Messaggi senza risposta | Argomenti attivi Oggi è 19/02/2025, 2:12




Rispondi all’argomento  [ 9 messaggi ] 
siero 
Autore Messaggio

Iscritto il: 20/08/2011, 20:39
Messaggi: 52
Rispondi citando
scusate l ignoranza ma che differenza c' è tra siero innesto e caglio ?


23/08/2011, 21:15
Profilo
Sez. Industria Lattiero-Casearia
Sez. Industria Lattiero-Casearia
Avatar utente

Iscritto il: 30/12/2009, 22:14
Messaggi: 7664
Località: Auckland NZ
Formazione: Tecnico Caseario
Rispondi citando
Generalmente per caglio si intende l'estratto enzimatico del 4° stomaco dei ruminanti lattanti, ma come definizione non è esatta in quanto esistono al mondo anche il caglio microbico e quello vegetale. Del tipo animale ce ne sono di diversi tipi a seconda del formaggio che si vuole ottenere, liquido, in polvere, in pasta, naturale e in pastiglie.

Il siero innesto è il siero della lavorazione lasciato acidificare a determinate temperature a seconda del formaggio che si vuole produrre, viene aggiunto al latte per ottenere la giusta acidità di coagulazione e per mantenere un certo tipo di ceppi microbici specifici per ogni tipo di formaggio. Esempio: abbiamo fatto una toma e teniamo in parte del siero di essa per fabbricarne una domani con le stesse caratteristiche di quella prodotta oggi.

Ricapitolando:
il siero serve per acidificare e aromatizzare il latte e prepararlo a ricevere il caglio.

_________________
Il rugby è stato inventato dai gentlemen per reagire alla moda fin troppo plebea e stradaiola della pedata: però per non restare troppo delusi, converrebbe meglio nascere in Nuova Zelanda.
(Gianni Brera)


23/08/2011, 23:32
Profilo

Iscritto il: 20/08/2011, 20:39
Messaggi: 52
Rispondi citando
grazie, una risposta molto soddisfacente !! quindi con il caglio liquido non si possono fare tutti i formaggi ? perlomeno toma maccagno fontina ?


24/08/2011, 8:07
Profilo
Sez. Industria Lattiero-Casearia
Sez. Industria Lattiero-Casearia
Avatar utente

Iscritto il: 30/12/2009, 22:14
Messaggi: 7664
Località: Auckland NZ
Formazione: Tecnico Caseario
Rispondi citando
non conosco il maccagno ma conoscendo toma e fontina penso non sia molto differente da quelli per cui, vai tranquillo con il caglio liquido

_________________
Il rugby è stato inventato dai gentlemen per reagire alla moda fin troppo plebea e stradaiola della pedata: però per non restare troppo delusi, converrebbe meglio nascere in Nuova Zelanda.
(Gianni Brera)


24/08/2011, 12:08
Profilo

Iscritto il: 02/08/2011, 12:29
Messaggi: 14
Rispondi citando
io lo compravo in farmacia ed era liquido, l'ho usato solo per dei piccoli esperimenti. Non credevo ce ne fossero diversi tipi...
Complimenti


24/08/2011, 12:11
Profilo
Sez. Industria Lattiero-Casearia
Sez. Industria Lattiero-Casearia
Avatar utente

Iscritto il: 30/12/2009, 22:14
Messaggi: 7664
Località: Auckland NZ
Formazione: Tecnico Caseario
Rispondi citando
adesso conosco anche il "maccagno", e il caglio liquido è quello che ti serve.

Il latte, appena munto, viene aggiunto di caglio di vitello, sfruttando il calore della mungitura. Non è ammesso l'uso di additivi e/o fermenti che potrebbero alterare le caratteristiche originarie del latte. L'intervallo di temperatura per l'avvio della coagulazione è situato tra i 30°C ed i 36°C; nel caso la temperatura scenda al di sotto di quella stabilita per l'avvio della coagulazione - cosa non infrequente nella stagione fredda o negli alpeggi più alti - si effettua un moderato riscaldamento del latte per riportarlo alla necessaria temperatura di coagulazione. Per rispettare pienamente le caratteristiche produttive, l'aggiunta del caglio deve avvenire quanto prima possibile e, pertanto, va effettuata non appena terminate le operazioni di mungitura, utilizzando il periodo in cui non è presente alcun processo di moltiplicazione batterica a causa degli enzimi batteriostatici (lattenine - presenti ed attive con modalità decrescente nelle prime due ore dopo la mungitura) secreti dalle ghiandole mammarie al momento della mungitura medesima. L'acidità titolabile del latte di partenza è quella fisiologica del prodotto appena munto e si aggira intorno a 3,3-3,5°SH/50.

