E' da qualche tempo che produco in casa della caciotta di mucca, usando il latte crudo che si trova nei distributori automatici. La faccio cagliare a 38 gradi, rompo la cagliata in modo grossolano, porto il tutto a 48 gradi e rompo ancora la cagliata a dimensione di una nocciola, lascio riposare una ventina di minuti, raccolgo la cagliata che si è depositata sul fondo, faccio stufare nel forno (spento!) insieme ad un pentolino con acqua bollente per 36 ore, metto in salamoia e poi metto in frigo a stagionare. Ne lavoro dieci litri per volta, ed ottengo una formaggella che, dopo una settimana di stagionatura in frigo, raggiunge a malapena il chilogrammo di peso. E' una resa normale? Se è troppo bassa, come posso fare a miglioarla? Grazie a chi vorrà rispondermi e consigliarmi. Fabrizio
Ciao faromich, benvenuto nella sezione di casearia. credo che per la resa dovresti essere un po più preciso e postare esattamente il peso del formaggio sia dopo la stufatura che a una settimana. Comunque credo che si possa migliorare con un po più di delicatezza nei tagli tanto per cominciare. 36 ore di stufatura in quelle condizioni è esagerato per la mia caciotta, senza pentolino (solo con il siero che esce), mi bastano 3 ore e mezza circa per raggiungere l'acidità giusta. N.B: Posta sempre le ricette nel modo più dettagliato possibile... che ultimamente Tsuna ha lo "spino ferrato" facile scherzo... comunque piu preciso sei e meglio i moderatori possono aiutarti! Ciao a tucc!
Benvenuto tra noi faromich, dici che prima cuoci e dopo tagli.... questo vuol dire che spappoli la cagliata di brutto e di conseguenza fai finire il grasso nel siero, quindi la resa è bassa.
Grazie Tsuna, significa che la prossima volta devo provare a rompere una prima volta, lasciare riposare, rompere più fino poi cuocere , lasciare depositare e raccogliere la cagliata sul fondo? Scusa ma sono alle prime armi, anche se i risultati che ottengo mi spingono a provare ... Fabrizio