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Lombricoltura, concreta opportunità o bufala?

29/10/2012, 17:26

Di lombricoltura si torna ciclicamente a parlare, non sempre a proposito. Negli Usa, dove la moderna lombricoltura è nata agli inizi del XX secolo, negli anni '60 ha subito una pesante battuta di arresto dovuta al ricorso a scorrette pratiche commerciali. Fortunatamente sul finire degli anni ’70 la comunità scientifica internazionale è tornata da occuparsi di lombrichi e dei loro diversi impieghi.

Sarebbe interessante raccogliere il racconto di chi in Italia ha avuto esperienze negative per:

- mettere in guardia chi vuole dedicarsi a questa attività;

- preservare il “buon nome” di questo utile animale;

- dimostrare che i “vermi” non sono loro.

Re: Lombricoltura, concreta opportunità o bufala?

29/10/2012, 17:40

sarebbe veramente interessante ;)

Re: Lombricoltura, concreta opportunità o bufala?

14/11/2012, 10:33

Una mia ex collega ha coltivato con i suoi genitori i lombrichi. L'ho contattata per chiederle di partecipare al forum e rispondere di persona ma non me lo ha assicurato. Speriamo di vederla qui.

Re: Lombricoltura, concreta opportunità o bufala?

14/11/2012, 10:41

Grazie. Sarebbe interessante raccontare diverse esperienze. Speriamo di averla tra noi a breve
ciao

Re: Lombricoltura, concreta opportunità o bufala?

05/04/2013, 14:45

Ciao a tutti, scrivo qui perchè avrei bisogno di consigli riguardo la lombricoltura. Sono un pescatore occasionale, e spesso mi vengono lasciati i vermi anche degli altri pescatori..per non farli morire in vista della successiva occasione, libero i vermi in un secchio –da 20LT- (con dei fori sotto per il drenaggio dell’acqua in eccesso ed una retina per evitare che il lombrico esca; coperto sopra con un sottovaso rotondo in plastica) con: terra di campo, avanzi di frutta e molti fondi di caffè. Così facendo i vermi durano, e sopravvivono. Ora mi chiedevo: se invece di andare a rovistarvi dentro dopo 3settimane (per andare nuovamente in pesca), io li lasciassi in tranquillità per più mesi, c’è la possibilità questi si riproducano (se si in quanto tempo? E in quanti da ogni singolo verme?)..il secchio è a nord della casa (sempre in ombra), mentre in inverno lo porto in una cantina (circa 9-10°).

la specie del lombrico che posso acquistare dal mio caccia-pesca è il “grosso veronese”, è bello grosso (anche se in realtà ho scoperto che ne vendono di ancora più grossi) e quando bucato rilascia in gran quantità di liquido giallo (non credo sia sangue, sembra + acqua)..sembra quasi sia stato pompato come un bodybuilder per risultare più grosso all’occhio del pescatore che lo acquista, a differenza del verme che si trova nell’orto, che invece è più “tonico” e se lo buchi spurga sangue rosso.

Se voglio fare in modo si riproducano il più possibile come posso fare?? Acquistare un paio di scatolette di lombrichi americani forse (leggevo in giro, più indicati per la riproduzione fai da te)?? Un secchio più grande??un telo per terra ??
E per i periodi più freddi?? Se tenessi il secchio in garage, con una temp. Sui 16-17° potrei prolungare il periodo di riproduzione anche durante l’inverno?? Potrei anche fare correre una cavetto riscaldante con un termostato per portare la T all’interno del secchio a 18-19°. Quel tanto che basta..

Ho notato, voltando la terra nei mesi più freddi che i vermi sono fermissimi (credo in letargo).
Un ultima domanda, in questi giorni voltando la terra ho notato che i lombrichi hanno l’anello perticolarmente largo ed arrossato. Indica questo che si stanno riproducendo?? Qualche nuovo vermetto c’è..

Spero qualcuno sappia darmi qualche delucidazione
:oops:
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