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consigli avvio attività agricola 
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Iscritto il: 26/06/2010, 9:53
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Salve a tutti!

Mi chiamo Rosanna e sono nuova in questo forum. Ho deciso di iscrivermi in quanto sto pensando di abbandonare il mio lavoro a Roma per avviare un'attività agricola in Calabria in quanto possiedo 2 ettari di uliveto a Corigliano Calabro e avrei bisogno di alcuni consigli da parte di gente fidata ed esperta per poter partire con il piede giusto. Non ho frantoio, per cui il ricavo verrebbe unicamnete dalla vendita delle olive...nel dettaglio vorrei capire:

- quanto potrebbero rendere circa 250 alberi ?
- è possibile alternare altri tipi di colture fra una pianta e l'altra essendo abbastanza distanziate le une dalle altre (circa 5 metri)
-quali sarebbero all'incirca le spese relative alla manodopera

Ringrazio tutti in anticipo per il vostro aiuto!
A presto

Rosanna


26/06/2010, 10:06
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Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
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Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Lasciare il lavoro per 2 ettari di oliveto in calabria?!?
Approssimativamente da due ettari puoi ricavare (non guadagnare) circa 5.000 euro, se le cose vanno bene. Togli le spese e cosa ti rimane? Quasi nulla.
Ciao,
Marco

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26/06/2010, 22:26
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Iscritto il: 13/03/2008, 19:45
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Località: San Casciano V.P. (FI)
Formazione: Per. Agrario e Dott. in Scienze e Tecn. Agrarie
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Ciao cimros,
con gli olivi ora come ora se si fa pari è un successo.
Saluti Francesco

_________________
- La morte non è niente - aveva affermato il 12 dicembre 1804, nello splendore della sua potenza. - Ma vivere sconfitti e senza gloria - aveva aggiunto - significa morire ogni giorno. (Napoleone)
Egli vive ancora.


26/06/2010, 22:59
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Iscritto il: 26/06/2010, 9:53
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Buongiorno Francesco,

grazie per la risposta. Mi spieghi meglio per favore cosa intendi per "se si fa pari"?

Grazie
Rosanna


27/06/2010, 10:26
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Iscritto il: 27/06/2010, 12:45
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Formazione: ITC
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se fai pari... vuol dire che non ci guadagni nulla, visto i prezzi al ribasso dell'olio.


27/06/2010, 12:55
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L'idea in realtà è quella di portare le olive al frantoio di un mio amico di famiglia (quindi persona fidata) e prendere il ricavo ottenuto dalla vendita dell'olio che lui vende in genere a 5E al litro a privati, essnedosi ormai creato unarete molto solida di compratori. Il che non mi sembrerebbe per niente male, vista la quantità di piante che possiedo anche nella peggiore delle annate. Senza considerare i vari incentivi per l'imprenditoria giovanile e femminile...


27/06/2010, 13:46
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Iscritto il: 10/07/2010, 9:47
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Località: PINCARA(RO)-NURALLAO(NU)
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Ciao Rosanna, io mi sono iscritta oggi al forum perchè ho sempre visitato questo sito con molto interesse traendo tante idee e consigli per tutte le attività che attirano tanto me e mio marito da sempre ma in particolare dal 2008 quando, come te abbiamo comprato un uliveto di 1,5 ettari, con una casa e 300 piante d'ulivo di circa 50 anni. Capisco il tuo sogno di mollare la vita stressante per andare a stare in campagna...è anche il nostro. Noi abitiamo in Veneto ma l'uliveto è in Sardegna (la mia terra!!!) ma come dice Marco probabilmente è da pazzi lasciare il lavoro per provare a vivere con i frutti di un uliveto (noi abbiamo fatto una produzione sorprendente nel 2008 ma per esempio l'anno scorso c'era da piangere! Ma perchè non pensare di aggiungere altri piccoli redditi tipo: coltivazione di legumi, erbe officinali, ortaggi, apicoltura ecc?
Dai Marco...dacci un pò di coraggio!
Valentina


10/07/2010, 15:28
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Iscritto il: 13/10/2010, 0:15
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Situazione simile ma in puglia.... circa 8 ettari di ulivo, più terreni "vuoti" dove vorrei impiantare qualcosa di redditizio per un'azienda agricola/agriturismo.... CONSIGLI? DRITTE?

V.


13/10/2010, 13:11
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Iscritto il: 12/07/2010, 9:37
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Sono parzialmete d'accordo con chi a sviluppato un pensiero pessimista.
Per esperienza Vi posso dire che è molto influente la regione in cui è ubicato l'oliveto.
E' fondamentale avere inoltre una sviluppata mentalità commerciale, che potrebbe fare la differenza e gravare molto sui ricavati.
E' altrettanto importante bilanciare le attività monoprodotto con l'integrazione di altre attività agricole subordinate.

Esempio.

Se io ho un oliveto di due ettari in toscana e vendo in regola il mio prodotto in un piccolo punto vendita della mia azienda agricola è un inizio.
Il punto è che non devo venderlo ne in provincia e nemmeno in toscana, ma devo venderlo il 20% in più fuori regione o comunque nord italia. Questo è fattibilissimo e tuttora a Milano avviene.
Non solo, il bacino d'utenza adesso è vasto, ma la gente sta cambiando mentalità e si stanno creando sempre più gruppi di acquisto collettivi.
Questo è solo uno dei vari sbocchi. Commercialmente parlando credo che sia finita l'era in cui si apriva la bottega per vendere, aspettando che qualcuno passi da li, ora bisogna utilizzare i mezzi disponibile per procacciarsi un parco clienti che comunque deve essere di nicchia come lo è il prodotto che state proponendo.

Se commercialmente si è abilitati è ottimo integrare con vino, miele, legumi e altri prodotti tipici della zona in cui vi trovate, facendo degli accordi di fornitura con dei produttori della zona, i quali non esitano a fornirvi le loro produzioni in cambio di lavorare e vendere.

Io abito a Varese e per la mia esperienza vi posso dire che agli utenti di oggi piace l'idea di avere il prodotto genuino a "Km 0" e per questo sono disposti a spendere qualcosa in più.
Non crediate di divetare ricchi in questo modo, ma si potrebbe vivere tranquillamente.


14/10/2010, 11:44
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Iscritto il: 22/10/2010, 9:03
Messaggi: 795
Località: lettomanoppello (pe)
Formazione: perito industriale
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250 ulivi sono pochi per avviare un attivita ne c'e' vorrebbero almeno 2000-3000 piante e considera che ci sono anche aziende con piu' di diecimala piante , io personalmente ho circa 70 piante e l'olio non lo vendo , mia zia a 200 piante e' non ci guadagna niente ; il consiglio che ti do e di trasferirti in campagna che e sempre meglio che vivere in citta' (io quando mi alzo la mattina vedo la montagna in citta' vedrei cemento su cemento ) e di utilizzare le olive per integrare il proprio reddito.


23/10/2010, 8:55
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