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Processo di estrazione dell’olio, olio di oliva e oli di semi, proprietà, frodi, mercato, legislazione
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Re: Qualche chiarimento sugli oli monocultivar

16/08/2020, 6:53

FlavioPet ha scritto:Non sempre però si può parlare di miscelazione con relativi costi. Semplicemente potresti fare un'unica molitura raccogliendo tutte le qualità considerando come unica discriminante la mezza INVAIATURA come momento ideale di raccolta. Come accennato per un monocultivar ci sono più accortezze da seguire.

Già... per cui l'olio nasce già blend al frantoio.

Si sa quanto sia la percentuale di olio che nasce già blend e e quella che nasce monocultivar?

Re: Qualche chiarimento sugli oli monocultivar

16/08/2020, 10:32

Rima ha scritto:Si sa quanto sia la percentuale di olio che nasce già blend e e quella che nasce monocultivar?


Su un'unica molitura bisogna parlare secondo me di PREVALENZA che può essere espressa in percentuale, le analisi di laboratorio possono rispondere con dei numeri a questa domanda.
Se ti riferisci invece, al BLEND e MONOCULTIVAR come prodotti separati non saprei dirti, perché ci sono molte variabili da considerare come ad esempio olive IMPORTATE che MOLITE in Italia che PER LEGGE danno un prodotto italiano. In tal senso le percentuali dei due prodotti cambiano continuamente.

Re: Qualche chiarimento sugli oli monocultivar

16/08/2020, 10:43

Rima ha scritto:Se è questa la trasmissione di Report a cui ti riferivi è veramente sconcertante :?

Leggendo fra le righe del tuo post emerge chiaramente che per il consumatore la comunicazione/marketing ha molto più valore del contenuto della confezione. E' così per la stragrande maggioranza dei prodotti alimentari che acquistiamo, ad eccezione di quei pochi sui quali abbiamo ereditato una cultura famigliare e/o locale, oppure abbiamo avuto l'opportunità di formarcela nel tempo.

Le domande che mi pongo oggi affondano le loro radici nei decenni passati, ancor prima del web.
Ebbene sì, per decenni non hanno mai trovato risposte esaustive e soddisfacenti, principalmente per un motivo: lo scarso interesse per l'approfondimento.

Sulla mia tavola l'olio ha sempre avuto un ruolo marginale, l'importante è che sia soddisfacente per il proprio palato.
Stesso dicasi per il vino, per l'uso quotidiano ti assicuro che bastano 5 euro/litro, quando è bag-in-box, o 5 euro/bottiglia per un ottimo vino, basta saperlo scegliere.

Ritornando al tema principale: monocultivar, fra le circa 500 varietà presenti in Italia, secondo te quali sono i dieci oli monocultivar più significativi?



La puntata di report era questa https://www.raiplay.it/video/2012/01/Sc ... fe213.html
ancora più sconcertante, onestamente non saprei fare una classifica di oli (sicuramente ci sarà qualche organismo indipendente o casa editrice specializzata nell'alimentare che ha stilato una classifica del genere) peraltro io consumo solo il mio olio da parecchi anni e prima lo compravo da un ex compagno di scuola, vero è che, nella mia città, puoi comprare dal produttore olio, frutta, ortaggi, vino, miele, latticini, carne e pesce, tutto fresco, di buona qualità e a prezzi convenienti, e senza spostarti troppo.
A volte ci sono anche circuiti la cui esistenza sfugge ai più: lo sapevi che i consorzi agrari commercializzano anche i prodotti locali tipo olio, farina e pasta di grano interamente italiano? I mercati contadini si stanno diffondendo, hai mai pensato di rivolgerti direttamente ai produttori saltando l'intermediario?

Re: Qualche chiarimento sugli oli monocultivar

16/08/2020, 12:23

FlavioPet ha scritto:ad esempio olive IMPORTATE che MOLITE in Italia che PER LEGGE danno un prodotto italiano.

Questa non la sapevo e nemmeno potevo immaginarlo, visto che dappertutto si parla di molitura entro le 24 ore dalla raccolta.

Che senso ha importare le olive rischiando di deteriorarle quando è molto più facile importare l'olio?
Solo per considerarlo italiano?

E' proprio un bel casino questo mercato dell'olio. :?

Re: Qualche chiarimento sugli oli monocultivar

16/08/2020, 14:25

pantagruele ha scritto:La puntata di report era questa https://www.raiplay.it/video/2012/01/Sc ... fe213.html" target="_blank" target="_blank" target="_blank" target="_blank ancora più sconcertante

Interessante anche se un pò datata.
Dopo tante indagini, rinvii a giudizio e condanne, negli ultimi 15-20 anni le cose non sono cambiate?

pantagruele ha scritto:hai mai pensato di rivolgerti direttamente ai produttori saltando l'intermediario?

Non ci ho solo pensato ma lo ho anche fatto più volte, peccato che sette volte su dieci siano state esperienze decisamente deludenti :(

L'ultima 15 giorni fa, insieme ad un amico e su suo suggerimento ci fermiamo da un suo conoscente/amico agricoltore ad acquistare delle pesche, bellissime da vedersi e buonissima quella assaggiata. Me ne faccio preparare un paio di plateau di quali mi chiede e gli pago 30 euro. una volta pagate me ne aggiunge quattro in omaggio, in totale 36 pesche pagate 83 centesimi cad.
Arrivato a casa ne peso alcune per avere una media, 220 gr./cad. in totale poco meno di 8 kg, ovvero € 3.80/kg più del supermercato. :evil:
Ma non è tutto, le controllo e su 36 pesche ben otto erano da buttare perché parzialmente marce :|
In pratica direttamente dal contadino e senza costi di distribuzione, quelle buone le ho pagate € 5/Kg.

