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Esperienze personali lombricoltura
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Fab93
Iscritto il: 24/11/2016, 16:29 Messaggi: 5
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Salve a tutti, non avendo trovato nulla di recente a riguardo c'è qualcuno che sarebbe disponibile a raccontare la propria esperienza nell'avvio di un'attività di lombricoltura da reddito sia in caso di buona riuscita sia in caso di "fallimento"? Avendo io intenzione di iniziare questa attività e dovendo procedere all'acquisto del terreno sarei interessato a conoscere le esperienze altrui per confrontare i pro e i contro e per conoscere le difficoltà eventualmente incontrate da altri. Grazie mille.
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24/11/2016, 18:07 |
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redcif
Iscritto il: 20/11/2012, 13:24 Messaggi: 677 Località: Montescaglioso provincia di Matera
Formazione: perito agrario
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Di dove sei Fab93? Ti chiedo questo perchè l'ubicazione dell'allevamento è fondamentale per la riuscita dello stesso. Noi come azienda che produce humus siamo stati presenti come stand sia al SANA di Bologna che al Biolife di Bolzano, e saremo presenti anche al Biofach di Norimberga. Come ben sai le prime due sono le più importanti fiere italiane del bio, mentre il Biofach è la fiera bio più importante in Europa. Credo che possiamo ritenerci soddisfatti di come procede l'allevamento.
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25/11/2016, 21:43 |
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Fab93
Iscritto il: 24/11/2016, 16:29 Messaggi: 5
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Io sono di Cuneo che è a 600 metri di altitudine, perché ritieni che l'ubicazione dell'allevamento sia essenziale?
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26/11/2016, 12:46 |
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LombriBoss
Iscritto il: 05/11/2016, 15:01 Messaggi: 102 Località: Milano
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Credo perché il range di allevamento ottimale va' dai 15 ai 20 gradi , la resa in termini di compost è diversa da uno che ha lazienda in sicilia rispetto a uno che alleva a aosta . A meno che non li vuoi tenere in serra chiusa . Sono andato per ipotesi magari sbaglio .
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26/11/2016, 18:56 |
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redcif
Iscritto il: 20/11/2012, 13:24 Messaggi: 677 Località: Montescaglioso provincia di Matera
Formazione: perito agrario
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LombriBoss ha scritto: Credo perché il range di allevamento ottimale va' dai 15 ai 20 gradi , la resa in termini di compost è diversa da uno che ha lazienda in sicilia rispetto a uno che alleva a aosta . A meno che non li vuoi tenere in serra chiusa . Sono andato per ipotesi magari sbaglio . Hai centrato in pieno il motivo, oggi ad esempio da noi avevamo 22 gradi alle ore 12.00 e 14 gradi alle ore 06.00, con queste temperature i nostri lombrichi sono attivi 365 giorni, l'anno. Credo che dalle tue parti intorno ai 1000 metri ci sia neve, quando ho fatto il biolife a Bolzano le montagne intorno erano coperte di neve e la temperatura massima non superava 8 gradi di giorno e 0/-1 di notte. Sei lontano dal nostro allevamento, anche se sono venuti da Brescia e dalla Sardegna in aereo per visitare l'azienda. Se decidi di partire con l'allevamento vienici a trovare e potrai valutare da te le cose fondamentali per non perdere tempo e soldi. Saluti Eustachio.
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26/11/2016, 19:37 |
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Fab93
Iscritto il: 24/11/2016, 16:29 Messaggi: 5
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Ti ringrazio molto per l'invito ma Matera è un po' troppo distante...se non disturbo ancora troppo potrei chiederti se, secondo te, acquistando un appezzamento di terreno di 2000 mq (avendone trovato uno in vendita) posso già iniziare un'attività che mi dia un reddito sufficiente per potermi mantenere e se è possibile posizionare le lettiere nei filari tra degli alberi da frutta? Grazie.
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27/11/2016, 19:46 |
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redcif
Iscritto il: 20/11/2012, 13:24 Messaggi: 677 Località: Montescaglioso provincia di Matera
Formazione: perito agrario
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Duemila metri di terreno sono un pò pochi per poter avere un reddito dai lombrichi, viceversa se hai 2000 mq di lettiera puoi avere un reddito. Le variabili sono tante e tali che bisognerebbe aprire una discussione, poi non aiuta molto quello che si trova su internet (il più delle volte sono enormi baggianate). Un esempio per tutti le tabelle di produzione dell'humus e relativi mq di lettiere che si ottengono, quei dati ci rendono tutti milionari nel giro di un anno. Dovremmo essere l'unica azienda italiana ad avere anche allevamenti all'interno di capannoni e serre climatizzate, siamo al sud e le temperature sono miti, eppure quelle tabelle di produzione non le abbiamo mai avute, figuriamoci gli allevamenti che hanno inverni molto rigidi, neanche lontanamente si avvicinano a quelle produzioni. Per non parlare di tutto il resto.
