Scusate... Rileggo e mi vengono in mente le domande a rate...
1 - Immagino che la stagionatura sottovuoto possa andar bene solo per formaggi che non necessitano di "proliferazione muffosa", quindi in genere i pasta dura a lunga stagionatura e i media stagionatura morbidi ma senza crosta fiorita. Giusto?
2 - Una volta sottovuoto, il range di temperatura può essere tra i 10 e i 20° o è necessario che la temperatura sia la stessa che la lavorazione richiede in condizioni normali? Eventuali sbalzi nell'ordine dei 5° compromettono il prodotto? Molto?
L'umidità diventa ovviamente irrilevante, no?
3 - Credo di aver capito che il caglio di capretto in pasta conferisce il sapore piccante alla pasta (non prima dei 40gg di maturazione). Usando quello liquido di vitello (1:10000) il risultato si può ottenere ugualmente in tempi più lunghi o il sapore è inequivocabilmente differente in ogni caso?
4 - Eventuale ubriacatura in vinacce dello Tsunacotto sarebbe da effettuare subito dopo la salatura o converrebbe lasciar maturare il formaggio qualche settimana? Lo chiedo perché il mio timore è che le vinacce, appiccicandosi ad una pasta ancora molto morbida, creino uno strato di crosta spessissimo e non credo sia piacevole da consumare. Però è anche vero che la penetrazione dell'aroma attraverso le vinacce credo sia inferiore a quello tramite immersione nel vino, quindi potrebbe accadere che aspettando non passi più un accidente attraverso la crosta, per quanto giovane. Dico corbellerie?