Altra esperienza di tre anni fa, mi ritrovo casualmente a casa da un contadino che ci offre un assaggio dei suoi salami. Eccellente!
Gli chiedo se è possibile acquistarne qualcuno, essendo a fine stagione i pochi rimasti non li vende.
Mi propone di farmeli la prossima stagione, previo versamento di una caparra/acconto del 40% circa.
Dopo alcuni mesi mi chiama per dirmi che i salami sono già stati insaccati da oltre un mese e posso andare a ritirarli. Dopo averli pesati e pagati faccio due conti, non ancora stagionati € 28/kg. :|
Dopo qualche giorno ne taglio uno, una schifezza, tutto lardo, ne taglio un secondo e un terzo, tutti uguali. Glieli riporto indietro dopo pochi giorni e costui mi risponde che non vengono sempre uguali.
Indignato gli lascio i suoi insaccati di lardo ed esco di casa senza nemmeno salutarlo.

Alcune volte acquistavo il Parmigiano Reggiano presso lo spaccio di qualche caseificio, ma non avevo nessuna convenienza rispetto ad un bel negozio specializzato in formaggi dove trovo almeno una decina di forme già avviate, con diverse origini, stagionatura e dove posso scegliere quello che preferisco, senza contare tutta l'altra offerta presente. ;)

Re: Qualche chiarimento sugli oli monocultivar

16/08/2020, 15:48

O dalle tue parti sono particolarmente disonesti o sei iellato :D

Re: Qualche chiarimento sugli oli monocultivar

16/08/2020, 15:56

Oppure non hai ancora capito che una GDO compra tonnellate di prodotto e ha un prezzo inferiore di quello che viene
fatto al dettaglio per quantità minime.

:)

Re: Qualche chiarimento sugli oli monocultivar

16/08/2020, 17:07

Io quando andavo dal contadino chiedevo sempre prima a quanto mi faceva le ottime pesche appena colte:
0.70 al kg (circa 4-5 anni fa) , poco più del prezzo che gli dava il supermercato che le ritirava. Questo in Romagna.
Si chiede sempre prima, che io sappia e si contratta. Per i salami non ho mai sentito dalle mie parti che si chieda una caparra, a volte si divide un maiale, ovvero le spese di acquisto e lavorazione delle carni, ma tra amici.
P.S. Già che ci siamo, potresti cortesemente inserire la tua provincia nel profilo? Si accede tramite Pannello di controllo utente nella barra in alto a sinistra-- > Profilo.
Grazie per la collaborazione.

Re: Qualche chiarimento sugli oli monocultivar

16/08/2020, 19:27

pantagruele ha scritto:O dalle tue parti sono particolarmente disonesti o sei iellato :D

Nessuno dei due.

Ma siccome troppo spesso è gente che non sa guardare al di là del proprio orticello, quando arriva il privato ritengono di poterlo fregare, sia propinandogli qualche pesca mezza marcia sia applicando prezzi da fuori di testa. :o
In questo caso a maggior ragione, visto che ero insieme ad un amico comune che fungeva da "garante" della qualità.

Tieni presente che i plateau li ha presi vuoti davanti a me e poi è andato a riempirli mentre io scambiavo due chiacchiere con il mio amico, per cui ci ha infilato volutamente quattro pesche già mezze marce in ognuno.

E' la sua mentalità ristretta ed ottusa che gli ha suggerito di comportarsi così. :?

milli ha scritto:Per i salami non ho mai sentito dalle mie parti che si chieda una caparra, a volte si divide un maiale, ovvero le spese di acquisto e lavorazione delle carni, ma tra amici.

Non so quali siano le tue parti, dalle mie è molto diffusa l'abitudine di farsi fare 5-10 salami dal contadino, perché non tutti hanno voglia di mangiarsi un mezzo maiale insaccato.

Conosco chi insacca 20 maiali all'anno ed inoltre li stagiona pure, per non rimanere esposti chiedono un acconto ai nuovi clienti sconosciuti e comunque il pagamento per intero subito dopo la macellazione, indipendentemente dall'esito della stagionatura... alcuni anni viene bene mentre altri anni sono quasi tutti da buttare :oops:

Per fortuna c'è anche di meglio rispetto ai casi menzionati.

E' altrettanto vero che non ho MAI trovato sorprese simili nei supermercati o negozi specializzati.

A ognuno il suo mestiere...

Re: Qualche chiarimento sugli oli monocultivar

16/08/2020, 20:17

Non avertene a male, ma penso che riguardo alle pesche sei stato poco attento a ciò che ti rifilavano, oppure sei stato distratto dal tuo amico.
Riguardo ai salami, il norcino sa benissimo quale maiale va a lavorare , in genere lo sceglie lui, più o meno grasso. La composizione del salame non può essere tutto lardo, le varie componenti sono pesate. C'è da dire che ci sono tanti tipi di salame, alcuni, come la soppressa veneta, sono molto morbide e grasse, altri come il cacciatore o il gentile sono più magri.
Se i salami sono cattivi , tu gli porti indietro la merce e dovrebbe darti indietro i soldi. Se fosse onesto.
Di sicuro al supermercato i prodotti sono più standardizzati.
Chi macella 20 maiali, dovrebbe essere capace di fare salami e capace di tenersi i nuovi clienti, spero che il norcino disonesto non sia di quel tipo.
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