15/03/2014, 20:22
17/03/2014, 11:48
nello69 ha scritto:grazie. siamo due privati senza essere imprenditori agricoli. per quanto riguarda il quantitativo di letame, per quello bovino non abbiamo problemi di quantità, per quello equino forse. si chiederemo ad un'associazione e vedere se sia più conveniente essere imprenditore agricolo o aprire una semplice società.
ho un terreno nel cilento di circa 12.000 mq con una casa e vorrei sapere se lì avrei problemi di odori che pediscono a me e agli ospiti di poter soggiornare. vorrei inoltre sapere:
1)quanti metri quadri bisogna avere a disposizione per una rendita dignitosa per due persone, cioè quanto humus si dovrebbe produrre?
2)l'attività può essere svolta completamente all'aperto?
3) c'è bisogno di un grosso quantitativo d'acqua ( dove ho il terreno non c'è l'acqua di irrigazione ma solo acqua potabile)
4) esiste una certificazione di humus "biologico"?
17/03/2014, 20:13
nello69 ha scritto:grazie. siamo due privati senza essere imprenditori agricoli. per quanto riguarda il quantitativo di letame, per quello bovino non abbiamo problemi di quantità, per quello equino forse. si chiederemo ad un'associazione e vedere se sia più conveniente essere imprenditore agricolo o aprire una semplice società.
ho un terreno nel cilento di circa 12.000 mq con una casa e vorrei sapere se lì avrei problemi di odori che pediscono a me e agli ospiti di poter soggiornare. vorrei inoltre sapere:
1)quanti metri quadri bisogna avere a disposizione per una rendita dignitosa per due persone, cioè quanto humus si dovrebbe produrre?
2)l'attività può essere svolta completamente all'aperto?
3) c'è bisogno di un grosso quantitativo d'acqua ( dove ho il terreno non c'è l'acqua di irrigazione ma solo acqua potabile)
4) esiste una certificazione di humus "biologico"?
18/03/2014, 16:39
18/03/2014, 21:58
18/03/2014, 22:02
19/03/2014, 1:53
ingenuus ha scritto:Così rischiamo di generare confusione. Un conto è la "certificazione di humus biologico", altro è l’iscrizione nel registro dei produttori di fertilizzanti presso il Mipaaf. Sono due cose diverse. In quest'ultimo caso si tratta di un obbligo previsto dal decreto legislativo sui fertilizzanti per poter commercializzare il vermicompost. Viene rilasciata decorsi 90 giorni dalle presentazione della domanda a cui dovranno essere allegati i risultati delle analisi del vermicompost prodotto realizzate da un laboratorio accreditato.
Nel nostro ordinamento non è prevista alcuna certificazione biologica per l’humus in quanto già per il fatto di essere prodotto in conformità delle norme del decreto legislativo sui fertilizzanti, ne è consentito l’uso in agricoltura biologica. In Germania ci sono enti certificatori che attestano la “biologicità” dell’humus, volendo si potrebbe far certificare lì
19/03/2014, 6:54
19/03/2014, 12:32
ingenuus ha scritto:Vale la regola del silenzio assenso, decorsi 90 giorni dalla presentazione della domanda di iscrizione al Registro se il minisero non muove obiezioni sei a posto. In caso di controlli dimostri che hai presentato la domanda (la raccomandata meglio inviarla senza busta, ripiegando i fogli su se stessi così i timbri vengono apposti direttamente sul lato libero) con data certa e che in 90 giorni nessuno si è fatto vivo
Quelle delle aziende biologiche con cui hai contatti è' una richiesta insensata, per legge il vermicompost è un ammendante consentito in agricoltura biologica, lo stesso decreto impone di riportare questa dicitura sulla confezione. L'unico modo è farglielo capire con dati certi e oggettivamente incontestabili. Gli agronomi delle aziende biologiche nostre clienti hanno fatto timide resistenze iniziali dovute alla mancata conoscenza del prodotto e delle norme che ne regolano la commercializzazione. Ci siamo armati di pazienza e norme alla mano abbiamo smontato punto per punto tutte le loro obiezioni.
19/03/2014, 12:51
Powered by phpBB © phpBB Group.
phpBB Mobile / SEO by Artodia.