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ATTIVITA AGRICOLA DI LOMBRICOLTURA
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alessandromantova
Iscritto il: 22/02/2011, 0:08 Messaggi: 145 Località: PEGOGNAGA(MN)
Formazione: PERITO AGRARIO
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ingenuus ha scritto: alessandromantova ha scritto: ingenuus ha scritto: ma il parere di alcuni esperti non produce o modifica le norme. Altrimenti perché avrebbero messo a disposizione un codice attività "altri allevamenti"? comunque il codice "altri allevamenti" riguarda al massimo il codice ATECO, per quando riguarda la fiscalità nella vendita dell'humus o del lombrico da pesca in una società agricola è visto come attività collaterale e tassata Che le attività di impresa siano tassate mi pare ovvio. Dov'è la novità? Il codice Ateco serve per classificare le attività economiche, che cosa intendi dire con "riguarda al massimo"? Resta il fatto che non esiste un regime fiscale specifico per l'elicicoltura, chi ha dato quell'indicazione ha peccato quanto meno di superficialità scusa ma io non ho mai parlato di elicicoltura??? poi se ti informi bene per quanto riguarda la parte fiscale di una società agricola (quindi in fiscalità agricola) la lombricoltura NON rientra negli animali allevabili e quindi non è possibile FISCALMENTE farla rientrare come attività agricola, al massimo attività connessa e quindi con una tassazione sull'imponibile. Quindi un'azienda agricola che nel proprio statuto mette l'allevamento del lombrico e quindi la vendita del lombrico o dell'humus, lo può fare ma diventa un'attività connessa e quindi soggetta alla tassazione, la stessa cosa per l'IVA che se sei in regime forfettario quell'iva che incassi la devi versare. Il problema fondamentale è che al ministero nella scheda degli animali allevabili non è inserito il lombrico e quindi il discorso è chiuso, fintanto che non ci sarà questa aggiunta l'attività di lombricoltura non può essere considerata attività agricola
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16/09/2014, 13:56 |
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ingenuus
Sez. Lombricoltura
Iscritto il: 09/03/2011, 15:29 Messaggi: 857 Località: Bella Farnia, Sabaudia
Formazione: Laurea Economia
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L'elicicoltura è citata nei messaggi precedenti. Le osservazioni che fai non c'entrano nulla con quello che ho scritto. Nel precedente messaggio sostenevi "riguarda la fiscalità nella vendita dell'humus o del lombrico da pesca in una società agricola è visto come attività collaterale e tassata". Il fatto che sia tassata non mi sembra una novità, lo sono tutte le attività d'impresa, cambia il modo di tassare il reddito di impresa, ma è un altro discorso. Le attività connesse dell’articolo 2135 del codice civile sono manipolazione, trasformazione, conservazione, valorizzazione e alienazione e devono avere come oggetto i prodotti ottenuti sul fondo o nell’allevamento e devono essere effettuate dal medesimo soggetto che svolge l’attività agricola principale. Se la lombricoltura è la tua sola attività come fai a considerarla connessa se non ne svolgi un'altra considerata principale?
_________________ «Dubito ci siano molti altri animali che abbiano giocato un ruolo così importante nella storia del pianeta come i lombrichi», Charles Darwin LombricolturaBellaFarnia www.lombricolturabellafarnia.it Twitter:@lombricolturabf FB: lombricoltura.bellafarnia
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16/09/2014, 15:10 |
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alessandromantova
Iscritto il: 22/02/2011, 0:08 Messaggi: 145 Località: PEGOGNAGA(MN)
Formazione: PERITO AGRARIO
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ingenuus ha scritto: L'elicicoltura è citata nei messaggi precedenti. Le osservazioni che fai non c'entrano nulla con quello che ho scritto. Nel precedente messaggio sostenevi "riguarda la fiscalità nella vendita dell'humus o del lombrico da pesca in una società agricola è visto come attività collaterale e tassata". Il fatto che sia tassata non mi sembra una novità, lo sono tutte le attività d'impresa, cambia il modo di tassare il reddito di impresa, ma è un altro discorso. Le attività connesse dell’articolo 2135 del codice civile sono manipolazione, trasformazione, conservazione, valorizzazione e alienazione e devono avere come oggetto i prodotti ottenuti sul fondo o nell’allevamento e devono essere effettuate dal medesimo soggetto che svolge l’attività agricola principale. Se la lombricoltura è la tua sola attività come fai a considerarla connessa se non ne svolgi un'altra considerata principale? forse sei tu che non hai capito cosa chiedevo, questa è la mia prima domanda: Secondo voi come è possibile che l'attività di lombricoltura dal punto di vista fiscale sia considerata solo attività commerciale e non attività agricola dato che non rientra nella carta degli animali allevabili( ad esempio hanno appena aggiungo i cani in questa carta ma non i lombrichi)?? nell'articolo del codice civile 2135 non c'è la lombricoltura (animali allevabili) e quindi non può essere considerata attività agricola e quindi sia l'allevamento che la vendita dell'humus o del lombrico vivo non rientra nelle attività dell'attività agricola e quindi posta sotto un regime fiscale chiaramente diverso, quindi la mia domanda era proprio questa e la risposta che ho trovato presso altri è proprio che c'è proprio un buco normativo all'interno della carta degli animali allevabili col lombrico; ad esempio su questo elenco sono appena stati aggiunti i cani e le lumache.
