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Latte, produzione di formaggi, ricotta, burro, yogurt
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Re: toma piemontese

04/03/2013, 12:05

tsunaseth ha scritto:Mi interessava vedere se su tutta la forma c'era questo "difetto".


Ecco qui. Gia' che c'ero ne ho acquistate due versioni: gusto molto simile e consisntenza pure. Forse uno leggermente piu' friabile e salato dell'altro.
Sono due Tome e hanno nomi commerciali improbabili.
La crosta e' molto "fiorita" e non so se e' riproducibile nella mia cella (frigorifero modificato).
Allegati
IMG_20130303_132641.jpg
Toma A
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Toma A (crosta)
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Toma B (quella del primo post)
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Toma B (quella del primo post)

Re: toma piemontese

04/03/2013, 13:18

Sul pezzettino di crosta che mi avevi fatto vedere c'era solo un occhio di struttura mentre nel resto della forma vedo occhi di fermentazione, se replichi la lavorazione dell'asiago fresco ci vai molto vicino, per la crosta, è l'ambiente di stagionatura che te la crea, se hai una cantina riesci a riprodurre anche quella :D

Re: toma piemontese

04/03/2013, 15:19

tsunaseth ha scritto:se replichi la lavorazione dell'asiago fresco ci vai molto vicino


Si, effettivamente ora che mi ci fai pensare la consistenza e' molto simile all'asiago giovane.
Il sapore pero' no. E' molto meno delicato. Piu' pungente.
Anche l'odore e' molto piu' forte. Non ha il retrogusto lattoso dell'asiago.

Provero' a mixare la ricetta del noneso e quella dell'asiago. Il prossimo WE dovrebbe essere buono per produrre. Faro' sapere.

Saluti
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