A me non mi contraddici, stai tranquillo... Insomma chiamalo come ti pare, ma quello che fai tu ed altri non è YOGURT. Lo yogurt si filtra ed è cremoso, non liquido. Si mangia solo con il cucchiaio e non con cucchiaio e bevuto.
Gili, se a te lo yoghurt viene tanto liquido che per renderlo cremoso o solido devi scolarlo, arrivando a una resa del 30%, forse devi modificare il processo di produzione.
Quello che vedi nelle foto l'ho fatto oggi - senza phmetro - proprio per cercare di capire da dove potrebbe venire la tua definizione di "yogurt vero"
Ti garantisco che quella sostanza che vedi in foto non riesco a berla, se non allungata con molta, ma molta acqua. Se invece di fare il solito Ayran voglio fare uno yogurt bello cremoso (a solo scopo sperimentale, perchè a me lo yogurt cremoso non piace), gli do una bella rimescolata e vai (a proposito: La parola "yogurt" significa "mescolato" e non "scolato").
Insomma, ciò che faccio io (e probabilmenti molti altri) è, secondo me, YOGURT in linea con la comune definizione del prodotto: lo posso fare sia cremoso, sia solido, sia liquido (magari anche accorciando i tempi). Se poi la vedi diversamente, va bene lo stesso.
Allegati
In tutto avrò scolato 20 grammi di siero su 175 grammi di yoghurt ... ma solo perchè ho allungato troppo i tempi
Mi pare 'na cagliata!?
Tutto bello solido, dov'è il siero?
dopo aver scolato un pò di siero si vede una forma bella compatta che si distacca nettamente dal vetro
Allora per tua informazione e non solo, sappi che esistono tre tipi di lavorazione per produrre latte fermentato.
Il primo (ed unico) che è quello che viene indicato in queste pagine viene chiamato yogurt a “coagulo rotto” ,o meglio conosciuto come yogurt da bere e, industrialmente viene imbottigliato. In questo caso si ha una resa del 100%.
Il secondo (che è una via di mezzo), è quello che viene chiamato yogurt a “coagulo intero” ,o meglio conosciuto come lo yogurt morbido (e non liquido) e si ottiene allo stesso modo, solo che a ad acidificazione avvenuta, il coagulo non va rotto assolutamente ma tenuto intatto per almeno 3-4 ore, va eliminato il siero presente nel contenitore, va preso con delicatezza e messo generalmente in vasetti di vetro o plastica, ma non in bottiglie per poterlo bere ed in questo caso si parla di rese che vanno dal 50 al 70%.
Il terzo (che è il metodo per ottenere yogurt puro e vero), è quello che prevede la rottura del coagulo e messa in fasce/tele per poter permettere il massimo sgrondo per 3/5 ore (dipende anche dalla quantità di grassi e proteine che ha il latte). Quest’ultimo è lo yogurt ed ha una resa che va dal 25 al 35 % ed è quello che si trova nei caseifici italiani, quello che si trova al banco gastronomia (e non nel frigo del supermercato).
Questa mi sembra una spiegazione abbastanza chiara da capire… che ne dici…..è abbastanza chiara????
caro Gil, non discuto le tue conoscenze perchè non credo di averne le basi necessarie.
discuto però, e in questo sono pienamente d'accordo con @DanCASaccio, quando risponde "chiudo anche io che è meglio" che il tuo percorso in questo forum stia progressivamente migrando da "appassionato con tanta voglia di studiare" a "Sacerdote del Sacro Formaggio".
I tuoi post stanno progressivamente assumendo toni estremamente assertivi e dispensatori di verità assolute.
Noi siamo contenti, nel caso di specie, che tu ti ritenga l'unico depositario della definizione di "yoghurt" Per noi comuni mortali che facciamo la spesa alla grande distribuzione sotto casa, yoghurt è quella interminabile fila di vasetti che normalmente sono collocati di fianco ai formaggi e vicino al latte fresco.
Anche nel lessico, affermazioni come: "A me non mi contraddici, stai tranquillo... Insomma chiamalo come ti pare, ma quello che fai tu ed altri non è YOGURT." oppure "Questa mi sembra una spiegazione abbastanza chiara da capire… che ne dici…..è abbastanza chiara???? Passo e chiudo.." fanno pensare che tu ti stia rivolgendo a una manica di imbecilli che, date le loro limitate capacità mentali, non sono in grado di "capire il tuo sacro sapere".
Io credo sia giunto il momento che tu faccia un esame di coscienza non su quelle che sono le tue conoscenze casearie, che nessuno mette in discussione (o almeno non io), ma su quello che sta diventando il tuo modo di porti.
A volte penso (ormai da 38 anni e ne ho puntualmente la conferma) che si voglia andare a cercare il pelo nell’uovo o chi sa cosa ma, ancora non riesco a capire il perchè (diciamo così). Il termine “A me non mi contraddici, stai tranquillo” non vuol dire come tu hai inteso e capito, “non mi contraddire perché ho ragione io, sempre” ma, semplicemente vuol dire “dici, esprimi quello che vuoi perché non mi contraddici, non ti metti contro di me".