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28/11/2016, 0:49 |
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Fab93
Iscritto il: 24/11/2016, 16:29 Messaggi: 5
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Quindi mi consiglierebbe di trovare un terreno più ampio? saprebbe anche indicarmi circa una superficie minima per potere avere un'attività? E riguardo alla quantità di humus prodotto ho molta confusione in realtà perché anche io ho letto molte tabelle di produzione che promettono delle quantità molto elevate e sono allevamenti ubicati al nord con allevamento all'aperto, se posso chiederglielo intorno a quali cifre di produzione si aggira il vostro allevamento? E considerando un allevamento al nord la produzione di humus e quindi prevenibile considerarla su 8 mesi all'anno? Grazie mille per il suo tempo e per la sua disponibilità.
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28/11/2016, 12:38 |
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ingenuus
Sez. Lombricoltura
Iscritto il: 09/03/2011, 15:29 Messaggi: 857 Località: Bella Farnia, Sabaudia
Formazione: Laurea Economia
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Fab93 ha scritto: Ti ringrazio molto per l'invito ma Matera è un po' troppo distante...se non disturbo ancora troppo potrei chiederti se, secondo te, acquistando un appezzamento di terreno di 2000 mq (avendone trovato uno in vendita) posso già iniziare un'attività che mi dia un reddito sufficiente per potermi mantenere e se è possibile posizionare le lettiere nei filari tra degli alberi da frutta? Grazie. Applicando un corretto metodo di gestione una superficie di complessiva di 2mila mq può essere sufficiente a garantire una discreta redditività. Se il sesto di impianto lo permette puoi disporre le lettiere tra i filari. Le chiome ti aiuterebbero a riparare le lettiere sia in inverno che d'estate, inoltre renderesti produttivo uno spazio che in genere non viene utilizzato. Ricorrendo ad alcuni accorgimenti non avresti difficoltà a mantenere l'allevamento a pieno regime per almeno 7/8 mesi l'anno, i restanti mesi la produttività potrebbe scendere di una 30-40% ma in ogni caso non avresti periodi di totale inattività
_________________ «Dubito ci siano molti altri animali che abbiano giocato un ruolo così importante nella storia del pianeta come i lombrichi», Charles Darwin LombricolturaBellaFarnia www.lombricolturabellafarnia.it Twitter:@lombricolturabf FB: lombricoltura.bellafarnia
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28/11/2016, 16:05 |
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redcif
Iscritto il: 20/11/2012, 13:24 Messaggi: 677 Località: Montescaglioso provincia di Matera
Formazione: perito agrario
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Il consiglio che noi diamo a tutti è di iniziare con massimo 10/20 mq di lettiera, ogni allevatore ha un suo metodo e suoi numeri sulle quantità di kg per mq o di densità di lettiera che non stò qui ad elencare per non accendere polemiche sterili. Questa lettiera serve per fare esperienza e capire le esigenze dei lombrichi. Una volta fatta esperienza si può partire con superfici tali che devono incominciare a dare reddito nel giro di un anno. Importantissime sono delle valutazioni che bisogna fare sull'ubicazione dell'allevamento, la disponibilità di acqua, la distanza dalle stalle e la reperibilità del letame, l'accesso a mezzi pesanti, queste sono solo alcune valutazioni che dobbiamo fare prima di fare un allevamento. Come azienda siamo operativi da marzo di quest'anno (prima producevamo solo per noi), abbiamo rifornito di lombrichi solo sei allevatori per fare reddito, tutti e sei sono operativi e hanno raggiunto buone dimensioni 100/200 mq. A volte mi stupisco che ci sono aziende che sono operative da decenni e in Italia siamo pochissime aziende di allevamento. Assistiamo a una forte mortalità d'impresa, superiore al 90%. Quindi prima di partire fai una analisi attenta e scrupolosa dei pro e dei contro.
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28/11/2016, 20:59 |
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