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C'è mercato per la lombricoltura?

29/01/2013, 16:13

Al pari di altri ambiti, anche la lombricoltura richiede competenza, professionalità e un investimento iniziale che varia in funzione degli obiettivi. Se affrontata con la giusta determinazione è un’attività che può dare ritorni interessanti. Il mercato italiano è caratterizzato da una domanda superiore all’offerta che si presenta piuttosto frammentata e diffusa a macchia di leopardo lungo tutta la penisola.

Ecco quali sono i principali mercati di sbocco:

• produzione e vendita di vermicompost, migliore ammendante naturale ammesso anche in agricoltura biologica;

• vendita di lombrichi per l’avvio di nuovi allevamenti sia hobbistici che professionali

• vendita come cibo per allevamenti, il 70-80% della parte secca dei lombrichi è composta da proteine con solo il 10% di grassi, l’ideale per crescere i piccoli avicoli e alimentare le tartarughe

• vendita per utilizzo come esca

Su larga scala, realizzazione di isole ecologiche per lo smaltimento di rifiuti organici.

In ultimo, da qualche anno in alcuni Paesi dai lombrichi vengono estratte sostanze che sono utilizzatie come materie prima in ambito farmaceutico e cosmetico

Re: C'è mercato per la lombricoltura?

29/01/2013, 19:27

quale sarebbe la parte secca dei lombrichi?

Re: C'è mercato per la lombricoltura?

29/01/2013, 22:10

Il corpo dei lombrichi è composto per circa l' 80% di acqua, ciò che resta è appunto la parte secca che a sua volta è costituita per la quasi totalità da proteine

Re: C'è mercato per la lombricoltura?

29/01/2013, 23:47

come andrebbe venduta? andrebbero uccisi i lombrichi?

Re: C'è mercato per la lombricoltura?

07/04/2013, 23:47

ingenuus ha scritto:Al pari di altri ambiti, anche la lombricoltura richiede competenza, professionalità e un investimento iniziale che varia in funzione degli obiettivi. Se affrontata con la giusta determinazione è un’attività che può dare ritorni interessanti. Il mercato italiano è caratterizzato da una domanda superiore all’offerta che si presenta piuttosto frammentata e diffusa a macchia di leopardo lungo tutta la penisola.

Ecco quali sono i principali mercati di sbocco:

• produzione e vendita di vermicompost, migliore ammendante naturale ammesso anche in agricoltura biologica;

• vendita di lombrichi per l’avvio di nuovi allevamenti sia hobbistici che professionali

• vendita come cibo per allevamenti, il 70-80% della parte secca dei lombrichi è composta da proteine con solo il 10% di grassi, l’ideale per crescere i piccoli avicoli e alimentare le tartarughe

• vendita per utilizzo come esca

Su larga scala, realizzazione di isole ecologiche per lo smaltimento di rifiuti organici.

In ultimo, da qualche anno in alcuni Paesi dai lombrichi vengono estratte sostanze che sono utilizzatie come materie prima in ambito farmaceutico e cosmetico


Ciao sono un agricoltore, posseggo un'allevamento di lombrichi.
Ti vorrei chiedere una informazione: un'azienda agricola tradizionale, che produce vermicopost da letame bovino, può vendere l'humus ad un'azienda agricola biologica certificata(o meglio quest'ultima può acquistarlo?)?

Re: C'è mercato per la lombricoltura?

08/04/2013, 21:23

ciao alessandro, se l'azienda che produce humus è iscritta nei registri previsti dagli allegati 13 e 14 indicati dall'articolo 8 del d.lgs 75/2010 può vendere a chi vuole.

Re: C'è mercato per la lombricoltura?

08/04/2013, 21:25

completo la risposta, il vermicompost da letame o humus è un ammendante consentito in agricoltura biologica

alessandromantova ha scritto:
ingenuus ha scritto:Al pari di altri ambiti, anche la lombricoltura richiede competenza, professionalità e un investimento iniziale che varia in funzione degli obiettivi. Se affrontata con la giusta determinazione è un’attività che può dare ritorni interessanti. Il mercato italiano è caratterizzato da una domanda superiore all’offerta che si presenta piuttosto frammentata e diffusa a macchia di leopardo lungo tutta la penisola.

Ecco quali sono i principali mercati di sbocco:

• produzione e vendita di vermicompost, migliore ammendante naturale ammesso anche in agricoltura biologica;

• vendita di lombrichi per l’avvio di nuovi allevamenti sia hobbistici che professionali

• vendita come cibo per allevamenti, il 70-80% della parte secca dei lombrichi è composta da proteine con solo il 10% di grassi, l’ideale per crescere i piccoli avicoli e alimentare le tartarughe

• vendita per utilizzo come esca

Su larga scala, realizzazione di isole ecologiche per lo smaltimento di rifiuti organici.