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16/09/2014, 22:31 |
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ingenuus
Sez. Lombricoltura
Iscritto il: 09/03/2011, 15:29 Messaggi: 857 Località: Bella Farnia, Sabaudia
Formazione: Laurea Economia
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alessandromantova ha scritto: ingenuus ha scritto: L'elicicoltura è citata nei messaggi precedenti. Le osservazioni che fai non c'entrano nulla con quello che ho scritto. Nel precedente messaggio sostenevi "riguarda la fiscalità nella vendita dell'humus o del lombrico da pesca in una società agricola è visto come attività collaterale e tassata". Il fatto che sia tassata non mi sembra una novità, lo sono tutte le attività d'impresa, cambia il modo di tassare il reddito di impresa, ma è un altro discorso. Le attività connesse dell’articolo 2135 del codice civile sono manipolazione, trasformazione, conservazione, valorizzazione e alienazione e devono avere come oggetto i prodotti ottenuti sul fondo o nell’allevamento e devono essere effettuate dal medesimo soggetto che svolge l’attività agricola principale. Se la lombricoltura è la tua sola attività come fai a considerarla connessa se non ne svolgi un'altra considerata principale? forse sei tu che non hai capito cosa chiedevo, questa è la mia prima domanda: Secondo voi come è possibile che l'attività di lombricoltura dal punto di vista fiscale sia considerata solo attività commerciale e non attività agricola dato che non rientra nella carta degli animali allevabili( ad esempio hanno appena aggiungo i cani in questa carta ma non i lombrichi)?? nell'articolo del codice civile 2135 non c'è la lombricoltura (animali allevabili) e quindi non può essere considerata attività agricola e quindi sia l'allevamento che la vendita dell'humus o del lombrico vivo non rientra nelle attività dell'attività agricola e quindi posta sotto un regime fiscale chiaramente diverso, quindi la mia domanda era proprio questa e la risposta che ho trovato presso altri è proprio che c'è proprio un buco normativo all'interno della carta degli animali allevabili col lombrico; ad esempio su questo elenco sono appena stati aggiunti i cani e le lumache. Nell'articolo 2135 non c'è un elenco ma un generico riferimento agli animali. Mi pare difficile contestare che i lombrichi siano tali. Spesso la realtà è più veloce del legislatore, ma in caso di contestazione, che presumibilmente dovrebbe muovere i passi dall'agenzia delle Entrate, il giudice chiamato a dirimere la questione non dovrebbe fare altro che formalizzare, dando così vita a un orientamento giurisprudenziale, quanto nella pratica avviene in centinaia di casi concreti. Tra i nostri clienti abbiamo diverse amministrazioni comunali e il ministero dello Sviluppo economico. Prima di annoverarti tra i loro fornitori passano al vaglio chi sei, cosa fai e come lo fai, finora in nessun caso ci sono state mosse obiezioni. La presenza del codice "Altri allevamenti" come identificativo di un'attività economica è un ulteriore tassello a sostegno di questa tesi
_________________ «Dubito ci siano molti altri animali che abbiano giocato un ruolo così importante nella storia del pianeta come i lombrichi», Charles Darwin LombricolturaBellaFarnia www.lombricolturabellafarnia.it Twitter:@lombricolturabf FB: lombricoltura.bellafarnia
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17/09/2014, 10:34 |
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alessandromantova
Iscritto il: 22/02/2011, 0:08 Messaggi: 145 Località: PEGOGNAGA(MN)
Formazione: PERITO AGRARIO
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va bene, ma le congetture non risolvono la questione, le aziende agricole sono regolamentate dall'articolo 2135 il quale ha una sezione sulla quale non c'è "altri allevamenti" ma c'è quali animali si possono allevare e ripeto, non c'è il lombrico e quindi questo taglia la testa al toro.
