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IlPecorinodiCerreto
Iscritto il: 05/05/2012, 10:58 Messaggi: 295 Località: Cerreto Guidi (Fi)
Formazione: Gelatiere con la passione per il formaggio
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Per completezza di informazione allego tabella psicrometrica: Buon divertimento
_________________ I genitori possono dare ai figli due cose importanti: radici ed ali (M.R. Parsi) Il lavoro 'mobilita' l'uomo e lo rende simile alla bestia (zio Enrico) So di essere di media statura, ma non vedo giganti intorno a me (G.Andreotti)
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11/07/2013, 6:38 |
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Fede90
Iscritto il: 24/05/2012, 14:51 Messaggi: 147 Località: AL
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grazie può tornare molto utile
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11/07/2013, 10:45 |
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cesaribo
Sez. Industria Lattiero-Casearia
Iscritto il: 12/04/2013, 9:08 Messaggi: 700 Località: varesotto
Formazione: laurea sc. delle prep. alimentari
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Per spiegare il perchè delle cose, che a volte è più interessante che difficile da capire, ri-pubblico la 'teoria del' igrometro' "Il metodo più economico ed anche sufficientemente preciso per misurare temperatura ed umidità di un ambiente, è costituito da una coppia di termometri che misurino esattamente la stessa temperatura. Si chiama psicrometro a due termometri. Il bulbo di uno dei due termometri lo devi lasciare immerso nell' acqua, va bene avvolgere il bulbo con una garza o un pezzetto di stoffa ed un abbeveratoio per canarini nel quale bagnare la stoffa che avvolge il bulbo. L' altro termometro lo lasci asciutto. Tanto più l' ambiente è asciutto, tanto più l' acqua tenderà ad evaporare, e per evaporare dovrà assorbire il calore necessario, raffreddando il bulbo del termometro che quindi indicherà una temperatura più bassa rispetto a quella indicata dal termometro asciutto. Al contrario in un ambiente umido, l' acqua tenderà meno ad evaporare e quindi il termometro indicherà una temperatura più bassa del termometro asciutto ma non così diversa. Quindi se la differenza tra le temperature misurate dai due termometri è grande, l' umidità relativa dell' ambiente è bassa mentre se la differenza è piccola, l' umidità è elevata. Per sapere esattamente i valori di umidità c' è una tabella nella quale per ogni temperatura letta sul termometro bagnato e per ogni differenza rilevata rispetto al termometro asciutto, corrisponde una precisa umidità. La temperatura dell' ambiente la leggi dal termometro asciutto. La temperatura naturale della cantina è il fattore importante perchè non lo puoi variare, mentre per l' umidità ci puoi fare qualche aggiustamento riempiendo bene di forme di formaggio il locale e lasciando qualche bacinella di acqua o bagnando il pavimento se risulta un ambiente troppo asciutto." Buon lavoro
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11/07/2013, 22:24 |
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Nebin
Iscritto il: 02/05/2013, 11:28 Messaggi: 51
Formazione: Perito tecnico agrario - Laurea in tutela, lingua e cultura delle minoranze
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Urca! Grazie, mi attrezzo!
_________________ ** Nebin **
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12/07/2013, 16:31 |
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whitesheep
Iscritto il: 20/07/2013, 16:58 Messaggi: 25 Località: Umbria (PG)
Formazione: Sto frequentando l'IST. Tecnico AGRARIO
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Salve a tutti ho 15 anni e da quando sono nata io e la mia famiglia abbiamo sempre avuto qualche pecora... Per qualche pecora intendo 10 pecore di cui ne mungo solo 4, e quindi il latte non è molto! Le sto mungendo da 4 mesi e mezzo. Però ho diversi problemi quando devo stagionare il formaggio. All'inizio dell'estate, quando mungevo due volte al giorno (la sera e la mattina) facevo il formaggio un giorno si e un giorno no, quindi con il latte di 4 mungiture. Andava bene perché lo colavo subito e lo mettevo in frigo, per poi cagliarlo dopo la quarta mungitura. Facevo arrivare il latte a 37° gradi, mettevo un cucchiaino di caglio elo lasciavo riposare circa una mezzoretta. Poi rompevo la cagliata e facevo la formina di formaggio (minuscola ). Mentre mettevo la ricotta sul fuoco mettevo anche la formina di formaggio in salamoia, quindi non la lasciavo all'area. Le caciottine erano intorno ai 400 gr e le lasciavo per circa 4 ore in una salamoia con 1 l di acqua e 100 gr di sale. E così sono andata avanti 2 mesi! Dopo aver tolto le caciottine dalla salamoia le portavo in cantina e le adagiavo in una caciaia di legno. Le giravo tutti i giorni e le lavavo un giorno si e un giorno no dalla muffa. Erano davvero ottime! Ora però le cose si sono complicate perchè io uso sempre lo stesso procedimento per fare il formaggio (l'unico cambiamento è che faccio il formaggio tutti i giorni perchè se no il latte con questo caldo mi va a male anche dentro al frigo), ma quando vado a portarlo in cantina, dopo qualche giorno comincia a gocciolare, si arrancichisce, diventa di colore giallo e cominciano ad avere un cattivo odore! Ma non riesco a capire il perche! Il procedimento che uso è sempre lo stesso!!! uffa, mi ci sono impegnata tanto e il risultato non è molto buono!!! Mi potete dare qualche consiglio per piacere?
