Ho un terreno a Mazara del Vallo (TP) di poco più di un ettaro che vorrei dedicare alla lombricoltura.
Ho contattato un europrogettista che mi aiuti a trovare dei bandi adatti all'avvio di questa attività, e il primo passo è quello di redigere un business plan esaustivo, almeno per ciò che concerne i costi.
Quindi una serie di dubbi e domande. Capisco che a non tutte si possa o si voglia rispondere gratuitamente, però, io le pongo intanto
1. Da quel che leggo e vedo online, 10.000mq di allevamento sarebbero eccessivi, senza contare che una parte del terreno dev'essere dedicata alle strutture e i macchinari. Quindi, quale sarebbe, mediamente, la dimensione consigliata per avere un buon rapporto humus prodotto/venduto? Chiaro che cambia da mercato e contatti, ma con che dimensione massima converrebbe fermarsi, per far si che l'attività inizi ad avere un senso?
2. Per raggiungere la dimensione di sopra, con quanti mq conviene partire?
3. Più o meno mi è chiaro il processo di gestione delle lettiere e raccolta dell'humus (ovviamente starò attento a seguire dei corsi formativi nel futuro prossimo). Meno chiaro è il trattamento dell'humus dopo la raccolta: che processi deve subire per passare al confezionamento?
4. Personale: quanti braccianti per mq per la gestione ordinaria? Come si fa? Serve una presenza continua o lavorano solo una volta ogni 10 giorni per la nutrizione e poi, ogni trimestre per la raccolta?
5. Acqua: c'è chi dice ne serve molta, chi dice che ne serve poca. Sapete quantificarmi l'apporto in litri? Il terreno non ha un pozzo ed è servito dal consorzio, ma sto valutando la realizzazione di un bacino per la raccolta piovana.
6. Macchinari: cosa serve per gestire un allevamento e il conseguente trattamento di humus?
grazie