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Mattleyy
Sez. Industria Lattiero-Casearia
Iscritto il: 25/11/2010, 18:05 Messaggi: 792
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Io utilizzerei dei fermenti specifici per yogurt, userei latte crudo (pastorizzandolo) non uht che ha gia subito forti trattamenti. Butterei dalla finestra quella yogurtiera, e visto che lavori 1lt di latte mettilo a bagno maria dentro il forno cambiando l acqua di tanto in tanto, tenendo il recipiente dove vorresti realizzare lo yogurt coperto... E' impossibile che non riesci a farlo...
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22/09/2015, 12:02 |
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gandalf123
Iscritto il: 08/09/2015, 23:05 Messaggi: 93
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Secondo me è la yogurtiera a cestello singolo che lo fa più liquido. La yogurtiera, in se per se, funziona molto bene, ho misurato ripetutamente la temperatura e la mantiene costante, quindi il suo sporco lavoro lo fa.
Credo sia dovuto proprio al barattolone
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22/09/2015, 12:17 |
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Pimbo
Iscritto il: 08/05/2015, 14:02 Messaggi: 564 Località: Basaluzzo
Formazione: maturità scientifica
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Ce l'hanno anche altri qui, il barattolone, ma non mi risulta debbano dannarsi così... Dai retta a Mattley...
_________________ Ciò che ha soluzione non è un problema. Ciò che non ha soluzione non è un problema. Di fatto il problema non esiste.
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22/09/2015, 13:00 |
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sarag
Iscritto il: 05/02/2013, 5:02 Messaggi: 626 Località: il famosissimo veneto orietale,pianura al confine fra Veneto e Friuli
Formazione: maturità classica
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Beh, si, effettivamente prima di spendere altri soldi direi che ti conviene fare un tentativo! Ormai sei diventato la nostra missione! Ho una domanda, invece: perché si dovrebbe rompere la cagliata una volta freddo? Grazie!
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22/09/2015, 13:21 |
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Pimbo
Iscritto il: 08/05/2015, 14:02 Messaggi: 564 Località: Basaluzzo
Formazione: maturità scientifica
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Ho provato a non farlo (figurati se no... ): capita di trovare delle piccole "bolle" di siero imprigionate nella massa coagulata. Inoltre rimane poco uniforme, si sentono come delle parti più solide e altre meno, la cremosità un po' ne risente, è "ruvido". Per il resto credo non ci sia nessuna ragione tecnica più seria, ma è un mio pensiero. Parlo sempre di latte crudo: non ho idea di cosa succeda con fresco o UHT.
_________________ Ciò che ha soluzione non è un problema. Ciò che non ha soluzione non è un problema. Di fatto il problema non esiste.
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22/09/2015, 14:47 |
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sarag
Iscritto il: 05/02/2013, 5:02 Messaggi: 626 Località: il famosissimo veneto orietale,pianura al confine fra Veneto e Friuli
Formazione: maturità classica
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Capito! Prima o poi mi devo procurare il latte crudo per provare..
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22/09/2015, 15:04 |
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chezJosef
Iscritto il: 22/09/2015, 17:04 Messaggi: 12 Località: marche
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Salve,
sono neofita del forum: lo yogurt però lo faccio da un po' con risultati che mi soddisfano parecchio; cremoso, non acido (anche se mi piace a volte quello classico acidino), consistenza da "cucchiaino colmo".
Inizialmente lo facevo con un paio di cucchiaiate di yogurt commerciale per litro di latte poi mi sono appassionato ed ho trovato/raccolto alcune notizie particolari, che potrebbero aiutare nei risultati finali;
lascio un 15-20 minuti il latte fresco portato a 75° a raffreddarsi naturalmente poi cerco di raffreddarlo abbastanza velocemente ma senza eccessi, senza mescolare fino alla temperatura di inoculo - occhio alla sottile panna che si forma, che io elimino. E' importante anche portare lentamente a 75 gradi mescolando abbastanza spesso.
Si sa che poi, industrialmente aggiungono latte in polvere e/o proteine, quando va bene, per renderlo più cremoso, se non direttamente degli addensanti, ma a me non piace.
Già così, con questa metodologia, ho notato delle differenze sostanziali nei risultati.
Poi quantità, "tipologia" dei batteri che si inoculano, (sempre anche restando nei 2 classici bulgaricus termophilus) e tempo e temperatura di incubazione fanno la differenza: ad ogni caso ho sperimentato personalmente che nel range di temperatura utile allo svilupparsi dei fermenti minore temperatura significa tempi di acidificazione necessaria più lunga e sapore differente, tendente ad essere più acido.
