Raccolta 2015 e obbligo di imbottigliamento?

Buongiorno a tutti.
Faccio parte di una piccola azienda agricola familiare nelle colline Fiorentine.
La titolare è stata settimana scorsa presso la Coldiretti per chiedere informazioni circa il registro dell'olio. Le sono state date le seguenti informazioni a cui vorrei conferma o meno:

- Essendo noi piccoli produttori non siamo costretti a tenere registro dell'olio.
- Non avendo una stanza per l'imbottigliamento ogni volta che portiamo le olive al frantoio non possiamo portarlo via sfuso ma una parte va per forza imbottigliata in sede.
- Non è possibile più vendere olio sfuso
- Per la raccolta possono partecipare solo i familiari della proprietaria con la medesima residenza.

Attendo conferme o smentite. Nel caso dove posso reperire materiale informativo?
Grazie mille!

Intanto x la registrazione inizia a dare un occhio qui http://www.olioofficina.it/media/conten ... 20Sian.pdf

Per le altre domande non mi è chiara una cosa: tu vuoi vendere parte del tuo olio imbottigliandolo per conto tuo? Se così fosse naturalmente dovresti avere un locale adeguato con tutti i crismi igienico sanitari altrimenti te lo fai imbottigliare da terzi.

Per la vendita al consumatore finale di olio di oliva sfuso per quel che leggo è vietata (e già da parecchi anni) https://www.politicheagricole.it/flex/c ... Pagina/751

Per la raccolta puoi far lavorare chi vuoi l'importante è che sia apposto con l'assunzione e quindi da un punto di vista previdenziale ed assicurativo. La limitazione ai parenti non la capisco se non per lo scopo di non fare assunzione

Apprendo ha scritto:Per le altre domande non mi è chiara una cosa: tu vuoi vendere parte del tuo olio imbottigliandolo per conto tuo? Se così fosse naturalmente dovresti avere un locale adeguato con tutti i crismi igienico sanitari altrimenti te lo fai imbottigliare da terzi.

Per la vendita al consumatore finale di olio di oliva sfuso per quel che leggo è vietata (e già da parecchi anni) https://www.politicheagricole.it/flex/c ... Pagina/751" target="_blank

Per la raccolta puoi far lavorare chi vuoi l'importante è che sia apposto con l'assunzione e quindi da un punto di vista previdenziale ed assicurativo. La limitazione ai parenti non la capisco se non per lo scopo di non fare assunzione

Mi son espresso male scusa.
Prima portavo via dal frantoio tutto l'olio sfuso in bidoni.
Successivamente facevo imbottigliare da terzi quello per la vendita mentre il nostro per consumo restava sfuso. Ora mi han detto che va fatto imbottigliare subito appena franto a meno di avere una propria linea di imbottigliamento, che non abbiamo. Solo una parte la si può portare via sfusa.

Scusami, molto semplicemente, perché non chiedete a questi della Coldiretti quale norma o regolamento vieti all'agricoltore che ha portato le proprie olive al frantoio di portarsi via l'olio prodotto sfuso (non imbottigliato)?

Al frantoio l'agricoltore paga il servizio di molitura ed estrazione dell'olio dalle sue olive, non acquista l'olio, per cui, a naso, secondo me tale divieto non dovrebbe esserci anche perché, riflettendo, tu non ne sei il consumatore finale.

Comunque, ripeto, fatevi dire in base a cosa affermano quanto scritto da te o attendi qualcuno di più esperto che possa risponderti (io non sono un esperto in materia)

Saluti

Di che quantità stiamo parlando?
La soglia perchè sia considerato "autoconsumo" è situata a 200 litri:

http://www.teatronaturale.it/strettamen ... bbraio.htm

http://www.olivicoltoritoscani.it/wp-co ... gistri.pdf

Fermo restando i 200 kg olio ritenuti dall'AGEA autoconsumo, tenere presente che se anche un solo litro di questi viene venduto, è obbligatoria la tenuta del registro telematico SIAN.
L'olio non si può più vendere sfuso, ormai da anni, al consumatore finale. Le confezioni massime sono quelle da 5 litri, fatti salvi alcuni casi specifici in deroga.

L'olio si può portare sfuso dal frantoio all'azienda ma quest'ultima deve avere un locale idoneo allo stoccaggio.
Se si confeziona l'olio in azienda, si è tenuti ad ulteriori adempimenti igenici.
La idoneità del locale adatto allo stoccaggio e/o confezionamento lo stabilisce l' ASL di competenza.