Vermicelli su formaggio blu

Ribadisco che la spavalderia non dimostra che una cosa non sia pericolosa. I vermi costituiscono un pericolo se passano indenni lo stomaco, coi loro uncini possono attaccarsi nell'intestino e provocare una miasi. Sfidare i pericoli a volte è solo un gesto stupido, come quel politico giapponese che per rassicurare i cittadini si è bevuto l'acqua per dimostrare che non era radioattiva e poi si è contaminato. Non è che se ce la fai 100 volte alla centounesima poi non ti possa capitare.

Sono d'accordo con Giorgio..Non mi fido.. solo non riesco a capire dove sia saltata fuori questa mosca (in realtà piccolo moscerino del formaggio) .
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Anch'io sono d'accordo con Giorgio, non volevo essere assolutamente spavaldo e non voglio che nessun altro lo sia comunque come dicevo non devi mangiare una cosa controvoglia

ciccio56 non mi riferivo a te ma a quei vecchietti che si mangiano imprudentemente i vermi vivi (per dimostrare cosa poi?Che loro sono uomini duri?). Io li definisco incoscienti soprattutto perchè un anziano di dissenteria ci può morire. Meglio appunto frullare bene e non correre rischi inutili.

Quindi ragazzi frullando il tutto posso stare abbastanza tranquillo?

ben frullato controlla che non ci sia nulla che si muove

GiorgioGiannola ha scritto:ciccio56 non mi riferivo a te ma a quei vecchietti che si mangiano imprudentemente i vermi vivi (per dimostrare cosa poi?Che loro sono uomini duri?). Io li definisco incoscienti soprattutto perchè un anziano di dissenteria ci può morire. Meglio appunto frullare bene e non correre rischi inutili.

quanti morti di dissenteria e intestini bucati per le miasi qua in sardegna.....meno male che adesso ci hanno dato i frullatori...
ma per favore

Premetto che la mia vuole solo essere una riflessione e non un'incitazione a delinquere o al suicidio.

Fino ad una ventina di anni fa, nella mia zona, le larve della mosca sui formaggi erano abbastanza comuni.
I margari scendevano dall'alpeggio portando al mercato delle forme che letteralmente brulicavano ed erano le più ricercate.
Le forme "infette" di Cevrin, neanche a dirlo rigorosamente di latte crudo, avevano un gusto decisamente migliore, anche se col senno di poi, suppongo che più che il verme in se, tanto facesse l'esposizione ai profumi di malga (non so se mi spiego ) e a temperature estive che anche a 2000mt comunque possono essere altiine.
Io scartavo gli animaletti e gustavo il sottocrosta che era una cosa di un buono senza senso.

Con l'avvento delle norme sull'igiene e altre amenità del genere sono scomparse quelle tome, le larve, e anche quasi tutti i margari.
Per trovare questi gusti di un tempo, uccisi dalla modernità, devi conoscere e scarpinare su per i monti perchè se ti beccano al mercato a vendere una forma del genere non esci più dalla galera.
Poi mangiamo le porcherie industriali geneticamente modificate e i pesci allevati a scarti di pollo, ma questo è un altro discorso.

PS
Suppongo che i "gianin" come si chiamano dalle mie parti, delle ciliege non portino alle stesse conseguenze se no a quest'ora.....

baroreddu libero di mangiare quello che ti pare, ma gli altri devono essere consapevoli di quel che si mangiano...i fatti sono questi. http://www.lorologiaiomiope.com/i-vermi ... ila-casei/

prova a googlare università di sassari -casu frazigu e vedrai che c'è uno studio dietro ai "vermetti"