Ciao, vorrei tentare la produzione casalinga di questo formaggio tipico della mia zona.
In rete ci sono alcune indicazioni, per esempio
http://www.piemonteagri.it/qualita/it/prodotti/formaggi/36-toma-del-lait-brusc-o-bianca-alpina, oppure
http://www.foodinitaly.com/prodotti/TOMA_DEL_LAIT_BRUSC-49653.html.
Ottenere la meravigliosa versione con venature erborinate, simile al Murianengo, temo che per me sia un miraggio, mi accontenterei (si fa per dire
) della versione "light" senza venature, con pasta bianchissima, acidula, compatta e sbriciolosa.
Con qualche nozione scucita ad un restio produttore locale e le mie poche conoscenze mi sono inventato una lavorazione, ma prima di impegolarmi vorrei un parere dai più esperti di me. E ci vuole poco
Procedimento:
3 litri di latte intero del distributore lasciati a 25° per 24 ore
scremare
aggiungere altri 3 litri di latte intero e portare il tutto a 37°
aggiungere 0,5ml caglio di vitello
attendere 1 ora
taglio 5cm
attendere 5 minuti
taglio a nocciola
attendere 5 minuti
taglio a riso e mescolare per qualche minuto
attendere 10 minuti
versare la cagliata nel telo o in fuscella e pressare a mano solo per facilitare lo spurgo
attendere 5 minuti
rompere grossolanamente la cagliata, pesare e aggiungere 1% di sale
ricompattare la cagliata
attendere 5 minuti
rompere nuovamente la cagliata e aggiungere 1% di sale
attendere 5 minuti
pressare per 12h a 22°C
stagionare 2 mesi
In nessuna ricetta è indicato l'uso dello starter, è tutto affidato alla sola acidità del latte, sarà sufficiente?
Posso tentare o rischio di buttare via tutto?
Qualsiasi parere, consiglio, suggerimento, insulto, è molto ben accetto
Grazie per la benevolenza
Andrea