Ciao a tutti... con le temperature in calo mi preparo a riprendere la produzione casearia (non sto più nella pelle) Leggendo un po' nel periodo di pausa produttiva estiva ho esaminato i vari metodi di utilizzo del siero post ricotta (a parte far festa per i nostri amici animali) e mi sono imbattuta in questo derivato norvegese di nome Brunost, ma ahimè la procedura completa non riesco a reperirla da nessuna parte. Qualcuno di voi lo conosce?
_________________ Che cosa ne è del buco una volta finito il formaggio?(B. Brecht)
Navigando in internet ho trovato un sito in cui danno indicazioni su come fare il Brunost. Non ricordo se si possono postare link esterni quindi copio quanto ho trovato scritto:
Scalda 5 litri di latte a circa 30°C, aggiungi il caglio e lascia riposare per più o meno una mezzoretta. A questo punto il latte comincerà a coagularsi. Ora taglia in cubetti la cagliata che si separa e mescola adagio. Qusto passaggio serve a separare il siero dalla cagliata, però ricorda che potrebbe essere il caso di scaldare ulteriormente il latte.
Adesso togli la cagliata filtrando il siero. La cagliata può essere usata sia così com'è oppure puoi pressarla in forme di formaggio bianco. Il miscuglio che si deve ridurre bollendo di solito consiste in due terzi di siero e un terzo di latte e panna. Questo significa che ora devi aggiungere circa un paio di litri di panna o latte.
Usando quattro, cinque decilitri di panna, otterrai un normalissimo formaggio grasso, mentre una proporzione di panna minore ti darà un formaggio più magro. Fai bollire il miscuglio a fuoco vivo mescolando continuamente. Ricorda che ci vogliono diverse ore prima che il siero si rapprenda e diventi piuttosto denso.
Puoi farti un' idea se quando mescoli riesci a vedere il fondo della pentola. Più il siero bolle, più sodo e più scuro diventerà il formaggio. Adesso togli la pasta scura dalla pentola e mescolala bene mentre si raffredda. Questo passaggio è importantissimo perchè serve ad evitare che il formaggio risulti granuloso.
Quando la pasta risulterà quasi fredda te ne accorgerai perchè è così soda che si può impastare e pressare in uno stampo. Ora lasciala riposare fino al giorno seguente. Il brunost si gusta meglio a fettine sottili e preferibilmente va gustato con del pane fresco oppure con delle focaccine dolci. Buon appetito!
Mi fa sorridere il formaggio bianco e la descrizione casearia "pura"... Grazie mille... Proverò... Dopo l'utilizzo x gli animali di casa ed il pane, mi mancava la parte più massiva x non sprecare del siero... O mi prendo un maialino
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