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Remigio
Iscritto il: 22/01/2011, 23:34 Messaggi: 18
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Salve a tutti, é un po di tempo che sono iscritto al forum anche se da diversi mesi non scrivo più niente...impegni vari e stanchezza eccessiva...vabbè lasciamo fare. Sono un piccolo coltivatore diretto (ortaggi e olio in toscana) e vorrei sapere che problemi posso avere se decidessi di non fare trattamenti agli olivi. Cioè,senza ramato a cosa si va in contro? é una discussione che ho preso da un pò di tempo con produttori e amici locali. Grazie anticipatamente a chi avesse voglia di rispondere.
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18/09/2011, 23:45 |
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PierVi
Sez. Industria Olearia
Iscritto il: 23/06/2009, 22:05 Messaggi: 455 Località: Dolcedo (IM)
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Beh!, penso che senza trattamenti, in certi anni, si debba mettere in preventivo la riduzione anche del 100% della produttivita' e quindi del reddito. Anche l'agricoltura biologica non e' esente da trattamenti.
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E noi fummo fra gli ulivi come un popolo antico nella sua cattedrale: ogni nostra speranza era li, ogni nostra sicurezza era li, negli ulivi. (G.Boine)
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20/09/2011, 12:47 |
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Remigio
Iscritto il: 22/01/2011, 23:34 Messaggi: 18
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Grazie per la risposta, addirittura si può arrivare a non avere il raccolto?! cavolo,non pensavo tanto.... e questo a quale malattia è dovuto?
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20/09/2011, 13:34 |
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PierVi
Sez. Industria Olearia
Iscritto il: 23/06/2009, 22:05 Messaggi: 455 Località: Dolcedo (IM)
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Soprattutto a causa della mosca dell'olivo (bactrocera oleae)
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E noi fummo fra gli ulivi come un popolo antico nella sua cattedrale: ogni nostra speranza era li, ogni nostra sicurezza era li, negli ulivi. (G.Boine)
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21/09/2011, 13:18 |
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amantedellaterra
Iscritto il: 24/06/2011, 14:59 Messaggi: 43
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La mosca dell'ulivo difficilmente può causare una perdita di produzione del 100%. Però può compromettere tantissimo la qualità dell'olio. Credo che, più che la mosca, sia la tignola la responsabile. Un vero problema, specialmente nelle zone più umide, è l'occhio di pavone. Mi risulta infatti che, su piante parecchio malate, vi possono essere mancate produzioni totali anche per più anni consecutivi. Il problema, secondo me, nasce dal fatto che le piante in aprile perdono tutte le foglie malate e quindi abbandonano la fase riproduttiva per rivestirsi di nuove foglie. La soluzione? ramato, ramato, ramato.
_________________ Il miglior mestiere del mondo? Comprare gli uomini per quanto valgono e rivenderli per quanto essi pensano di valere.
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21/09/2011, 21:51 |
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Matteo1986
Iscritto il: 29/09/2011, 16:34 Messaggi: 195 Località: Impruneta (Fi)
Formazione: Perito agrario e Dottore in Scienze e Tecnologie Agrarie
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Non sò da che zona della Toscana scrivi per cui è difficile dire se puoi omettere tutti i trattamenti. Io stò nel Chianti e spesso il trattamento contro la mosca lo posso evitare mantenendo comunque l' infestazione molto bassa. Questo specie in annate dove abbiamo estati calde e soprattutto con livello di umidità molto basso. Nelle zone più basse e vicino al mare invece questi trattamenti sono fondamentali se non si vuole perdere tutto il prodotto. I trattamenti a base di rame invece anche se spesso non fondamentali sono consigliabili specie se si opera la raccolta meccanica (con agevolatori) se si vuole ridurre il proliferare della rogna, in particolare se si hanno molte varietà di cultivar Frantoio. I trattamenti a base di rame sono altresì necessari in zone dove è molto presente l' occhio di pavone.
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29/09/2011, 17:12 |
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