|
|
Pagina 1 di 1
|
[ 6 messaggi ] |
|
Alcune domande per un avvio hobbistico-test
Autore |
Messaggio |
Antudo
Iscritto il: 16/06/2014, 4:00 Messaggi: 36
|
Salve, attualmente sono impiegato come bracciante agricolo ma tuttavia non a tempo pieno, nel tempo libero mi occupo di giardinaggio a titolo di prestazione occasionale e vorrei anche iniziare con pochi metri quadri un mini allevamento, giusto per provarci e magari ampliarmi in seguito e trasformarla in una vera e propria attività, ma avrei delle domande. Ho già dei terreni, che per le dimensioni forse bastano e avanzano per un allevamento professionale ma ho qualche dubbio. Posso portare avanti un allevamento sfruttando solo gli scarti vegetali provenienti dalla serricoltura e dal giardinaggio? In teoria se ho capito bene il risultato sarebbe un vermicompost ammendante, quale è il valore mercato di un ammendante da scarti vegetali compostato ? Producendo un ammendante in caso di lancio dell'attività è necessaria l'iscrizione all'albo dei produttori di fertilizzanti? Nel caso in cui fosse comunque necessaria l'iscrizione all'albo dei produttori di fertilzzanti avrebbe senso dedicare il terreno non destinato al compostaggio alla coltivazione di spontanee infestanti destinate a diventare la componente umida della lettiera? Associare alla produzione di ammendante da compostaggio vegetale, quella di macerato d'ortica (ad esempio), potrebbe tornare utile, in quanto oltre al ricavato del macerato, gli scarti potrebbero finire in lettiera? E una domanda forse un po' banale, la vendita sfusa in sacchetti richiede l'uso di macchine per la sigillatura a caldo? Perchè questo richiederebbe l'allaccio alla corrente elettrica ecc.. del fabbricato classificato come deposito-magazzino. Scusatemi se sono stato un po' caotico, ma vista la crisi, anche se sto avviando la cosa da hobbista, sto facendo un pensierino su come potrei far evolvere il tutto. Grazie in anticipo.
|
03/03/2017, 0:16 |
|
|
|
|
ingenuus
Sez. Lombricoltura
Iscritto il: 09/03/2011, 15:29 Messaggi: 857 Località: Bella Farnia, Sabaudia
Formazione: Laurea Economia
|
Antudo ha scritto: Salve, attualmente sono impiegato come bracciante agricolo ma tuttavia non a tempo pieno, nel tempo libero mi occupo di giardinaggio a titolo di prestazione occasionale e vorrei anche iniziare con pochi metri quadri un mini allevamento, giusto per provarci e magari ampliarmi in seguito e trasformarla in una vera e propria attività, ma avrei delle domande. Ho già dei terreni, che per le dimensioni forse bastano e avanzano per un allevamento professionale ma ho qualche dubbio. Posso portare avanti un allevamento sfruttando solo gli scarti vegetali provenienti dalla serricoltura e dal giardinaggio? In teoria se ho capito bene il risultato sarebbe un vermicompost ammendante, quale è il valore mercato di un ammendante da scarti vegetali compostato ?
Dipende da quale prodotto intende commercializzare. Se vuole vendere vermicompost o humus di lombrico, la disciplina sui fertilizzanti impone l'uso esclusivo di letame bovino, equino, ovino o suino. Se si utilizzano altre matrici il prodotto finale non può esesre venduto come vermicompost o humus di lomvbrico, qualora lo facesse commetterebbe un illecito punibile con sanzioni da 3 a 6 mila euro
Producendo un ammendante in caso di lancio dell'attività è necessaria l'iscrizione all'albo dei produttori di fertilizzanti?
Certo, le iscrizioni ai registri dei produttori di fertilizzanti e dei fertilizzanti sono obbligatorie per chiunque intenda vendere fertilizzanti
Nel caso in cui fosse comunque necessaria l'iscrizione all'albo dei produttori di fertilzzanti avrebbe senso dedicare il terreno non destinato al compostaggio alla coltivazione di spontanee infestanti destinate a diventare la componente umida della lettiera?
Vale il discorso fatto sopra sulle matrci obbligatorie
Associare alla produzione di ammendante da compostaggio vegetale, quella di macerato d'ortica (ad esempio), potrebbe tornare utile, in quanto oltre al ricavato del macerato, gli scarti potrebbero finire in lettiera?
Vedi sopra
E una domanda forse un po' banale, la vendita sfusa in sacchetti richiede l'uso di macchine per la sigillatura a caldo? Perchè questo richiederebbe l'allaccio alla corrente elettrica ecc.. del fabbricato classificato come deposito-magazzino.
Cosa intende per vendita sfusa in sacchetti? Se è una non può essere l'altra Scusatemi se sono stato un po' caotico, ma vista la crisi, anche se sto avviando la cosa da hobbista, sto facendo un pensierino su come potrei far evolvere il tutto. Grazie in anticipo.