Il termine “Insomma chiamalo come ti pare, ma quello che fai tu ed altri non è yogurt”, non vuol dire come tu hai inteso e capito che il sottoscritto si trova seduto sul trono e vi guarda dall’alto verso il basso ma, semplicemente che quello che si produce nel modo indicato nelle pagine addietro, non si chiama yogurt ma, banalmente yogurt liquido, da bere, prodotto tra l'altro anche dal sottoscritto per settimane.
Il termine “Questa mi sembra una spiegazione abbastanza chiara da capire… che ne dici…..è abbastanza chiara???? Ecco, non è una frase autoritaria come tu ha capito ed interpretato ma è una semplice domanda rivolta ad un neo-utente sulla comprensibilità e chiarezza di una spiegazione altrettanto chiara e semplice che, finora in 30 e passa pagine di argomento non è stata mai fatta ed affrontata.
Il termine “Passo e chiudo” non rappresenta come tu hai inteso e capito, un modo per dire “chiudiamola qua perché non capisci nulla, sei un cretino è come dico io”, ma un termine “ironico” da cartone animati da bimbi di 7 anni per dire “chiudiamo qua questa discussione perchè dopo 3 pagine di forum scritte, uno la pensa in un modo e l’altro la pensa in un altro”. Non ci vedo niente di starno ed eclatante e tanto meno di scorretto o autoritario.
Questo è quello che ho scritto e pensato (per quanto mi riguarda), poi bisognerebbe capire se dall’altra parte l’utente alla risposta “chiudo anche io che è meglio”, che cosa vuole intendere, perché ribadisco per quanto mi riguarda (fino a prova contraria) penso che abbia risposto in questo modo soltanto perché si va avanti a scrivere tonnellate di messaggi senza arrivare ad una conclusione (almeno credo); in caso contrario vuol dire che ha voluto vedere e capire le stesse cose che hai voluto vedere e capire tu.
Detto ciò Signor Davide, ti ringrazio per avermi illuminato il sentiero della buona educazione, in quanto forse lo avevo smarrito e, ti ricordo che il mio modo di pormi è un po’ vacillante non perché vengo frainteso (come nel tuo caso) ma perché generalmente cerco di farmi capire subito ma, forse stò invecchiando e quindi occorrono 10 messaggi anziché uno per rendere il mio pensiero comprensibile.
Sicuramente non sono “il Sacerdote del sacro formaggio” ma, a me piace che le cose siano chiare, definite e comprensibili, esiste (per me) il bianco e il nero, il grigio (una via di mezzo non esiste). Forse sono troppo preciso e a volte questa precisione viene difficilmente capita e soprattutto compresa in modo profondo (chi sa il perché).
Spero di essere stato per l’ennesima volta abbastanza chiaro su quello che scrivo e penso, in quanto, a differenza di molte altre persone, credo di essere solare e molto schietto, rispondo sempre senza nascondermi dietro all’anonimo anche quando magari potrei stare zitto ed evitare risposte che come nel tuo caso vengono interpretate per quelle che non sono.
giliberti ha scritto: [...] poi bisognerebbe capire se dall’altra parte l’utente alla risposta “chiudo anche io che è meglio”, che cosa vuole intendere, perché ribadisco per quanto mi riguarda (fino a prova contraria) penso che abbia risposto in questo modo soltanto perché si va avanti a scrivere tonnellate di messaggi senza arrivare ad una conclusione (almeno credo); in caso contrario vuol dire che ha voluto vedere e capire le stesse cose che hai voluto vedere e capire tu.
Ciao Gili,
ho voluto chiudere lì perchè alcune delle tue frasi non le ho digerite per niente. 10 anni fa avrei probabilmente agito come la mia testa calda di origine pugliese mi detta (e il tutto sarebbe finito in una schifezza e in post cancellati), ma a 43 anni preferisco farne a meno. Invecchiando s'impara. Insomma, per quando riguarda alcune delle tue espressioni, la vedo come Pisolo.
Ciao "L'utente" (rendo l'idea...?)
P.s.: Se sono entrato a far parte di questo forum è stato sicuramente anche grazie ai tuoi bellissimi contributi. Ma attualmente questi ultimi sono diversi da quelli che ho conosciuto prima di registrarmi
se non fossi stato convinto che era solo un problema di "scrittura" ed "interpretazione" non lo avrei scritto
i social hanno questo difetto: non si sente il tono della voce per questo, capendo che i tuoi interventi potevano essere fraintesi ho "alzato la bandierina"
buon formaggio a tutti (e io rifaccio il taleggio, maremma m*****)
Se posso scrivere una riga anche io concordo con Pisolo sulla crescente ruvidità del buon Gilberti. Non sia altro che qui (post761184.html?hilit=Skelos#p761184" target="_blank) non usa un tono così morbido quando dice: "lascia perdere i libri se ancora non riesci a fare nemmeno il primo sale e la ricotta." supponendo, a torto, che io non ne sia capace.