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Sterilizzazione attrezzature
Autore |
Messaggio |
GiorgioGiannola
Iscritto il: 21/01/2014, 13:48 Messaggi: 49 Località: Palermo
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Vorrei sapere da voi come sterilizzate i vostri bidoni e i vostri pentoloni. Io preferisco evitare di usare solventi chimici particolarmente aggressivi, opto invece per l'acqua a 100° e la classica sterilizzazione per calore.
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06/02/2016, 12:06 |
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ciccio56
Iscritto il: 29/12/2015, 18:08 Messaggi: 644 Località: Olmedo/Sassari
Formazione: media inferiore
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Ciao giorgiog, anch'io qualche tempo fa dopo aver fatto il formaggio sterilizzavo tutto...un lavoraccio sicuramente è più sicuro ma adesso lavo tutto con acqua bollente e un po' di candeggina non profumata, sciacquo molto bene e..... funziona
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06/02/2016, 16:38 |
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GiorgioGiannola
Iscritto il: 21/01/2014, 13:48 Messaggi: 49 Località: Palermo
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preferisco non usarla la candeggina perchè lascia sempre quell'odore di cloro. Cmq da quel che so l'acqua bollente sterilizza tutto.
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06/02/2016, 16:40 |
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Pimbo
Iscritto il: 08/05/2015, 14:02 Messaggi: 564 Località: Basaluzzo
Formazione: maturità scientifica
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Personalmente lavo pentole, mestoli e fruste esattamente come lavo i piatti, senza sterilizzare affatto ma con acqua molto calda. Per i fustini in plastica, le scatole in cui stagiono e le fuscelle stesso sistema, ma con l'aggiunta di aceto. I vari teli che uso in lavorazione finiscono in lavatrice a 90° con aceto e bicarbonato che fanno da detersivo e ammorbidente (odio i teli che da asciutti stanno rigidi come fossero inamidati...). I taglieri in legno, dopo lavati, li passo con l'alcol e poi li lascio asciugare al sole o sulla stufa. Ho usato la candeggina solo per pulire il frigo dopo un brie mal riuscito, ma solitamente anche per questo uso l'aceto. Però la utilizzo per i vasi e le bottiglie in vetro che adopero per altri lavori: nel vetro se ben risciacquato non resta alcun sentore di cloro. Sono una sozzona? Tecnicamente a voler essere precisi, l'acqua bollente sterilizza quasi tutto: ci sono microrganismi che devono stare a quella temperatura per ore prima di lasciarci la buccia, ma è anche vero che ragazzacci come il Clostridium Botulinum non vanno d'accordo coi nostri pupi formaggiosi. Diciamo però che il grosso lo toglie.
_________________ Ciò che ha soluzione non è un problema. Ciò che non ha soluzione non è un problema. Di fatto il problema non esiste.
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06/02/2016, 18:24 |
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GiorgioGiannola
Iscritto il: 21/01/2014, 13:48 Messaggi: 49 Località: Palermo
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Molto bene grazie della risposta. Non mi andava affatto di dover usare soda caustica come viene descritto in certi manuali. Penso che sia molto pericolosa maneggiarla e contaminare il latte.
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06/02/2016, 19:12 |
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ciccio56
Iscritto il: 29/12/2015, 18:08 Messaggi: 644 Località: Olmedo/Sassari
Formazione: media inferiore
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Ciao, ho provato con acqua bollente e bicarbonato ed è ottimo anche cosi' comunque con la candeggina delicata e una bella sciacquata non ho mai avuto problemi di odore di cloro
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07/02/2016, 10:49 |
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JohnJohn
Iscritto il: 06/08/2012, 13:29 Messaggi: 96 Località: Chiang Mai - Thailandia
Formazione: Scienze biologiche
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Ogni tanto una bella sgrassata, specialmente ai pentoloni. con acqua ossigenata e acido acetico, provare per credere.
