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ATTIVITA AGRICOLA DI LOMBRICOLTURA
Autore |
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alessandromantova
Iscritto il: 22/02/2011, 0:08 Messaggi: 145 Località: PEGOGNAGA(MN)
Formazione: PERITO AGRARIO
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se siete d'accordo giro questa documentazione ai tecnici che ci hanno seguito cosi spero di riuscire a fare chiarezza su una questione con contorni poco chiari, so per certo che in zona sono nate lombricolture senz ail riconoscimento di attività agricola, quindi quanto prima chiariamo questa cosa(logica, sia chiaro, ma non cosi per a legge o per i tecnici) quanto prima si chiariranno tante questioni irrisolte
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19/09/2014, 14:00 |
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ingenuus
Sez. Lombricoltura
Iscritto il: 09/03/2011, 15:29 Messaggi: 857 Località: Bella Farnia, Sabaudia
Formazione: Laurea Economia
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non sarebbe meglio cambiare tecnici? in ogni caso prova
_________________ «Dubito ci siano molti altri animali che abbiano giocato un ruolo così importante nella storia del pianeta come i lombrichi», Charles Darwin LombricolturaBellaFarnia www.lombricolturabellafarnia.it Twitter:@lombricolturabf FB: lombricoltura.bellafarnia
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19/09/2014, 14:06 |
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Nicodemo78
Iscritto il: 15/09/2014, 12:50 Messaggi: 53 Località: Lanciano CH (Abruzzo)
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La procedura corretta non è questa;
Al contrario dovresti fare redigere ai tuoi tecnici preventivamente un parere scritto corredato da riferimenti normativi sul perchè l'attività di lombricoltura non dovrebbe essere considerata (e tassata) come agricola (e spero poi che tu lo pubblichi su queste pagine) Succesivamente potrai: 1) cambiare tecnici 2) interloquire con loro sulla base della discussione sviscerata su questo forum.
Tutto ciò per amore di chiarezza e per capire chi sbaglia, dove e perchè oltre a fare in modo di poter tutti apprendere nuove nozioni.
_________________ Tieni botta !
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19/09/2014, 14:33 |
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giuliet589
Iscritto il: 09/11/2013, 0:27 Messaggi: 68 Località: Pegognaga (MN)
Formazione: laureata in tecnologie delle produzioni animali e sicurezza degli alimenti
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Nicodemo78 ha scritto: La procedura corretta non è questa;
Al contrario dovresti fare redigere ai tuoi tecnici preventivamente un parere scritto corredato da riferimenti normativi sul perchè l'attività di lombricoltura non dovrebbe essere considerata (e tassata) come agricola (e spero poi che tu lo pubblichi su queste pagine) Succesivamente potrai: 1) cambiare tecnici 2) interloquire con loro sulla base della discussione sviscerata su questo forum.
Tutto ciò per amore di chiarezza e per capire chi sbaglia, dove e perchè oltre a fare in modo di poter tutti apprendere nuove nozioni. Grazie mille Nicodemo78 per le tue spiegazioni, ora è un pochetto più chiaro, appena avremo risposta io o Alessandro la pubblichiamo sul forum, in modo che anche altri sappiano cosa fare in futuro.
_________________ Giulia Caramaschi Agrilombricoltura Terra Viva info@agrilombricolturaterraviva.it www.agrilombricolturaterraviva.it
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19/09/2014, 21:04 |
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ingenuus
Sez. Lombricoltura
Iscritto il: 09/03/2011, 15:29 Messaggi: 857 Località: Bella Farnia, Sabaudia
Formazione: Laurea Economia
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giuliet589 ha scritto: Nicodemo78 ha scritto: La procedura corretta non è questa;
Al contrario dovresti fare redigere ai tuoi tecnici preventivamente un parere scritto corredato da riferimenti normativi sul perchè l'attività di lombricoltura non dovrebbe essere considerata (e tassata) come agricola (e spero poi che tu lo pubblichi su queste pagine) Succesivamente potrai: 1) cambiare tecnici 2) interloquire con loro sulla base della discussione sviscerata su questo forum.