Se poi vogliamo vederla da un punto di vista logico è una stupidata, ma fintanto che il ministero non aggiunge i lombrichi agli animali allevabili NON è attività agricola.
L'unica cosa da riuscire a fare per il settore e poter chiedere al ministero, tramite associazioni o come semplici lombricoltori l'inserimento di questo animale in quella lista, fino a quel momento è un'attività che deve figurare nell'oggetto sociale come qualcosa di marginale o nemmeno comparire
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17/09/2014, 13:20 |
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ingenuus
Sez. Lombricoltura
Iscritto il: 09/03/2011, 15:29 Messaggi: 857 Località: Bella Farnia, Sabaudia
Formazione: Laurea Economia
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E ben più di una congettura. Occorre distinguere tra le modalità di determinazione del reddito e la classificazione dell'attività economica. La chiave interpretativa è proprio qui: come si può sostenere che non sia un'attività agricola dopo che tra i codici di classificazione delle attività economiche c'è "Altri allevamenti" tra quelli previsti per la categoria "Allevamento animali" all'interno della macro categoria "Agricoltura…"? E' un esplicito riconoscimento alla possibilità di annoverare tra quelle agricole anche le attività di allevamento di animali non espressamente indicati. Altra questione è la determinazione del reddito e la relativa imposizione fiscale. Concordo sul fatto che occorrerebbe dotarsi di una organizzazione di rappresentanza per superare questa e le tante altre lacune normative che caratterizzano la disciplina di questa attività
_________________ «Dubito ci siano molti altri animali che abbiano giocato un ruolo così importante nella storia del pianeta come i lombrichi», Charles Darwin LombricolturaBellaFarnia www.lombricolturabellafarnia.it Twitter:@lombricolturabf FB: lombricoltura.bellafarnia
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17/09/2014, 13:46 |
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alessandromantova
Iscritto il: 22/02/2011, 0:08 Messaggi: 145 Località: PEGOGNAGA(MN)
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ingenuus ha scritto: E ben più di una congettura. Occorre distinguere tra le modalità di determinazione del reddito e la classificazione dell'attività economica. La chiave interpretativa è proprio qui: come si può sostenere che non sia un'attività agricola dopo che tra i codici di classificazione delle attività economiche c'è "Altri allevamenti" tra quelli previsti per la categoria "Allevamento animali" all'interno della macro categoria "Agricoltura…"? E' un esplicito riconoscimento alla possibilità di annoverare tra quelle agricole anche le attività di allevamento di animali non espressamente indicati. Altra questione è la determinazione del reddito e la relativa imposizione fiscale. Concordo sul fatto che occorrerebbe dotarsi di una organizzazione di rappresentanza per superare questa e le tante altre lacune normative che caratterizzano la disciplina di questa attività è un interpretazione forzata comunque contestabile, fintanto che la lombricoltura non entra in questa tabella: http://jws.agenziaentrate.it/jws/dichia ... dro_RD.pdfnon è attività agricola. Bisogna cercare di portare avanti questa causa con qualche forma di rappresentanza al ministero. Ritorno al punto di partenza, nel caso che uno sia coltivatore diretto con qualifica IAP che voglia avviare un'attività agricola di solo lombricoltura, con le regole di oggi NON può farlo
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17/09/2014, 22:42 |
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ingenuus
Sez. Lombricoltura
Iscritto il: 09/03/2011, 15:29 Messaggi: 857 Località: Bella Farnia, Sabaudia
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alessandromantova ha scritto: ingenuus ha scritto: E ben più di una congettura. Occorre distinguere tra le modalità di determinazione del reddito e la classificazione dell'attività economica. La chiave interpretativa è proprio qui: come si può sostenere che non sia un'attività agricola dopo che tra i codici di classificazione delle attività economiche c'è "Altri allevamenti" tra quelli previsti per la categoria "Allevamento animali" all'interno della macro categoria "Agricoltura…"? E' un esplicito riconoscimento alla possibilità di annoverare tra quelle agricole anche le attività di allevamento di animali non espressamente indicati. Altra questione è la determinazione