Ciao a tutti !
JohnJohn
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09/02/2016, 14:02 |
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Gibyz1982
Iscritto il: 23/10/2015, 8:46 Messaggi: 23 Località: Bollate (Milano)
Formazione: Laurea Magistrale in Scienze Agroambientali
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Diciamo che nella produzione di formaggi, che ne sappia io, non c'è una reale necessità di effettuare una vera sterilizzazione delle attrezzature, ma c'è la necessitò di pulirle bene e disinfettarle, per evitare lo sviluppo di batteri poco graditi. La prima cosa, comunque, è sgrassare a fondo altrimenti è come mettersi il profumo invece di fare la doccia I manuali dicono di usare la soda perchè è la sostanza più semplice ed economica in grado di sciogliere le molecole di sostanza organica che sono invisibili ma che, di fatto, sono ancora presenti sulle superfici. Esistono poi diversi altre soluzioni. Usare del cloro, ad esempio, permette di lavorare a basse temperature e garantisce sia l'azione detergente che quella disinfettante e si usa a basse concentrazioni (2-3%). L'odore di cloro può non essere apprezzato ma basta sciacquare abbondantemente. In alternativa si possono usare prodotti con molti tensoattivi (tipo i prodotti per i piatti di casa) a temperature di 50-60°C, sciacquare abbondantemente e poi fare un'immerisone con un disinfettante a base di perossidi (acqua ossigenata), acido citrico (succo di limone), acido acetico (aceto) o cloro (candegina). Ancora un bel risciacquo e via.
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10/02/2016, 10:45 |
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Pimbo
Iscritto il: 08/05/2015, 14:02 Messaggi: 564 Località: Basaluzzo
Formazione: maturità scientifica
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Io sono notoriamente per le cose semplici: il mio motto è "Minimo sbattimento, massimo risultato"...
_________________ Ciò che ha soluzione non è un problema. Ciò che non ha soluzione non è un problema. Di fatto il problema non esiste.
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10/02/2016, 23:30 |
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tsunaseth
Sez. Industria Lattiero-Casearia
Iscritto il: 30/12/2009, 22:14 Messaggi: 7664 Località: Auckland NZ
Formazione: Tecnico Caseario
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Pimbo ha scritto: Personalmente lavo pentole, mestoli e fruste esattamente come lavo i piatti, senza sterilizzare affatto ma con acqua molto calda. Per i fustini in plastica, le scatole in cui stagiono e le fuscelle stesso sistema, ma con l'aggiunta di aceto. I vari teli che uso in lavorazione finiscono in lavatrice a 90° con aceto e bicarbonato che fanno da detersivo e ammorbidente (odio i teli che da asciutti stanno rigidi come fossero inamidati...). I taglieri in legno, dopo lavati, li passo con l'alcol e poi li lascio asciugare al sole o sulla stufa. Ho usato la candeggina solo per pulire il frigo dopo un brie mal riuscito, ma solitamente anche per questo uso l'aceto. Però la utilizzo per i vasi e le bottiglie in vetro che adopero per altri lavori: nel vetro se ben risciacquato non resta alcun sentore di cloro. Sono una sozzona? Tecnicamente a voler essere precisi, l'acqua bollente sterilizza quasi tutto: ci sono microrganismi che devono stare a quella temperatura per ore prima di lasciarci la buccia, ma è anche vero che ragazzacci come il Clostridium Botulinum non vanno d'accordo coi nostri pupi formaggiosi. Diciamo però che il grosso lo toglie. Come ammorbidente, utilizza una soluzione al 20% di acido citrico, e meno "puzzolente" dell'aceto
_________________ Il rugby è stato inventato dai gentlemen per reagire alla moda fin troppo plebea e stradaiola della pedata: però per non restare troppo delusi, converrebbe meglio nascere in Nuova Zelanda. (Gianni Brera)
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14/02/2016, 3:11 |
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