Prezzo Olio

Finalmente il discorso è uscito e, anzi, volevo che uscisse. Nella provincia di Lecce l'olio veniva raccolto da terra per la produzione di olio lampante, olio che successivamente veniva rettificato e venduto come extravergine d'oliva dai grossi mercati!! Chi invece produceva olio da imbottigliare o per uso familiare effettuava la brucatura a mano. Ora con l'avvento degli abbacchiatori, TUTTI raccolgono dall'albero e dico TUTTI producono un vero olio extravergine d'oliva. Ma ahimè, restiamo sempre la provincia che produce olio lampante!! Allora mi domando: ma il prezzo lo fa la qualità o la provenienza? Tutti parlano dell'olio del nord e del centro nord...ma quanti alberi d'olivo ci sono?

....mmmmh non sò i numeri esatti ma mi e smbrato di sentire che solo in puglia c'ènè 1/3 di tutti quelli presenti in italia e siamo i primi produttori insieme alla toscana e alla liguri mi sembra....qualcuno mi corregga se sbaglio....

fare campanilismo è inutile

...Red ma quale campanilismo!! ....e una realtà....mi sono informato proprio adesso che in puglia ci sono più di 50 milioni di alberi di ulivo....e producono 1/3 dell'olio italiano....non l'ho scritto io ...

Concordo ampiamente che il sud Puglia in testa sia il regno dell'olivo e perchè no anche dell'olio extravergine.
Sono anche d'accordo sul fatto che l'olio del sud sia il migliore e che possa vincere molti premi.

Però ammetterete che al gusto non si comanda, quindi, il compratore credo abbia il diritto, se ne ha i mezzi,(€) di comprare l'olio che più gli piace, oppure deve comprare il premiato o magari quello venuto da terra d'elezione

Io mi sono prodotto dalle mie piante, dalle olive raccolte da me, a mano una per una, quindi anche scelte, nessuna bacata, tempo di raccolta 8kg ora.
Macinate in continuo a freddo con il mio frantoino, resa 10%, per me buonissimo.

L'ho fieramente portato ad assaggiare a degli amici, era ancora un po' amaro, avevo fretta, chiesto un parere disinteressato circa il gusto, una delle risposte "Vedi, adesso ti faccio assaggiare un olio che ha il vero gusto delle olive", e mi presenta la bottiglia dell'olio sasso, "no grazie adesso non sono in vena di assaggi"

Devo forse considerare che sbagliano, che, che..... I gusti sono gusti, diceva colui che si puliva il postero con le ortiche.

A proposito di ortiche, questa sera per la mia quotidiana insalata, invece del solito olio Piemontese 10/15€ al MEZZO litro, ho usato uno (Carolea) dei tanti campioni di olio Coratina, Terra di Bari, Carolea e Ottobratica tutti rispettivamente DOC o DOP che ho nella mia dispensa.

Mi volete male se all' 1.45 mentre vi scrivo, ancora mi viene il gusto pesante e "grasso" tipico dell'olio del Sud a cui sono comunque affettivamente legato

Inutile dire che i vari DOP e DOC staranno ancora a lungo in dispensa, e finiranno in bruschette di fine assaggio, e finchè potrò permettermelo continuerò con quello locale, insignificante finchè si vuole.
I gusti sono gusti.
Senza alcun spirito polemico.
Sergio

Come dice sergio i gusti son gusti, le poche persone che prendono l'olio da me non prenderebbero mai l'olio del sud, semplicemente perchè non gli piace il sapore.
Per quanto riguarda i prezzi poi , l'olio al sud costa poco, primo perchè il sud è strapieno di olio, secondo perchè anche i costi di produzione sono molto minori.
Io ho uno zio in calabria, e facendo due conti sulle spese annuali, io spendo il DOPPIO!!!

Noto sempre che si parla senza riflettere, e si fanno inutili forme di campanilismo.
Il "sapore" dell'olio dipende dalla varietà, dal metodo di spremitura, dalla morfologia del terreno, dalle concimazioni e tante altre varianti, non dipende esclusivamente se un olio è prodotto al nord piuttosto che al centro o al sud e nelle isole.
Visitando la toscana (se non avessi saputo di essere in toscana) avrei scambiato il paesaggio con quello delle nostre colline interne, stessa vegetazione, stesso clima e stessa tipologia di paesaggio.
La storia insegna che gli antichi romani hanno conquistato territori fin dove potevano piantare vite e olivo, impariamo dalla storia

Ma comunque non è che il prezzo sia sempre legato alla qualità, ci sono un infinità di fattori a determinarlo.
Io personalmente mi baso sulle spese che ho durante l'anno, e so che almeno quelle le devo assolutamente recuperare!!!!!!!

In economia esiste la domanda e l'offerta.
Certamente una persona che non trae utili da un oliveto cerca di ridurre le spese, potando ogni due anni invece che ogni anno, lavorando il terreno solo se necessario, riducendo le concimazioni e non facendo nessun trattamento.
Ritornando all'economia se nella zona (perchè ricca d'impianti) si produce tanto olio, mentre l'acquisto è minore è logico che chi non ha altre vie di commercializzazione (venderlo al nord) deve abbassare il prezzo per essere concorrenziale, non dimentichiamoci che da noi tante persone in cassa integrazione prendono alla parte grossi impianti di oliveto e generalmente sono loro che fanno il prezzo di vendita, altrimenti non saprebbero cosa farsene dei ql di olio che raccimolano.
Un vecchio cantiniere della zona (era già vecchio quando io ero bambino) era solito dire ai figli: ricordate che il vino si fa pure dall'uva.

Dico la mia: i miei hanno uliveti in Toscana (agriturismo Campospillo) e le spese a tutto tondo non permettono di vendere l'olio a meno di 9 euro lt per quantità considerevoli; noi abbiamo uliveti in Sicilia (TP) e le spese ci permettono di vendere l'olio a 5 euro/lt. Qui nel Lazio ormai NON ci conviene più raccogliere le olive per i costi eccessivi di potatura, raccolta, molitura ecc. e quindi le lasciamo in pasto ai merli!
Sta di fatto che la qualità e il sapore dell'olio delle 3 diverse zone di coltura determinao la differenza della richiesta e di conseguenza ne stabiliscono il prezzo.
In Sabina (SanLorenzo) olio EVO certificato bio, spremitura a freddo, olive lavate con sorgente d'acqua sotterranea, da antica azienda super conosciuta e premiata sta a 6 euro lt.
Anche io qui da un iscritto ho ricevuto proposta di EVO bio a 5 euro /lt. E' un'azienda giovane di giovani che credono nell'agricoltura. Non foss'altro che per incoraggiarli val la pena provare. Se l'olio non sarà all'altezza delle tanto declamata qualità venderà ora e mai più.