Ciao ragazzi, tutt'ora sono in viaggio in Sud America, ma oggi ho trovato il tempo per postare la ricetta del Queso Andino, che ho avuto modo di vedere in un mini caseificio abbastanza casereccio, o meglio dire del tutto casereccio, in Perù.
Inizio col dire, che qui non conoscono l'utilizzo della camera calda, ne degli stampi classici in teflon bianco, ma il tutto viene inserito in stampi ricavati da tubi d'acqua e poi forati, con l'utilizzo del lino.
Intanto posto la ricetta, poi insieme potremmo valutare e migliorarla.
In Perù, nella maggior parte delle città, fuori da Cajamarca e Arequipa, che sono le città che hanno più tradizione e cultura lattiera casearia, il formaggio viene consumato fresco, perche nel vedere la crosta ingiallire, pensano sia ormai andato..
Comunque non hanno la cultura del formaggio stagionato.
RICETTA:
Queso Andino.
Latte crudo vaccino.
Lavorazione di 40lt di latte.
Collocare il latte in un lapiolo, portare alla temperatura di 30°
Aggiunta caglio, qui utilizzano quello in polvere, sono bustine per 75lt della marca conosciuta che inizia con la H, diluito con un pochino d’acqua tiepida.
Aggiunger e un cucchiaio di sale, dicono per dare forza alla cagliata.
Attesa coagulo circa 30 minuti.
Primo taglio con lira, delicatamente dal alto verso il basso, da destra verso sinistra.
Attesa 5-7 minuti.
Secondo taglio con lira, stesso procedimento delicatamente dal alto verso il basso, da destra verso sinistra.
Attesa 3-4 minuti.
Terzo taglio con lira alla dimensione di un chicco di mais.
Attesa 3 minuti.
Levare in parte il siero, e mescolare la cagliata per agevolare l’ulteriore spurgo di siero, sino a levarlo tutto.
“NEL MENTRE”
Mettere a bollire 6lt di acqua aggiungere 750gr di sale, mescolare sino a squagliarsi.
Dopo aver levato tutto il siero dalla cagliata aggiungere l’acqua precedentemente bollita e salata alla temperatura circa di 75°, mischiare energeticamente onde evitare che la cagliata si aggrumi, portando la temperatura a 48°.
Lasciare riposare per 20 minuti.
Riempire gli stampi.
Fare un primo rivoltamento.
Mettere sotto pressa per l’intera notte.
Ps: da un rivenditore di prodotti lattiero caseario, mi sono fatto dare il nome del fermento, per chi volesse utilizzarlo, potrei dare il nome in pvt.
FOTO in ordine di lavorazione.
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