federick ha scritto:
MatthiasLorimer ha scritto:
Purtroppo leggere queste frasi mi mette una tristezza assurda!!!!
non prendertela, non ce l'ho con te sul personale, ma conoscendo bene il settore non ci riesco a sentire certe cose, apparte il fatto che la maggior parte dell'olio toscano è pugliese
; il definirlo buono è un qualcosa di indescrivibile, è come dire è olio. sarebbe giusto esprimere il proprio gusto verso una tipologia varietale di olive e magari è facile trovarla in quella zona.
Ciao Federick,
trovo interessante il tuo intervento, ma forse eccessivo quando dici che "la maggior parte dell'olio toscano è pugliese".
Anche io conosco bene il settore...e sopratutto conosco bene il settore toscano, e trovo questa tua affermazione denigrante nei confronti della stragrande maggioranza dei produttori toscani.
Con piacere ti spiego il mio punto di vista, e mi scuso se proprio io che sono un Moderatore alimento questo OT.
La forza dell'olio toscano NON STA in quelle 5-10 aziende blasonatissime, pubblicizzatissime e dalle produzioni ingenti, ma...
...ma sta nella media e piccola azienda, che con maestria si tramanda (almeno nella maggior parte dei casi) il mestiere, partendo dalla cura dei propri oliveti, alla raccolta delle olive, alla scelta dei frantoi e sino all'imbottigliamento e la vendita.
Aziende che credono nel proprio prodotto, e che quindi credono nel proprio territorio, e che mai si sognerebbero di acquistare olive (se non addirittura olio) dalla Puglia, ma che piuttosto saprebbero accettare produzioni irrisorie prima di "mescolare" il proprio prodotto...il proprio territorio, appunto.
Vedi Federick, è facile generalizzare, e certamente quanto asserisci ha un fondo di verità poichè è risaputo che alcune aziende approfittino dell'opportunità di acquistare fuori regione, ma...il campanilismo toscano è altrettanto famoso come il suo olio, e sfido le migliaia e migliaia di produttori orgogliosi e consapevoli di quello che fanno, a spacciare un prodotto non loro per prodotto della propria terra.
Per poi non parlare del consumatore di olio toscano: c'è una bella differenza tra un olio di Coratina ed uno di Moraiolo, o Leccino o Frantoio!!!
Negli anni addietro ho avuto modo di conoscere centinaia d'aziende disseminate in tutta la Toscana, di assaggiarne i prodotti e di confrontarmi sulle scelte aziendali, e quant'è vero che l'acqua è bagnata, tutte erano ben lontane dall'approfittare di una cosa del genere, ed in annate difficili si ponevano con l'umiltà e la consapevolezza di chi tutti i giorni ha a che fare con il proprio territorio e con l'alternanza delle sue stagioni.
Piuttosto sarebbe interessante parlare di disciplinari, di cosa è permesso e cosa no, e certamente di chi compra olive o olio di altre regioni e del perchè lo fa.
Credo che il mercato si accorga della disparità che può esserci tra due prodotti OGGETTIVAMENTE DIVERSI E CONTRASTANTI, e che le migliaia di medie o piccole aziende che continuano a esistere (nonostante quanto altre grandi aziende potrebbero fare) sia testimone di ciò.
Cerchiamo quindi di non generalizzare soffermandoci su un luogo comune sbagliato
Piuttosto, ricordo che un mio amico una volta mi raccontò un aneddoto, e te lo rigiro volentieri:
"Ero sull'aurelia fermo al distributore.
Era notte.
Una carovana di autotreni carichi di olive sostava nelle piazzole.
Un camionista uscì per sgranchirsi le gambe prima di ripartire, ed io gli chiesi in che parte della Toscana sarebbero andati tutti quei carichi, e lui ridendo mi disse:
-Toscana? Ma noi andiamo al Nord!"
E posso assicurarti che le olive transitano in Toscana, ma che la maggior parte proseguono in altre regioni.
Chiedo scusa al collega PierVi, e spero di chiudere io stesso questo O.T.
Ciao
Tosco