_________________ «Dubito ci siano molti altri animali che abbiano giocato un ruolo così importante nella storia del pianeta come i lombrichi», Charles Darwin LombricolturaBellaFarnia www.lombricolturabellafarnia.it Twitter:@lombricolturabf FB: lombricoltura.bellafarnia
|
09/03/2017, 14:15 |
|
|
Gallocedrone
Iscritto il: 05/03/2013, 20:59 Messaggi: 53 Località: Montescaglioso (MT)
Formazione: Perito Industriale
|
ingenuus ha scritto: Antudo ha scritto: Salve, attualmente sono impiegato come bracciante agricolo ma tuttavia non a tempo pieno, nel tempo libero mi occupo di giardinaggio a titolo di prestazione occasionale e vorrei anche iniziare con pochi metri quadri un mini allevamento, giusto per provarci e magari ampliarmi in seguito e trasformarla in una vera e propria attività, ma avrei delle domande. Ho già dei terreni, che per le dimensioni forse bastano e avanzano per un allevamento professionale ma ho qualche dubbio. Posso portare avanti un allevamento sfruttando solo gli scarti vegetali provenienti dalla serricoltura e dal giardinaggio? In teoria se ho capito bene il risultato sarebbe un vermicompost ammendante, quale è il valore mercato di un ammendante da scarti vegetali compostato ?
Dipende da quale prodotto intende commercializzare. Se vuole vendere vermicompost o humus di lombrico, la disciplina sui fertilizzanti impone l'uso esclusivo di letame bovino, equino, ovino o suino. Se si utilizzano altre matrici il prodotto finale non può esesre venduto come vermicompost o humus di lomvbrico, qualora lo facesse commetterebbe un illecito punibile con sanzioni da 3 a 6 mila euro
Producendo un ammendante in caso di lancio dell'attività è necessaria l'iscrizione all'albo dei produttori di fertilizzanti?
Certo, le iscrizioni ai registri dei produttori di fertilizzanti e dei fertilizzanti sono obbligatorie per chiunque intenda vendere fertilizzanti
Nel caso in cui fosse comunque necessaria l'iscrizione all'albo dei produttori di fertilzzanti avrebbe senso dedicare il terreno non destinato al compostaggio alla coltivazione di spontanee infestanti destinate a diventare la componente umida della lettiera?
Vale il discorso fatto sopra sulle matrci obbligatorie
Associare alla produzione di ammendante da compostaggio vegetale, quella di macerato d'ortica (ad esempio), potrebbe tornare utile, in quanto oltre al ricavato del macerato, gli scarti potrebbero finire in lettiera?
Vedi sopra
E una domanda forse un po' banale, la vendita sfusa in sacchetti richiede l'uso di macchine per la sigillatura a caldo? Perchè questo richiederebbe l'allaccio alla corrente elettrica ecc.. del fabbricato classificato come deposito-magazzino.
Cosa intende per vendita sfusa in sacchetti? Se è una non può essere l'altra Scusatemi se sono stato un po' caotico, ma vista la crisi, anche se sto avviando la cosa da hobbista, sto facendo un pensierino su come potrei far evolvere il tutto. Grazie in anticipo. caro Francesco ti informo che la legge è cambiata da 2 anni
_________________ " RIPULIAMO IL MONDO CON I LOMBRICHI"
|
01/08/2017, 14:06 |
|
|
ingenuus
Sez. Lombricoltura
Iscritto il: 09/03/2011, 15:29 Messaggi: 857 Località: Bella Farnia, Sabaudia
Formazione: Laurea Economia
|
Gallocedrone ha scritto: ingenuus ha scritto: Antudo ha scritto: Salve, attualmente sono impiegato come bracciante agricolo ma tuttavia non a tempo pieno, nel tempo libero mi occupo di giardinaggio a titolo di prestazione occasionale e vorrei anche iniziare con pochi metri quadri un mini allevamento, giusto per provarci e magari ampliarmi in seguito e trasformarla in una vera e propria attività, ma avrei delle domande. Ho già dei terreni, che per le dimensioni forse bastano e avanzano per un allevamento professionale ma ho qualche dubbio. Posso portare avanti un allevamento sfruttando solo gli scarti vegetali provenienti dalla serricoltura e dal giardinaggio? In teoria se ho capito bene il risultato sarebbe un vermicompost ammendante, quale è il valore mercato di un ammendante da scarti vegetali compostato ?
Dipende da quale prodotto intende commercializzare. Se vuole vendere vermicompost o humus di lombrico, la disciplina sui fertilizzanti impone l'uso esclusivo di letame bovino, equino, ovino o suino. Se si utilizzano altre matrici il prodotto finale non può esesre venduto come vermicompost o humus di lomvbrico, qualora lo facesse commetterebbe un illecito punibile con sanzioni da 3 a 6 mila euro
Producendo un ammendante in caso di lancio dell'attività è necessaria l'iscrizione all'albo dei produttori di fertilizzanti?
Certo, le iscrizioni ai registri dei produttori di fertilizzanti e dei fertilizzanti sono obbligatorie per chiunque intenda vendere fertilizzanti
Nel caso in cui fosse comunque necessaria l'iscrizione all'albo dei produttori di fertilzzanti avrebbe senso dedicare il terreno non destinato al compostaggio alla coltivazione di spontanee infestanti destinate a diventare la componente umida della lettiera?
