Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68793 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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OLIO DI OLIVA: L’ORO DEL MEDITERRANEO
L’olio d’oliva è, per sua stessa natura, un prodotto dalla forte connotazione geografica e identitaria. La produzione mondiale è concentrata nel bacino del Mediterraneo, e in particolare in Spagna e Italia, Paesi che dominano, quindi, anche le esportazioni. Nel corso degli ultimi anni, il mercato dell’olio di oliva è molto cresciuto. Secondo le ultime stime fornite dal COI (International Olive Council), la produzione mondiale di olio d’oliva 2008/2009 ha superato del 7% quella dell’anno prima attestandosi intorno ai tre milioni di tonnellate, con la Spagna in flessione rispetto all’abbondante produzione dell’anno precedente. L’Italia è: • il secondo Paese produttore dopo la Spagna con una media di oltre 600 mila tonnellate di olio su un totale mondiale di 2,7 milioni di tonnellate. Il peso delle produzioni a denominazione è dell’1,2%; • il secondo Paese esportatore (340 mila tonnellate), dopo la Spagna. L’export mondiale complessivo per l’olio d’oliva è di circa 1,5 milioni di tonnellate. • il primo Paese importatore (media 502 mila tonnellate).
LA STRUTTURA NAZIONALE DEL SETTORE La coltura dell’olio di oliva è diffusa soprattutto nelle regioni meridionali. Aziende che coltivano alberi d’olivo: oltre 1 milione, su una superficie di 1,067 milioni di ettari. Superficie media per azienda: poco più di 1 ettaro. Produzione olio di pressione (sola molitura, senza solventi chimici o altro): 36% Puglia, 34% Calabria, 8% Sicilia. Valore intera produzione a prezzi di base: circa 2 miliardi di euro (Istat 2008). Numero alberi per azienda: il 60% delle aziende possiede meno di 100 alberi d’olivo; il 78% non oltre i 250, per una quota di olio prodotto pari al 46% del totale; il 12% tra i 250 e i 500 alberi; l’1,3% oltre 1000. Queste ultime due categorie detengono una quota di olio prodotto pari ad un quarto del totale. Numero frantoi: 6.300, di cui il 23% a pressione. Tipologia di conduzione aziendale: prevalgono aziende di “autoconsumo”, pari al 66,1% del totale.
INDUSTRIA DELL’OLIO Imprese del settore: 220; Numero di occupati: 4.200 (occupati/impresa: 19); Fatturato industria dell’olio: 3,7 miliardi di euro (3,3% di industria alimentare); Quota di mercato prime 4 imprese: 37,4%.
LA PRODUZIONE DI QUALITÀ L’Italia vanta oltre 500 varietà di olive autoctone, ed è leader nel settore degli oli extra vergini di oliva certificati. 38 DOP e 1 IGP, le denominazioni ottenute finora.
Nel corso del 2007 la produzione di olio certificato è stata pari a circa 8.598 tonnellate, per un giro di affari di 97 milioni di euro (fatturato al consumo). IMPORT/EXPORT
Import di olio d’oliva e sansa: 1.272 milioni di euro, con un peso sul totale agroalimentare del 3,9%;
Export olio d’oliva e sansa: 1.156 milioni di euro, con un peso sul totale agroalimentare del 4,5%;
Export/Produzione: 52,7%;
• Delle oltre 500 mila tonnellate importate mediamente negli ultimi quattro anni, il 73% è composto da olio extravergine e vergine; • Principali Paesi fornitori: negli ultimi quattro anni, il 52% delle importazioni italiane provenivano dalla Spagna, il 19% dalla Grecia ed il 20% dalla Tunisia; • Anche le esportazioni, che in media si attestano a 340 mila tonnellate risultano particolarmente concentrate nel segmento dell’olio extravergine e vergine: 64%; • Secondo i dati Istat, nel 2008 l’import di olio in volume è diminuito (-6%), mentre l’export ha tenuto (+1%). Inoltre, l’aumento del valore delle esportazioni (+3%), insieme alla flessione della spesa (-7%), ha ridotto il deficit della bilancia commerciale del settore portandolo a 116 milioni di euro. Si tratta del saldo negativo più basso mai registrato dal 2001 a oggi. • Nel 2008, tra i principali Paesi fornitori, soltanto la Spagna ha lievemente migliorato i livelli in volume dell’anno precedente (+1%), mentre la spesa per l’olio spagnolo è diminuita dell’1%. • Tengono le esportazioni in volume negli Stati Uniti. Buona le esportazioni italiane in Francia (+10%) e nel Regno Unito (+16%). Flessione del 3% in Germania.
La domanda - Spesa annua delle famiglie: 4.034 milioni di euro
- Spesa annua procapite: 105,84 milioni di euro
- Consumo medio di olio: 12 chili pro capite
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