Il tempo di presa e rassodamento della cagliata si aggira tra i 45 ed i 90 minuti - decisamente superiore alla media riscontrata in numerosi formaggi - a motivo del latte di partenza, molto dolce. La presenza dei citati enzimi batteriostatici, tipica del periodo post-mungitura, inibendo la moltiplicazione batterica, fa sì che la coagulazione parta con caratteristiche spiccatamente presamiche. Riguardo all'intervallo previsto tra il tempo minimo e massimo per l'indurimento della cagliata, c'è da rimarcare che, trattandosi di lavorazione "al latte crudo", senza aggiunta di fermenti, si è dovuto tenere nella debita considerazione l'influenza che i vari fattori (temperatura, ecc.) esercitano sulle componenti naturali che partecipano al processo di caseificazione.

Allorquando la cagliata ha raggiunto la consistenza desiderata, si procede, contestualmente alla sua rottura, al riscaldamento della medesima, effettuato a fuoco moderato, fino a raggiungere una temperatura che oscilla tra i 40°C ed i 52°C, in funzione della stagione e dell'esigenza di ottenere un prodotto più o meno "fermo". Tale ampio intervallo di temperatura si rende indispensabile soprattutto nella presente lavorazione stagionata in ambienti naturali; in tale contesto, è indispensabile calibrare la temperatura di semicottura per impedire che le forme "scappino", conservando il giusto grado di fermezza anche in presenza delle meno favorevoli temperature estive. L'intervallo di temperatura di semicottura previsto, consente di pervenire al giusto grado di sineresi della cagliata per l'ottenimento di una corretta maturazione del prodotto.

La dimensione media dei grani di cagliata, al termine della rottura, si aggira su quella del chicco di riso. Il raggiungimento della predetta dimensione è conseguenza di un processo di rottura molto spinto, al fine di ottenere una buona sineresi del coagulo, che è positivamente influenzata dalle più minute dimensioni dei grani, a compensare il minor peso, nel processo di sineresi stesso, apportato dall'acidificazione della cagliata.

Lo sgrondo del siero avviene, dopo l'immissione della cagliata nelle forme, con la loro pressatura - effettuata rigidamente a mano, alcuni rivoltamenti, la stufatura ed un periodo di riposo che si colloca tra una mungitura e l'altra e si aggira, pertanto, sulle 12 ore circa.

Con la salatura, effettuata normalmente a secco ed avviata dopo qualche giorno di asciugatura delle forme, si inizia il periodo di stagionatura delle medesime, che può spingersi fino ad oltre quattro mesi, anche se l'esaltazione delle caratteristiche organolettiche del prodotto può considerarsi ad ottimi livelli dopo 60 giorni circa.

La stagionatura deve avvenire in particolari ambienti, detti "crutin" o in locali in cui si riproducono le medesime condizioni naturali, usando superfici in legno sulle quali vengono poste le forme, girate e ripulite giornalmente od a giorni alterni per ottenere la miglior stagionatura del prodotto.

essendo un copia-incolla non mi sono sentito di aprire un argomento con questa tecnologia (ricetta) di lavorazione
questo è il link da dove ho prelevato questa lavorazione, tra l'altro molto interessante.
http://www.montagnapiemonte.it/comun_mo ... agno.shtml

_________________
Il rugby è stato inventato dai gentlemen per reagire alla moda fin troppo plebea e stradaiola della pedata: però per non restare troppo delusi, converrebbe meglio nascere in Nuova Zelanda.
(Gianni Brera)


24/08/2011, 12:13
Profilo

Iscritto il: 20/08/2011, 20:39
Messaggi: 52
Rispondi citando
mamma mia pensavo di conoscere abbastanza bene il maccagno ma con questo nn posso dire piu nulla grazie !!!
un altra cosa nei nostri alpeggi trovo alcune tome con molti bucherelli come si fa a formarli ?


24/08/2011, 18:38
Profilo
Sez. Industria Lattiero-Casearia
Sez. Industria Lattiero-Casearia
Avatar utente

Iscritto il: 30/12/2009, 22:14
Messaggi: 7664
Località: Auckland NZ
Formazione: Tecnico Caseario
Rispondi citando
Prova a seguire la lavorazione dell'asiago fresco...

_________________
Il rugby è stato inventato dai gentlemen per reagire alla moda fin troppo plebea e stradaiola della pedata: però per non restare troppo delusi, converrebbe meglio nascere in Nuova Zelanda.
(Gianni Brera)


24/08/2011, 21:38
Profilo

Iscritto il: 20/08/2011, 20:39
Messaggi: 52
Rispondi citando
ok grazie proverò !


25/08/2011, 8:22
Profilo
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Rispondi all’argomento   [ 9 messaggi ] 

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Bing [Bot] e 31 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
POWERED_BY
Designed by ST Software.

Traduzione Italiana phpBB.it
phpBB SEO

Informativa Privacy