Tutto ciò per amore di chiarezza e per capire chi sbaglia, dove e perchè oltre a fare in modo di poter tutti apprendere nuove nozioni. Grazie mille Nicodemo78 per le tue spiegazioni, ora è un pochetto più chiaro, appena avremo risposta io o Alessandro la pubblichiamo sul forum, in modo che anche altri sappiano cosa fare in futuro. Pochetto più chiaro mi pare ingeneroso
_________________ «Dubito ci siano molti altri animali che abbiano giocato un ruolo così importante nella storia del pianeta come i lombrichi», Charles Darwin LombricolturaBellaFarnia www.lombricolturabellafarnia.it Twitter:@lombricolturabf FB: lombricoltura.bellafarnia
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20/09/2014, 6:46 |
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Nicodemo78
Iscritto il: 15/09/2014, 12:50 Messaggi: 53 Località: Lanciano CH (Abruzzo)
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Figurati Giulia dopotutto i forum servono a questo no ? Vedremo a cosa approderete all’esito del dialogo con i vostri tecnici di fiducia.
Spero ne esca fuori qualcosa di utile per tutti gli utenti.
La cosa più importante ingenuus ( Francesco ) è che ognuno abbia un quadro migliore della situazione; la definizione del quantum resta soggettiva.
Dal canto mio posso solo dire che è impossibile semplificare ulteriormente la materia senza incorrere in imprecisioni che per me sarebbero inaccettabili (ho già dovuto limare anche troppo). Mi scuso anzi per qualche refuso o ripetizione ma ho scritto tutto di getto e il forum non permette correzioni successive dei messaggi.
Oltre ad avere un’impresa agrituristica il mio lavoro consiste nello svolgimento di attività di consulenza legale (compreso il reperimento di risorse finanziarie) ad imprese agricole giovani e non. Molto spesso chi viene da me non ha trovato risposte altrove quindi il consiglio che mi permetto di darvi è: se non siete sicuri di poter fare da soli rivolgetevi a professionisti qualificati almeno nelle fasi iniziali dell’attività; in questo modo eviterete inutili sprechi di risorse umane e finanziarie (svolgimento di attività non necessaria o peggio ancora mancato compimento di attività necessaria ).
Quando si avvia un’impresa nel modo sbagliato spesso risulta molto difficoltoso (se non impossibile) reindirizzarla sulla giusta strada.
Un saluto a tutti Luciano
_________________ Tieni botta !
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20/09/2014, 10:42 |
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alessandromantova
Iscritto il: 22/02/2011, 0:08 Messaggi: 145 Località: PEGOGNAGA(MN)
Formazione: PERITO AGRARIO
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Nicodemo78 ha scritto: Figurati Giulia dopotutto i forum servono a questo no ? Vedremo a cosa approderete all’esito del dialogo con i vostri tecnici di fiducia.
Spero ne esca fuori qualcosa di utile per tutti gli utenti.
La cosa più importante ingenuus ( Francesco ) è che ognuno abbia un quadro migliore della situazione; la definizione del quantum resta soggettiva.
Dal canto mio posso solo dire che è impossibile semplificare ulteriormente la materia senza incorrere in imprecisioni che per me sarebbero inaccettabili (ho già dovuto limare anche troppo). Mi scuso anzi per qualche refuso o ripetizione ma ho scritto tutto di getto e il forum non permette correzioni successive dei messaggi.
Oltre ad avere un’impresa agrituristica il mio lavoro consiste nello svolgimento di attività di consulenza legale (compreso il reperimento di risorse finanziarie) ad imprese agricole giovani e non. Molto spesso chi viene da me non ha trovato risposte altrove quindi il consiglio che mi permetto di darvi è: se non siete sicuri di poter fare da soli rivolgetevi a professionisti qualificati almeno nelle fasi iniziali dell’attività; in questo modo eviterete inutili sprechi di risorse umane e finanziarie (svolgimento di attività non necessaria o peggio ancora mancato compimento di attività necessaria ).
Quando si avvia un’impresa nel modo sbagliato spesso risulta molto difficoltoso (se non impossibile) reindirizzarla sulla giusta strada.
Un saluto a tutti Luciano eccomi, ringraziandoti dei tuoi interventi tecnici in merito alla questione e magari a post conclusi e quindi chiarito il più possibile la questione, proprongo al moderatore(Ingenuus o il mod. del forum) di prendere gli elementi più tecnici e spiegativi di questo tread e di metterli in evidenza cosi per qualsiasi visitatore o nuove "lombricoltore" possa averlo a portata di mano e non incappare nei vuoti legislativi o incasinamenti vari. Detto questo ti riporto la risposta del mio commercialista dopo avergli mostrato i tuoi due interventi: "Sulla prima parte nessun problema. Sulla seconda parte non concordo poiché l’art. 32 deve essere letto nella sua integrità. La seconda parte (non riportata ma ci riferisce al comma 3) afferma che un decreto ministeriale stabilisce per ciascuna specie animale il numero dei capi che rientra nei limiti … tenuto conto della potenzialità del terreno e delle unità foraggere occorrenti a seconda della specie allevata. Il decreto (leggasi anche tabella) non riporta in modo esplicito i lombrichi anche se indica molluschi, cani, lumache ecc. E’ per questo motivo che – a mio parere – la lombricoltura non sia ancora stata correttamente inquadrata da un punto di vista fiscale. Per tale ragione facevo riferimento all’attività biologica e alle attività connesse."