del reddito e la relativa imposizione fiscale. Concordo sul fatto che occorrerebbe dotarsi di una organizzazione di rappresentanza per superare questa e le tante altre lacune normative che caratterizzano la disciplina di questa attività è un interpretazione forzata comunque contestabile, fintanto che la lombricoltura non entra in questa tabella: http://jws.agenziaentrate.it/jws/dichia ... dro_RD.pdf" target="_blank non è attività agricola. Bisogna cercare di portare avanti questa causa con qualche forma di rappresentanza al ministero. Ritorno al punto di partenza, nel caso che uno sia coltivatore diretto con qualifica IAP che voglia avviare un'attività agricola di solo lombricoltura, con le regole di oggi NON può farlo Non è così. La tabella a cui fai riferimento è contenuta in un decreto del ministero dell'Economia del 20 aprile 2006 dal titolo "Determinazione del reddito derivante dall'allevamento di animali..." pubblicato sulla gazzetta ufficiale n° 97 del 27 aprile 2006, che fornisce indicazioni su come calcolare la base imponibile, e tassare, le attività di allevamento. Non si dice che sono attività agricole solo quelle relative agli allevamenti indicati ma che a quelli presenti nella lista si applicano quelle regole. L'ultimo aggiornamento non è recente come ti hanno detto, ma risale a otto anni fa, nel 2006, e prevede l'inserimento appunto di cani e lumache. Occorre distinguere la classificazione dell'attività con il suo trattamento fiscale.
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18/09/2014, 10:27 |
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alessandromantova
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ingenuus ha scritto: alessandromantova ha scritto: ingenuus ha scritto: E ben più di una congettura. Occorre distinguere tra le modalità di determinazione del reddito e la classificazione dell'attività economica. La chiave interpretativa è proprio qui: come si può sostenere che non sia un'attività agricola dopo che tra i codici di classificazione delle attività economiche c'è "Altri allevamenti" tra quelli previsti per la categoria "Allevamento animali" all'interno della macro categoria "Agricoltura…"? E' un esplicito riconoscimento alla possibilità di annoverare tra quelle agricole anche le attività di allevamento di animali non espressamente indicati. Altra questione è la determinazione del reddito e la relativa imposizione fiscale. Concordo sul fatto che occorrerebbe dotarsi di una organizzazione di rappresentanza per superare questa e le tante altre lacune normative che caratterizzano la disciplina di questa attività è un interpretazione forzata comunque contestabile, fintanto che la lombricoltura non entra in questa tabella: http://jws.agenziaentrate.it/jws/dichia ... dro_RD.pdf" target="_blank" target="_blank non è attività agricola. Bisogna cercare di portare avanti questa causa con qualche forma di rappresentanza al ministero. Ritorno al punto di partenza, nel caso che uno sia coltivatore diretto con qualifica IAP che voglia avviare un'attività agricola di solo lombricoltura, con le regole di oggi NON può farlo Non è così. La tabella a cui fai riferimento è contenuta in un decreto del ministero dell'Economia del 20 aprile 2006 dal titolo "Determinazione del reddito derivante dall'allevamento di animali..." pubblicato sulla gazzetta ufficiale n° 97 del 27 aprile 2006, che fornisce indicazioni su come calcolare la base imponibile, e tassare, le attività di allevamento. Non si dice che sono attività agricole solo quelle relative agli allevamenti indicati ma che a quelli presenti nella lista si applicano quelle regole. L'ultimo aggiornamento non è recente come ti hanno detto, ma risale a otto anni fa, nel 2006, e prevede l'inserimento appunto di cani e lumache. Occorre distinguere la classificazione dell'attività con il suo trattamento fiscale. se vuoi ragione a priori va bene
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18/09/2014, 13:30 |
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ingenuus
Sez. Lombricoltura
Iscritto il: 09/03/2011, 15:29 Messaggi: 857 Località: Bella Farnia, Sabaudia
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Macché ragione a priori. Cosa vuoi che me ne faccia. Il punto è cercare di fare chiarezza su aspetti che chiari non sono. Ho solo fatto una sintesi di quello che c'è scritto nel decreto che hai citato
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18/09/2014, 13:44 |
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