In ultimo, da qualche anno in alcuni Paesi dai lombrichi vengono estratte sostanze che sono utilizzatie come materie prima in ambito farmaceutico e cosmetico


Ciao sono un agricoltore, posseggo un'allevamento di lombrichi.
Ti vorrei chiedere una informazione: un'azienda agricola tradizionale, che produce vermicopost da letame bovino, può vendere l'humus ad un'azienda agricola biologica certificata(o meglio quest'ultima può acquistarlo?)?

Re: C'è mercato per la lombricoltura?

09/04/2013, 0:12

ingenuus ha scritto:ciao alessandro, se l'azienda che produce humus è iscritta nei registri previsti dagli allegati 13 e 14 indicati dall'articolo 8 del d.lgs 75/2010 può vendere a chi vuole.



Ciao, nn mi è chiara molto la risposta, in quei registri bisogna iscriversi sia come produttore che come fabbricante, x la agricoltura biologica va fatta una doppia iscrizione?
da come la sapevo io la vendita tra aziende agricole nn richiede quella registrazione, è richiesta se si immette il vermicopsot al di fuori del mercato agricolo(tipo insacchettato nei garden).

ultima domanda, quanto costa quelle iscrizioni...tenendo conto pure che mi hanno riferito che hanno abolito inq uesti mesi a roma quella commissione e non si sa se la rinnoveranno

Re: C'è mercato per la lombricoltura?

10/04/2013, 6:05

alessandromantova ha scritto:
ingenuus ha scritto:ciao alessandro, se l'azienda che produce humus è iscritta nei registri previsti dagli allegati 13 e 14 indicati dall'articolo 8 del d.lgs 75/2010 può vendere a chi vuole.



Ciao, nn mi è chiara molto la risposta, in quei registri bisogna iscriversi sia come produttore che come fabbricante, x la agricoltura biologica va fatta una doppia iscrizione?
da come la sapevo io la vendita tra aziende agricole nn richiede quella registrazione, è richiesta se si immette il vermicopsot al di fuori del mercato agricolo(tipo insacchettato nei garden).

ultima domanda, quanto costa quelle iscrizioni...tenendo conto pure che mi hanno riferito che hanno abolito inq uesti mesi a roma quella commissione e non si sa se la rinnoveranno


ci sono due registri uno per produttori di fertilizzanti (allegato 14), l'altro per i fertilizzanti (allegato 13). quest'ultimo ancora non è stato istituito, il primo è attivo da 7 anni e conta oltre 1300 aziende iscritte, i nuovi dati aggiornati saranno pubblicati a luglio. per il biologico va fatta una sola iscrizione. tra aziende agricole si può vendere il letame, con una interpretazione estensiva della norma potresti far rientrare anche il vermicompost da letame, ma se fanno un controllo e il controllore non è d'accordo con la tua interpretazione come la mettiamo? le sanzioni non sono poca cosa.
per iscriverti deve fare analizzare il vermicompost da un laboratorio accreditato dal mipaaf, ti costerà tra i 300 e 400 euro. a quale commissione ti riferisci?

Re: C'è mercato per la lombricoltura?

10/04/2013, 13:26

ingenuus ha scritto:
alessandromantova ha scritto:
ingenuus ha scritto:ciao alessandro, se l'azienda che produce humus è iscritta nei registri previsti dagli allegati 13 e 14 indicati dall'articolo 8 del d.lgs 75/2010 può vendere a chi vuole.



Ciao, nn mi è chiara molto la risposta, in quei registri bisogna iscriversi sia come produttore che come fabbricante, x la agricoltura biologica va fatta una doppia iscrizione?
da come la sapevo io la vendita tra aziende agricole nn richiede quella registrazione, è richiesta se si immette il vermicopsot al di fuori del mercato agricolo(tipo insacchettato nei garden).

ultima domanda, quanto costa quelle iscrizioni...tenendo conto pure che mi hanno riferito che hanno abolito inq uesti mesi a roma quella commissione e non si sa se la rinnoveranno


ci sono due registri uno per produttori di fertilizzanti (allegato 14), l'altro per i fertilizzanti (allegato 13). quest'ultimo ancora non è stato istituito, il primo è attivo da 7 anni e conta oltre 1300 aziende iscritte, i nuovi dati aggiornati saranno pubblicati a luglio. per il biologico va fatta una sola iscrizione. tra aziende agricole si può vendere il letame, con una interpretazione estensiva della norma potresti far rientrare anche il vermicompost da letame, ma se fanno un controllo e il controllore non è d'accordo con la tua interpretazione come la mettiamo? le sanzioni non sono poca cosa.
per iscriverti deve fare analizzare il vermicompost da un laboratorio accreditato dal mipaaf, ti costerà tra i 300 e 400 euro. a quale commissione ti riferisci?


grazie per la risposta, mi hanno detto che le commissioni che devono valutare le iscrizioni sono state tolte, forse tra qualche mese se ne riparlerà.
Io ho diverse analisi fatte da un centro di ricerca, come faccio a sapere quali sono quelli accreditati dal mipaaf?
in poche paroel uno fa la registrazione secondo la procedura dell'allegato 14 x l'agricoltura biologica ed è a posto?

scusa delle domande, ma trovare qualcuno competente in materia non è cosi comune
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