sto studiando la lavorazione del latte ed ho letto che per la coagulazione del latte usano questo strumento,mi potete dare una spiegazione più dettagliata di questo tromboelastografo,perchè nel libro non porta un granchè
Chiamiamo cesaribo: è l'unico oltre te ad aver usato la parola "tromboelastografo" in questo forum, anche se in maniera incidentale e non funzionale ad un processo. Magari sa darti una mano.
io sul libro universitario ho letto che lo usano per la coagulazione dell latte,pero non dice più di tanto,e sto uscendo pazza per trovare qualche spiegazione in più
Il tromboelastografo è un viscosimetro, quindi uno strumento ideato ed utilizzato per misurare le variazioni di viscosità di un fluido. Nel caso specifico del latte, viene usato per conoscere i tempi di presa e di coagulazione di un determinato enzima. Non è un attrezzo per far formaggio, è uno strumento che consente di conoscere il comportamento di un enzima coagulante posto in condizioni diverse o di diversi enzimi posti nelle medesime condizioni. In pratica il suo utilizzo può essere utile nei processi di produzione automatizzati dove la macchina, al posto dell' operatore, esegue le operazioni necessarie alla produzione. Nell' industria della produzione dell' enzima coagulante può tornare utile per determinare il titolo dell' enzima. Lo strumento è in pratica costituito da una cuvetta nella quale è immerso un cilindro che viene messo in lenta rotazione da un sistema di trascinamento. Da uno specchio collegato al cilindro attraverso un filo di torsione, viene registrata la traccia luminosa il cui tracciato a forma di diapason permette di determinare fondamentalmente il momento dell' inizio e della fine della coagulazione del latte. Quindi da quando lo strumento 'sente' un aumento della viscosità fino a quando con l' inizio della sineresi la viscosità si stabilizza.
Così ha senso... Non capivo che utilità potesse avere nella caseificazione in senso stretto, ma l'errore stava proprio nel cercarla, visto che non c'è. Grazie.