Con le ultime lavorazioni ho abbandonato l'utilizzo delle fuscelle in plastica. Questo perchè le produzioni che sto facendo sono relative a formaggi che esigono un minimo di pressatura. Infatti Montasio e Bitto e comunque i formaggi a pasta semicotta o cotta, spesso, se non sempre, senza la pressatura non riuscirebbero a spurgare ed eliminare bene il siero con i soli rivoltamenti e stufatura.
L'utilizzo delle fascere e delle tele di lino grezzo danno inoltre la possibilità di "centrare" sempre l'altezza ideale per questi formaggi, dai 7 ai 9 cm variando unicamente il diametro della forma.
Nonostante la mia tecnica non sia sicuramente sopraffina e possa presentare dei passaggi migliorabili (tsuna?!) penso di fare cosa buona condividendo con voi un filmato che ho prodotto sabato scorso in occasione della realizzazione del Bitto (ricetta by tsuna). Naturalmente non vuole essere di insegnamento a nessuno ma solo una condivisione delle mie lavorazioni, al pari delle foto che di solito mettiamo nei nostri post.
Per consentire una buona pressatura, l'obiettivo da perseguire è sempre quello di stringere la fascera in modo che la forma risulti sempre 1 o 2 cm più alta della fascera. Infatti, una volta applicato il piatto ed il peso (nel mio caso un mortaio in pietra da 14 kg) tutta la pressione va ad agire sulla forma senza toccare il bordo della fascera finche il siero non viene espulso. Dopo la prima strizzata fatta a mano per eliminare il "grosso" del siero si fa la prima pressata che deve essere veloce (4-5 minuti) perchè il "fagotto" e l'eccesso di tela rendono la superficie irregolare. dalla seconda pressata in poi, si disponte la tela, stesa e senza spiegazzature sulle due "facce" della forma.Anche in questo caso non si può pretendere di fare tutto in un solo passaggio, ma è importante ripetere l'operazione più volte, regolando la fascera in modo che la forma sbordi in altezza di un pochino.
Ogni pressata la faccio durare dai 15 ai 20 minuti, tranne le prime due che debbono essere più brevi per un semplice motivo: la cagliata, calda, morbida e sierosa se pressata eccessivamente potrebbe attaccarsi alla tela. dalla seconda in poi si possono aumentare i tempi.
A voi il filmato
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