L’extra vergine novello non scalda i cuori dei comparatori. Il mercato ristagna e le aspettative di rincari sono deluse. A rilevarlo Cno, Unaprol e Aifo. Anche Confagricoltura insoddisfatta
Infolio è il nuovo servizio di rilevazione prezzi inaugurato da Aifo, Cno e Unaprol. Il progetto, finanziato con i fondi della Comunità europea, raccoglie i dati degli scambi dalle borse merci italiane e ne fornisce un quadro d’insieme.
Dal bollettino della settimana dal 2 all’8 novembre si legge: “Le prime battute della nuova campagna non hanno ridato vivacità al mercato. Mediamente i prezzi alla produzione, per extravergine e lampante, risultano in flessione rispetto a sette giorni fa. E’ il caso delle piazze pugliese, fatta eccezione per Bari, dove le quotazioni dell’extravergine si sono posizionate tra i 2,89 euro al chilo del foggiano e i 2,75 euro del Salento, in ribasso rispettivamente del 3 e 7 per cento rispetto alla scorsa settimane. Resta ferma, invece, a 3,26 euro al chilo la quotazione dell’extra della provincia Barese. La domanda, in generale, non appare al momento particolarmente interessata e regna quasi ovunque un clima di attesa, a fronte di volumi crescenti della nuova produzione ed anche nelle zone di maggior pregio il mercato non è vivace.”
Non tutto è nero: “In Calabria, a fronte di una sostanziale stabilità delle altre piazze, si registra un deciso incremento dei prezzi dell’extravergine reggino… Nota positiva per i produttori abruzzesi il cui olio extravergine è stato contrattato a prezzi superiori rispetto a quelli di fine ottobre grazie ad una domanda particolarmente interessata.
Anche Confagricoltura è insoddisfatta per questa apertura di campagna olearia. I segnali positivi attesi per la campagna olearia 2009-10 tardano a farsi vedere – rileva l’associazione - I dati Ismea indicavano ad apertura dei frantoi, aumenti del 10%, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, dando respiro e nuovo entusiasmo agli olivicoltori. Gli aumenti registrati con molta probabilità erano però dovuti alle prime quotazioni dell’olio novello che ha riscosso grande apprezzamento da parte del mercato, ma che ha già iniziato a mostrare segnali di cedimento. L’olio extravergine italiano viene scambiato sui mercati più rappresentativi a 3,00 euro al chilo, rialzo poco incoraggiante ad avvio delle operazioni di raccolta e trasformazione i cui costi si fanno sempre più incidenti. Basti pensare che la sola molitura delle olive raggiunge costi medi di 1 euro al chilo. E non va tralasciato, nell’esame complessivo, che si attende una forte ripresa produttiva in Spagna, ma anche in Grecia e Turchia. L’attenzione che gli olivicoltori italiani hanno per la qualità purtroppo non sembra dare adeguate risposte di mercato. Per Confagricoltura sono eccessive anche le aspettative per l’obbligo di dichiarare in etichetta il made in Italy, ritenuto da qualcuno la soluzione di tutti i problemi. “Forse sarebbe meglio puntare al recupero del valore della responsabilità del produttore e della fiducia con il consumatore”.
di C. S. 14 Novembre 2009 Teatro Naturale n. 40 Anno 7
...folle...come se non più dei prezzi dei cereali... Anzi, non folle, ma scientificamente calcolato da regole di mercato a-agricole e a-italiane... Ciao, Jacopo
In liguria il prezzo vaira dai 7/8 euro al litro della zona del genovese, fino ai 10/11 del Dop imperiese. La vendita al dettaglio presso attività commerciali (ristoranti, trattorie) e ai privati conviene di più al produttore. Direi quest'anno che l'olio è molto buono e in zona la raccolta è scarsa il prezzo è un pochino lievitato.
I prezzi che riportate immagino sia di olio imbottigliato o in lattine da 3-5 litri, o no? E' importante precisarlo, perchè quelli indicati nel comunicato stampa erano di olio sfuso dato ai grossisti. Marco
Marco ha scritto:I prezzi che riportate immagino sia di olio imbottigliato o in lattine da 3-5 litri, o no? E' importante precisarlo, perchè quelli indicati nel comunicato stampa erano di olio sfuso dato ai grossisti. Marco
Si Marco, per quanto mi riguarda, sia il sottoscritto che gli olivicoltori della mia zona, parliamo di prezzi a bottiglia, o contenitori da 5/10 lt a seconda della richiesta. Quest'anno però i frantoi della zona lavorano veramente poco per la scarsità di frutto, lo scorso anno è capitato che qualche produttore perdesse quantità di olive perchè non riusciva a trovare il posto per frangere.
aree interne campane c'è tanto olio in giro invenduto e i prezzi per quest'anno si prevedono stabili(5-5,5 € lt) se nn al ribasso.Sono aumentati però i costi di molitura e nn solo