Vale il discorso fatto sopra sulle matrci obbligatorie
Associare alla produzione di ammendante da compostaggio vegetale, quella di macerato d'ortica (ad esempio), potrebbe tornare utile, in quanto oltre al ricavato del macerato, gli scarti potrebbero finire in lettiera?
Vedi sopra
E una domanda forse un po' banale, la vendita sfusa in sacchetti richiede l'uso di macchine per la sigillatura a caldo? Perchè questo richiederebbe l'allaccio alla corrente elettrica ecc.. del fabbricato classificato come deposito-magazzino.
Cosa intende per vendita sfusa in sacchetti? Se è una non può essere l'altra Scusatemi se sono stato un po' caotico, ma vista la crisi, anche se sto avviando la cosa da hobbista, sto facendo un pensierino su come potrei far evolvere il tutto. Grazie in anticipo. caro Francesco ti informo che la legge è cambiata da 2 anni Lo rammento, proprio il 1 agosto nel 2015, a proposito delle matrici utilizzabili per produrre vermicompost, si è tornati alla versione precedente il dlgs 75/2010, l'elenco riportato è esemplificativo essendo i quattro letami citati quelli di uso più comune. Per completezza aggiungerei forse la pollina
_________________ «Dubito ci siano molti altri animali che abbiano giocato un ruolo così importante nella storia del pianeta come i lombrichi», Charles Darwin LombricolturaBellaFarnia www.lombricolturabellafarnia.it Twitter:@lombricolturabf FB: lombricoltura.bellafarnia
|
01/08/2017, 15:09 |
|
|
Gallocedrone
Iscritto il: 05/03/2013, 20:59 Messaggi: 53 Località: Montescaglioso (MT)
Formazione: Perito Industriale
|
E' stata pubblicata sulla G.U. del 30/07/2015 serie Generale nr.175, , ma fino a poco tempo fa ho letto che ribadivi con fermezza l'utilizzo solo dei quattro tipi di letame (bovino, equino, ovino e suino), se si utilizzano altri matrici il prodotto non può essere venduto come vermicompost, qualora lo si facesse si commettere un illecito punibile con una sanzione da tre a seimila euro. Non specificando il tipo di letame possono essere usati tutti i tipi (come, ad esempio il letame prodotto da: polli, lepri, cammelli, conigli, fagiani o cani, ecc.). Io potrei anche utilizzare gli effluenti zootecnici, mentre prima non era assolutamente previsto. Questo apre nuovi scenari, ma comunque hai dato una non corretta informazione nel forum. Se tu ritieni che vada tutto bene, ok.
_________________ " RIPULIAMO IL MONDO CON I LOMBRICHI"
|
03/08/2017, 14:01 |
|
|
ingenuus
Sez. Lombricoltura
Iscritto il: 09/03/2011, 15:29 Messaggi: 857 Località: Bella Farnia, Sabaudia
Formazione: Laurea Economia
|
Gallocedrone ha scritto: E' stata pubblicata sulla G.U. del 30/07/2015 serie Generale nr.175, , ma fino a poco tempo fa ho letto che ribadivi con fermezza l'utilizzo solo dei quattro tipi di letame (bovino, equino, ovino e suino), se si utilizzano altri matrici il prodotto non può essere venduto come vermicompost, qualora lo si facesse si commettere un illecito punibile con una sanzione da tre a seimila euro. Non specificando il tipo di letame possono essere usati tutti i tipi (come, ad esempio il letame prodotto da: polli, lepri, cammelli, conigli, fagiani o cani, ecc.). Io potrei anche utilizzare gli effluenti zootecnici, mentre prima non era assolutamente previsto. Questo apre nuovi scenari, ma comunque hai dato una non corretta informazione nel forum. Se tu ritieni che vada tutto bene, ok. Non è così, ho spiegato le ragioni dell'elencazione che ha solo scopo esemplificativo e richiama i letami di maggiore diffusione, ho ribadito l'esclusività fin quando è stato obbligatoria. Per chiudere la questione evitando di annoiare i lettori con questioni che interessano, forse, solo noi due, rimando a quello che ho scritto nel post precedente in risposta al tuo rilievo che aveva lo stesso contenuto di quello a cui ti sto rispondendo, vorrai mica riprorlo nuovomente per la terza volta? a presto
_________________ «Dubito ci siano molti altri animali che abbiano giocato un ruolo così importante nella storia del pianeta come i lombrichi», Charles Darwin LombricolturaBellaFarnia www.lombricolturabellafarnia.it Twitter:@lombricolturabf FB: lombricoltura.bellafarnia
|
03/08/2017, 14:29 |
|
|
|
Pagina 1 di 1
|
[ 6 messaggi ] |
|
Chi c’è in linea |
Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti |
|
Non puoi aprire nuovi argomenti Non puoi rispondere negli argomenti Non puoi modificare i tuoi messaggi Non puoi cancellare i tuoi messaggi Non puoi inviare allegati
|
|
|