ATTIVITA AGRICOLA DI LOMBRICOLTURA

Buongiorno, scusate se questo è un vecchio argomento ma visto che sto per avviare un allevamento vorrei precisare che tra gli allevamenti nca sono indicati anche i vermi, quindi se dovessimo rispettare tutti i requisiti si potrebbe calcolare il reddito come agrario.

IVANO69 ha scritto:Buongiorno, scusate se questo è un vecchio argomento ma visto che sto per avviare un allevamento vorrei precisare che tra gli allevamenti nca sono indicati anche i vermi, quindi se dovessimo rispettare tutti i requisiti si potrebbe calcolare il reddito come agrario.

Grazie della precisazione Ivano69. Purtroppo ci sono orientamenti discordanti, la direzione regionale siciliana dell'Agenzia delle Entrate, ad esempio, interpellata qualche mese da dei nostri clienti ha escluso la possibilità di applicare alla lombricoltura il regime fiscale delle imprese agricole. Certo, la risposta a un interpello non è legge, però... Per essere sicuri e lavorare con tranquillità converrebbe presentare un interpello alla direzione rdell'Agenzia delle Entrate della tua regione. In caso di risposta favorevole dormiresti sonni tranquilli. Il letame che impiegherai nel tuo allevamento è prodotto da animali che sono nella tua disponibilità?

IVANO69 ha scritto:Buongiorno, scusate se questo è un vecchio argomento ma visto che sto per avviare un allevamento vorrei precisare che tra gli allevamenti nca sono indicati anche i vermi, quindi se dovessimo rispettare tutti i requisiti si potrebbe calcolare il reddito come agrario.

l'Agenzia delle entrate considera la lombricoltura dal punto di vista del reddito attività non agricola perchè non citata nella tabella.

Provo a decriptare per chi non ha praticità con la fiscalità riservata alle aziende agricole dedite alla lombricoltura. Per poter godere del regime fiscale agricolo su base catastale ogni allevamento deve avere un numero di capi allevati non superiore al limite di quelli allevabili con foraggi o, più in generale, con alimenti idonei a soddisfare il loro fabbisogno alimentare producibili per almeno ¼ dal terreno nella disponibilità dell’impresa agricola allevatrice (art. 32 comma 2 lettera B Tuir).
Il comma successivo stabilisce che con decreto ministeriale venga definito per ciascuna specie il numero di capi che rientra nei limiti della potenzialità del terreno (è questo il contenuto della "tabella"). Nel decreto in questione non è previsto alcun parametro di proporzionalità riferito alla lombricoltura. Per l’agenzia delle Entrate questa mancata indicazione rende impossibile l’applicazione del regime fiscale agricolo su base catastale alla lombricoltura

si ottimo lavoro

E' paradossale, dal punta di vista civilistico la lombricoltura è un'attività agricola ma fiscalmente è equiparata a un'attività commerciale

Anche per questo serve la creazione del consorzio per sollecitare i piani alti al cambiamento.

Gallocedrone ha scritto:Anche per questo serve la creazione del consorzio per sollecitare i piani alti al cambiamento.

C'è già, manca solo l'ultimo atto formale per la sua nascita che sarà fatto a giorni, partirà già con una buona ramificazione sul territorio nazionale

Salute a tutti,oggi 17 marzo 2018 i lombrichi ( che curano la terra ) da qualche centomilioni di anni prima di noi, per il fisco italiano sono diventati animali allevabili come agricoltore o sono sempre alieni da compravendita? Grazie in anticipo.

leo072 ha scritto:Salute a tutti,oggi 17 marzo 2018 i lombrichi ( che curano la terra ) da qualche centomilioni di anni prima di noi, per il fisco italiano sono diventati animali allevabili come agricoltore o sono sempre alieni da compravendita? Grazie in anticipo.

Buongiorno leo072 e ben arrivato, ti sei già presentato nello spazio riservato ai nuovi iscritti e hai preso dimistichezza con le regoledel forum? Venendo alla tua domanda provo a risponderti per quello che sono riuscito a capire: il fisco non entra nel merito dell’inquadramento civilistico, la lombricoltura è attività agricola, che cosa intendi con “alieni da compravendita”?