Inoltre "pochi" fermenti significa maggior tempo e minor consistenza: alcuni suggeriscono persino un rapporto 1 a 10 fra yogurt base e latte.
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22/09/2015, 17:37 |
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tsunaseth
Sez. Industria Lattiero-Casearia
Iscritto il: 30/12/2009, 22:14 Messaggi: 7664 Località: Auckland NZ
Formazione: Tecnico Caseario
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chezJosef ha scritto: Salve,
sono neofita del forum: lo yogurt però lo faccio da un po' con risultati che mi soddisfano parecchio; cremoso, non acido (anche se mi piace a volte quello classico acidino), consistenza da "cucchiaino colmo".
Inizialmente lo facevo con un paio di cucchiaiate di yogurt commerciale per litro di latte poi mi sono appassionato ed ho trovato/raccolto alcune notizie particolari, che potrebbero aiutare nei risultati finali;
lascio un 15-20 minuti il latte fresco portato a 75° a raffreddarsi naturalmente poi cerco di raffreddarlo abbastanza velocemente ma senza eccessi, senza mescolare fino alla temperatura di inoculo - occhio alla sottile panna che si forma, che io elimino. E' importante anche portare lentamente a 75 gradi mescolando abbastanza spesso.
Si sa che poi, industrialmente aggiungono latte in polvere e/o proteine, quando va bene, per renderlo più cremoso, se non direttamente degli addensanti, ma a me non piace.
Già così, con questa metodologia, ho notato delle differenze sostanziali nei risultati.
Poi quantità, "tipologia" dei batteri che si inoculano, (sempre anche restando nei 2 classici bulgaricus termophilus) e tempo e temperatura di incubazione fanno la differenza: ad ogni caso ho sperimentato personalmente che nel range di temperatura utile allo svilupparsi dei fermenti minore temperatura significa tempi di acidificazione necessaria più lunga e sapore differente, tendente ad essere più acido.
Inoltre "pochi" fermenti significa maggior tempo e minor consistenza: alcuni suggeriscono persino un rapporto 1 a 10 fra yogurt base e latte. Se porti oltre gli 80 gradi in pastorizzazione avrai sempre un prodotto piu denso... senza addensanti o latte in polvere.. ORA PRESENTATI COME SI DEVE!
_________________ Il rugby è stato inventato dai gentlemen per reagire alla moda fin troppo plebea e stradaiola della pedata: però per non restare troppo delusi, converrebbe meglio nascere in Nuova Zelanda. (Gianni Brera)
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22/09/2015, 20:04 |
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chezJosef
Iscritto il: 22/09/2015, 17:04 Messaggi: 12 Località: marche
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Grazie Tsunaseth x il consiglio e sopratutto per il benvenuto Basta postare una foto del mio yogurt per una prima presentazione informale ?!? In questo momento mi sto cimentando per la prima volta con la tua ricetta dello stracchino...è in fase di "budinaggio"...speriamo bene ..poi ti/vi faccio sapere. settimana scorsa ho realizzato, per la prima volta, un primo sale con la ricetta di meladoro..risultato non molto buono perchè è venuto qualcosa di molto diverso dal concetto di primo sale.... ecco una via di mezzo tra stracchino e primo sale, non molto solido e "giuncoso"..forse colpa del caglio o delle temperature non esatte ...?!? Ciaoo e grazie a tutti.
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22/09/2015, 21:12 |
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Pimbo
Iscritto il: 08/05/2015, 14:02 Messaggi: 564 Località: Basaluzzo
Formazione: maturità scientifica
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Beh, per dare il benvenuto bisogna sapere a chi lo si dà, no? presentati-al-forumdiagraria-org-f50/Circa la tua domanda, scrivici esattamente il TUO procedimento nell'argomento "Primosale" e cerchiamo di capire cosa è successo. Ciò che facciamo non è mai esattamente identico alle ricette che seguiamo e a noi serve sapere esattamente cos'hai fatto tu per aiutarti. Comunque sì, le foto ci piacciono: facci vedere. Ognuna nell'argomento giusto, però, eh?
_________________ Ciò che ha soluzione non è un problema. Ciò che non ha soluzione non è un problema. Di fatto il problema non esiste.
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22/09/2015, 22:06 |
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