella dell'amico alessandro (permettimi la confidenza alessandro) in zone che io non conosco è utile e strategica per fare le corrette azioni.
Regole certe determinano una elevata qualità del prodotto, credibilità delle aziende e risposte immediate al mercato.
Poi come ho sempre scritto il tutto si decide con buonsenso e in modo democratico.

Re: rete fra produttori

07/01/2016, 18:47

Ciao a tutti i lombricoltori d'Italia. Mi chiamo Ronni e ho iniziato l'attivita di lombricoltura da circa due anni.
Ho un impianto di circa 400 MQ che come voi sapete bene aumentera sempre piu'.
Sarebbe una soluzione ottima creare un consorzio di lombricoltori italiani cosi che si possa lavorare in sinergia tra noi.
Io sono dei vostri e resto a disposizione. Anzi mi farebbe molto piacere confrontare idee ed esperienze con chiucque faccia questo
splendido ed ecologico lavoro.
La mia mail e' lombricoltura.lacollina@hotmail.com

Re: rete fra produttori

08/01/2016, 1:31

Non allevo,non sono lombricultore, non sono agricoltore ma mi sono letto tutto l'argomento fin tanto si è potuto comprendere poi lo spezzatino ha reso incomprensibile gli sviluppi Alcuni passaggi mi hanno sollecitato alcune considerazioni:

-A tutti i livelli le forze produttive / politiche / sociali si organizzano in svariate forme aggregative quindi l'eventuale aggregazione di produttori di umus e/o derivati sottoprodotti ecc alla luce dei fatti non è una innovazione del settore ma eventualmente una carenza da colmare.

-Il contenuto e le regole dovranno essere discusse dagli aderenti in un tavolo comune ed alla pari, un forum e particolarmente questo non permette nulla di più che una proposta generica da approfondire in altra sede o nei contatti diretti tra soggetti interessati e mi chiedo come mai ancora non si sia avviato questo percorso

-Come già emerso in queste poche pagine non mancheranno persone entusiaste o riluttanti questo è semplicemente il frutto della visione che si ha dei problemi del settore dall'alto della propria montagna o collina che sia quindi inutile polemizzare perdendo di vista l'obbiettivo

- Per quanto riguarda i richiami a siti o link anche la rete è un pezzo di mondo con le sue storture ed iniquità o contraddizioni quindi inutile recriminare i privilegi sono universali e solo in casa nostra possiamo contrastarli se vogliamo dove siamo ospiti .....pazienza così è se ci piace ....altrimenti........
Portate avanti le vostre idee in modo pragmatico e professionale non mancheranno gli aderenti ed in bocca al lupo
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