"Si calcola infatti che il consumo totale di olio extravergine di oliva in Italia oscilli tra le 500.000 e le 600.000 tonnellate. Nelle annate “buone” la produzione nazionale è intorno alle 300.000 - 350.000 tonnellate. Inoltre riusciamo a esportare ogni anno circa 300 – 400 mila tonnellate.
E’ evidente che qualcosa non quadra e senza le massicce importazioni di olio di oliva dai vari Paesi che si affacciano sul Mediterraneo non avremmo olio a sufficienza per noi e, soprattutto, non ci sarebbe l’olio che la nostra industria olearia propone ai mercati internazionali con la dizione “made in Italy”."
Cosa rimane di credibile nel "Made in Italy" o "100% Italiano"?
Formazione: Perito agrario e Dott. in Tut. e Gest. delle Ris. Faunistiche
Re: Made in Italy, produzione, consumo interno ed export
18/08/2020, 8:12
Purtroppo è un argomento oramai già molto noto... e pensare che in molte parti d'Italia ci sono oliveti in completo stato di abbandono. E non perché non ci siano più persone che vogliono fare quel tipo di lavoro, ma perché non conveniente...
Re: Made in Italy, produzione, consumo interno ed export
18/08/2020, 9:13
Io non sono un "addetto ai lavori" ma trovo sconcertante che un patrimonio nazionale, riconosciuto in tutto il mondo, non possa essere valorizzato adeguatamente .
Ciò che siamo riusciti a fare con i nostri vini e con il Parmigiano Reggiano, perché non è possibile farlo anche con l'olio EVO?
Re: Made in Italy, produzione, consumo interno ed export
18/08/2020, 13:25
Nell'olio confezionato in Italia dai grandi marchi non c'è scritto che le olive provengono dall'Italia, ma paesi UE extra UE. Pertanto è regolare. Il consumatore deve essere più attento e leggere bene le etichette.
Re: Made in Italy, produzione, consumo interno ed export
18/08/2020, 14:44
Marco ha scritto:Nell'olio confezionato in Italia dai grandi marchi non c'è scritto che le olive provengono dall'Italia, ma paesi UE extra UE. Pertanto è regolare. Il consumatore deve essere più attento e leggere bene le etichette.
Re: Made in Italy, produzione, consumo interno ed export
18/08/2020, 15:34
Rima ha scritto:soprattutto, non ci sarebbe l’olio che la nostra industria olearia propone ai mercati internazionali con la dizione “made in Italy”."
Cosa rimane di credibile nel "Made in Italy" o "100% Italiano"?
Marco ha scritto:Nell'olio confezionato in Italia dai grandi marchi non c'è scritto che le olive provengono dall'Italia, ma paesi UE extra UE. Pertanto è regolare. Il consumatore deve essere più attento e leggere bene le etichette.
Qualcosa mi sfugge... vuoi dire che sulla stessa etichetta ci può essere contemporaneamente sia la dicitura "Made in Italy" sia la dicitura "oli provenienti da paesi UE o extra UE"?
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
Re: Made in Italy, produzione, consumo interno ed export
18/08/2020, 16:15
No, leggi bene. Ci sono grandi marchi italiani che hanno prodotti con olive 100% italiane e altri con olive UE o mediterranee. L'origine delle olive è sempre specificata.
Re: Made in Italy, produzione, consumo interno ed export
18/08/2020, 18:39
Fin dall'inizio del titolo di questa discussione si sta parlando dell'uso della dicitura "Made in Italy"
Lo stesso articolo citato e parzialmente riportato, recita: "non ci sarebbe l’olio che la nostra industria olearia propone ai mercati internazionali con la dizione “made in Italy”
Infine, nel primo post concludo con la domanda: Cosa rimane di credibile nel "Made in Italy" o "100% Italiano"?
Non si sta parlando delle diciture "paesi UE" o "extra UE" ma bensì dell'uso/abuso del "Made in Italy" quando si commercializza olio che non è italiano.
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
Re: Made in Italy, produzione, consumo interno ed export
18/08/2020, 19:48
Guarda che ti stavo spiegando cosa si può trovare sulle bottiglie di olio, marca italiana ma olive straniere L'olio può essere prodotto in Italia con olive estere, ma questo viene dichiarato sempre in etichetta. Non c'è truffa, se uno è attento. Riguardo all'articolo, oltre all'uso ossessivo della parola "paradosso" e simili, usata 6 volte, mi pare un articolo superficiale e in alcuni tratti ambiguo. D'accordo che non ci si può aspettare troppo da un certo giornalismo urlato, ma gli argomenti andrebbero trattati un po' più approfonditamente. Perché nel Sud non si tagliano gli alberi secchi? Ci sono ragioni economiche , mancati indennizzi? Non lo spiega. Nelle bottiglie Made in Italy che vanno all'estero c'è truffa o no? C'è scritto sull'etichetta la provenienza delle olive? La diminuzione del consumo d'olio evo non può essere dovuto anche alla crisi economica che ha colpito le famiglie? La regolamentazione delle etichette non la deve decidere il Parlamento? È più chiaro, ora?
Re: Made in Italy, produzione, consumo interno ed export
18/08/2020, 19:58
Rima ha scritto:Fin dall'inizio del titolo di questa discussione si sta parlando dell'uso della dicitura "Made in Italy"
Lo stesso articolo citato e parzialmente riportato, recita: "non ci sarebbe l’olio che la nostra industria olearia propone ai mercati internazionali con la dizione “made in Italy”
Infine, nel primo post concludo con la domanda: Cosa rimane di credibile nel "Made in Italy" o "100% Italiano"?
Non si sta parlando delle diciture "paesi UE" o "extra UE" ma bensì dell'uso/abuso del "Made in Italy" quando si commercializza olio che non è italiano.
E' più chiaro ora?
Se è scritto in etichetta "Made in Italy" il prodotto alimentare, olio o altro, è stato prodotto, trasformato e confezionato solamene in Italia. Questo è quanto, altri articoli sono solo indicativi. Se il prodotto non ha origine italiana, ciò viene specificato in etichetta e non può esservi apposto il claim "Made in Italy". A seguito di controlli e di misure non osservate scattano le sanzioni del caso. Comunque ti consiglio di mantenere la calma e di osservare un modo di fare più mite: in questo forum ci si aiuta e ci si ascolta senza scaldarsi.