Allora...
Yogurt e stracchino tutta la vita...
Partita da 6l di latte crudo e pastorizzato a 72°.
Raffreddato veloce a 42° e unito il 4% di lattoinnesto autoctono surgelato (aveva circa una settimana di gelo), scongelato a TA da stamattina presto
Lasciato lavorare i fermenti per 30 min
La temperatura era ancora troppo alta, così ho messo ancora un minuto o due la pentola nel lavello, fino a raggiungere i 37.3°
Aggiunto 3 ml di caglio liquido di vitello, 0.5/l
Atteso 10 min. Stuzzicadenti come la Torre di Pisa. Atteso altri 5 e c'eravamo
E qui cominciano le dolenti note... E' ufficiale: io non son capace di tagliare a nocciola con la frusta da cucina in un unico taglio. Nun ce sta nient' a fà... Son partita così piano che ho impiegato 10 secondi cronometrati ad attraversare con la frusta la pentola e ho continuato davvero lentamente, ma dopo 3 min ho dovuto smettere o avrei polverizzato la cagliata. Il risultato è stato che avevo pezzi di ogni dimensione, di cui probabilmente il 30% erano a nocciola...
Pessimismo e fastidio...
Atteso 10 min e tolto tutto il siero, prima col mestolo e poi rovesciandolo pian piano. La cagliata mi pareva già un po' troppo soda, come se fosse più fredda di quel che il termometro indicava: 34°
A questo punto non sapevo come agitarla senza frantumarla. Invece facevo fatica a sciogliere i grumi mentre versavo l'acqua a 78° precedentemente scaldata: il composto tendeva a restare unito in un'unica massa anche muovendolo. Raggiungo i 50° di temperatura più o meno con la metà dell'acqua calda (in tutto erano 3l) e mi fermo.
Ho aspettato 8 min e ho messo in fuscella
Niente, la cagliata si comportava come fosse fredda, facendo fatica a compattarsi nonostante la pressione della mano. Un nervoso...
15 minuti dopo ho rivoltato la forma e dopo altri 10 l'ho messa, fuscella compresa, in acqua a 80°, che avevo portato in temperatura mentre raccoglievo la cagliata.
Mezz'ora dopo ho tirato fuori la forma dall'acqua e dopo altri 20 ho rivoltato ancora.
Adesso la neonata mi terrà compagnia in cucina per 18 ore e la rivolterò ogni 3. Si presenta così come la vedete, una collezione di irregolarità e difetti di struttura...
Spero che almeno sia edibile, ma credo che da quel punto di vista non ci siano grossi problemi in lavorazione, tranne forse la variabile lattoinnesto che non so esattamente in che modo possa influire...
Diciamo che per il momento più che soddisfatta son contenta di aver finito: sono state ore pesanti...
Vediamo che succede poi; una cosa è certa: devo imparare a tagliare e questo è il primo problema di questa lavorazione. Temo che quelli successivi (cagliata "fredda" e difficoltà a formare) siano semplicemente conseguenze del primo.
Mi incammino alla gogna: chi mi ama mi segua...