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20/09/2014, 20:01 |
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ingenuus
Sez. Lombricoltura
Iscritto il: 09/03/2011, 15:29 Messaggi: 857 Località: Bella Farnia, Sabaudia
Formazione: Laurea Economia
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Torno a ripetere: occorre distinguere tra le modalità di determinazione del reddito e la classificazione dell'attività economica.
Dando per acquisito che la lombricoltura sia attività agricola, per la determinazione del reddito e la conseguente imposizione fiscale il decreto a cui rimanda il 3 comma dell'articolo 32 del Tuir è quello che ho citato in un precedente post: ministero dell'economia del 20 aprile 2006.
L'articolo 2 di questo decreto serve, come recita il titolo, a determinare il valore medio del reddito agrario riferibille a ciascun capo allevato. In allegato al decreto ci sono delle tabelle che mostrano i parametri da applicare divisi per animali. Tra questi mancano i lombrichi così come molti altri animali allevabili.
E allora? Allora questa mancata indicazione non sta a significare che la lombricoltura non sia attività agricola, ma che la determinazione del reddito dovrà seguire i criteri delle imprese commerciali, esemplificando al massimo e solo per rendere l'idea: ricavi - costi.
Un'attività per essere "connessa" deve averne una principale a cui esserlo.
_________________ «Dubito ci siano molti altri animali che abbiano giocato un ruolo così importante nella storia del pianeta come i lombrichi», Charles Darwin LombricolturaBellaFarnia www.lombricolturabellafarnia.it Twitter:@lombricolturabf FB: lombricoltura.bellafarnia
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21/09/2014, 7:31 |
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ingenuus
Sez. Lombricoltura
Iscritto il: 09/03/2011, 15:29 Messaggi: 857 Località: Bella Farnia, Sabaudia
Formazione: Laurea Economia
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interessante l'idea di mettere in evidenza l'argomento, ne parlo con Marco vediamo cosa si può fare
_________________ «Dubito ci siano molti altri animali che abbiano giocato un ruolo così importante nella storia del pianeta come i lombrichi», Charles Darwin LombricolturaBellaFarnia www.lombricolturabellafarnia.it Twitter:@lombricolturabf FB: lombricoltura.bellafarnia
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21/09/2014, 7:41 |
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alessandromantova
Iscritto il: 22/02/2011, 0:08 Messaggi: 145 Località: PEGOGNAGA(MN)
Formazione: PERITO AGRARIO
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ingenuus ha scritto: Torno a ripetere: occorre distinguere tra le modalità di determinazione del reddito e la classificazione dell'attività economica.
Dando per acquisito che la lombricoltura sia attività agricola, per la determinazione del reddito e la conseguente imposizione fiscale il decreto a cui rimanda il 3 comma dell'articolo 32 del Tuir è quello che ho citato in un precedente post: ministero dell'economia del 20 aprile 2006.
L'articolo 2 di questo decreto serve, come recita il titolo, a determinare il valore medio del reddito agrario riferibille a ciascun capo allevato. In allegato al decreto ci sono delle tabelle che mostrano i parametri da applicare divisi per animali. Tra questi mancano i lombrichi così come molti altri animali allevabili.
E allora? Allora questa mancata indicazione non sta a significare che la lombricoltura non sia attività agricola, ma che la determinazione del reddito dovrà seguire i criteri delle imprese commerciali, esemplificando al massimo e solo per rendere l'idea: ricavi - costi.
Un'attività per essere "connessa" deve averne una principale a cui esserlo. è proprio questo il punto la lombricoltura non è citata da nessuna parte e quindi rende sempre difficile l'interpretazione dell'attività agricola da chi la valuta. Se un'azienda vuole fare solo lombricoltura e non limitarla ad attività connessa non può farla nel regime agricolo. Cercherò di far presente la mancanza dell'allevamento del lombrico
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21/09/2014, 11:44 |
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