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21/07/2013, 11:42 |
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cesaribo
Sez. Industria Lattiero-Casearia
Iscritto il: 12/04/2013, 9:08 Messaggi: 700 Località: varesotto
Formazione: laurea sc. delle prep. alimentari
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Ciao Whitesheep e benvenuta nel forum! Ti devo chiedere di darci tutte le indicazioni, il più precise possibili a riguardo delle tue lavorazioni: prendi nota di tempi, durate delle operazioni, temperature e quantità di caglio, di fermento se ne usi. Temperature dei locali di lavorazione e di stagionatura. Più cose conosceremo e più elementi avremo per capire dove c'è l' errore e dove si può intervenire per fare delle correzioni. Alla prossima lavorazione fai le cose come le hai sempre fatte ma scrivi tutto quello che fai e tutti i numeri relativi alle operazioni, poi metti tutto sul forum. Qualcuno arriverà con le risposte che ti aiuteranno. Ciao
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21/07/2013, 13:02 |
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whitesheep
Iscritto il: 20/07/2013, 16:58 Messaggi: 25 Località: Umbria (PG)
Formazione: Sto frequentando l'IST. Tecnico AGRARIO
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Mungo circa mezzo litro di latte alla volta, e caglio ogni due mungiture, quindi la mungitura della sera mi rimane in frigo tutta la notte per poi aggiungerla al latte della mattina dopo. L’operazione di cagliatura la faccio in cucina. Porto il latte (circa 1l, però può variare) a 37° gradi e aggiungo un cucchiaino intero di caglio. Durante la cagliata a volte quando abbiamo la stufa accesa lo lascio da una parte al calduccio nel piano della stufa in modo che non scenda sotto i 35° gradi, se no al gas lo lascio raffreddare. Dopo circa una mezzoretta rompo la cagliata in pezzetti abbastanza piccoli e lo metto in una fuscella per poi pressarlo energicamente con le mani per far uscire il siero. Poi in genere peso la caciotta e varia dai 300 ai 400 gr e la immergo in una salamoia con 1l di acqua e 100gr di sale per circa 4 ore. Quando la tolgo dalla salamoia la porto in cantina. La cantina è un locale situato sotto terra con una temperatura costante di 10 - 15 gradi credo. In cantina c’è una caciaia costruita da mio padre con due lati costituiti dal muro, uno in cartongesso e d’avanti una zanzariera ben fissata che non lascia passare ne mosche ne moscerini. Non so se è importante, ma nella parte superiore della caciaia ci sono anche salumi, come prosciutti, salami, capocolli… Le forme di formaggio sono appoggiate in una tavola di truciolato rivestita di un materiale plastificato, sono girate spesso e lavate ogni due giorni. Non capisco perché le caciottine che facevo nei primi due mesi di mungitura, quando le portavo in cantina, non perdevano molto liquido e facevano abbastanza rapidamente la crosta esterna. Le più recenti invece, appena le appoggiavo nel piano truciolato cominciavano a perdere liquido, rimanevano bianche a lungo e alcune prendevano un colore giallo acceso, altre si gonfiavano, altre di bucavano in superficie e prendevano un cattivo odore.
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21/07/2013, 15:32 |
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Fede90
Iscritto il: 24/05/2012, 14:51 Messaggi: 147 Località: AL
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Ciao Whitesheep e benvenuta, allora nella tua lavorazione a occhio usi troppo caglio, un cucchiaio da cucina equivale a quasi 15ml che sono molti contando che di solito se ne usano 40 in 100 litri.
poi bè dipende dal titolo per esempio il più diffuso è il 1:10000 e di quello di solito se ne usa 1ml per 2,5 litri.
Poi per la salamoia credo sarebbe meglio farla al 20% quindi 1l acqua e 200gr di sale. e per i tempi credo basti 1 ora.
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22/07/2013, 18:55 |
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whitesheep
Iscritto il: 20/07/2013, 16:58 Messaggi: 25 Località: Umbria (PG)
Formazione: Sto frequentando l'IST. Tecnico AGRARIO
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Fede90 ha scritto: Ciao Whitesheep e benvenuta, allora nella tua lavorazione a occhio usi troppo caglio, un cucchiaio da cucina equivale a quasi 15ml che sono molti contando che di solito se ne usano 40 in 100 litri.
poi bè dipende dal titolo per esempio il più diffuso è il 1:10000 e di quello di solito se ne usa 1ml per 2,5 litri.
Poi per la salamoia credo sarebbe meglio farla al 20% quindi 1l acqua e 200gr di sale. e per i tempi credo basti 1 ora.
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22/07/2013, 21:31 |
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whitesheep
Iscritto il: 20/07/2013, 16:58 Messaggi: 25 Località: Umbria (PG)
Formazione: Sto frequentando l'IST. Tecnico AGRARIO
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Ciao, grazie cmq io di solito metto un cucchiaino di caglio... è troppo??? volevo mettere anche il titolo del caglio che uso, ma ogni volta che mia madre lo compra lo travaso in una bottiglietta scusa che tengo in frigo e x questo nn me lo ricordo... cmq mi sembra che sia proprio 1:10000. Grazie, proverò con questa nuova ricetta, cmq secondo te in piena estate è giusto che lascio la caciottina in salamoia sopra il tavolo della cucina? Cioè, nn si sviluppano i batteri al caldo? Non lo so...
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22/07/2013, 21:32 |
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