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Quale latte usare per fare una formaggetta casalinga? 
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Iscritto il: 17/02/2016, 15:29
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Ciao a tutti,
mi sono iscritto da poco in questo forum perchè avrei bisogno di conoscere alcuni pareri da parte di gente con esperienza e questo mi sembra il posto giusto ;)

Nello specifico volevo cimentarmi nel fare una piccola formaggetta e ricotta giusto per curiosità e per vedere cosa riesco a combinare :)
Mi sono un pò documentato e vedo che il procedimento è abbastanza semplice, non dovrei avere particolari difficoltà.
Il vero "problema", se così si può chiamare, riguarda l'utilizzo del latte e qui giungono i miei dubbi.

Che tipo di latte usare? (Crudo / Crudo previa pastorizzazione / Intero Bio pastorizzato da banco frigo in negozio)?
Se decidessi di optare per il latte crudo, devo pastorizzarlo io per evitare possibili danni per la salute o va usato proprio crudo altrimenti il formaggio non viene?
Ho letto che il latte crudo per essere bevuto deve essere preventivamente bollito, ma alcune persone mi hanno sconsigliato di fare questa operazione per il formaggio perchè perdendo una parte di carica batterica non verrebbe un gran formaggio. Avrei bisogno però di un parere da parte di persone competenti in materia.

Ogni consiglio è ben accetto. :)
Grazie in anticipo.


17/02/2016, 15:50
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Iscritto il: 29/12/2015, 18:08
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Benvenuto Fede16, visto che non l'hai messo, dove abiti non c'è la colonnina del latte crudo :?: so che molti mi bacchetteranno sulle orecchie :roll: ma io non pastorizzo quasi mai tranne per qualche lavorazione, comunque vedrai che qui troverai tutte le risposte :D :D
P.S. prova col tasto cerca :!:


17/02/2016, 16:42
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Iscritto il: 17/02/2016, 15:29
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Sì la colonnina del latte crudo c'è nella mia zona, ma prima di usare quello o altro chiedevo appunto qualche delucidazione o consiglio in merito :)
Ho provato a cercare qualcosa con lo strumento Cerca, preferivo però spiegare la mia situazione per porre domande più "dirette".

Intanto grazie.. :)
Ciao..


18/02/2016, 10:08
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Iscritto il: 30/12/2009, 22:14
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Fede16 ha scritto:
Sì la colonnina del latte crudo c'è nella mia zona, ma prima di usare quello o altro chiedevo appunto qualche delucidazione o consiglio in merito :)
Ho provato a cercare qualcosa con lo strumento Cerca, preferivo però spiegare la mia situazione per porre domande più "dirette".

Intanto grazie.. :)
Ciao..

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Il rugby è stato inventato dai gentlemen per reagire alla moda fin troppo plebea e stradaiola della pedata: però per non restare troppo delusi, converrebbe meglio nascere in Nuova Zelanda.
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18/02/2016, 17:53
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Intende qui:

industria-lattiero-casearia-f40/mi-presento-argomenti-off-topic-t11626-1500.html

:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

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Ciò che ha soluzione non è un problema. Ciò che non ha soluzione non è un problema. Di fatto il problema non esiste.


18/02/2016, 22:15
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Iscritto il: 17/02/2016, 15:29
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Fatto!! :D


01/03/2016, 9:57
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Iscritto il: 17/02/2016, 15:29
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..a questo punto attento i vostri consigli! ;)

Grazie a tutti..


01/03/2016, 10:26
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Iscritto il: 08/05/2015, 14:02
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Allora:

1 - col latte del supermercato, anche fresco, non ci cavi un ragno dal buco. Viene pastorizzato a temperature troppo elevate e la struttura del latte si modifica rendendolo inadatto alla caseificazione. Con quel latte puoi fare però lo yogurt che viene benissimo.

2 - il latte crudo è la nostra materia prima. Per non incorrere nei problemi di cui sopra, ogni ricetta consiglia la giusta temperatura di pastorizzazione (ed è importante poi raffreddare nel minor tempo possibile). Normalmente, salvo eccezioni, io pastorizzo portando il latte a 72° e poi raffreddandolo a bagnomaria nel lavello con acqua corrente ghiacciata e mescolando per accelerare il processo. Per quel che vuoi fare tu va benone così.

3 - puoi anche non pastorizzare (per quanto sia sconsigliato), ma sarebbe bene che il tuo prodotto stagionasse in quel caso almeno due mesi. Il problema non è solo la salute: ci sono contaminazioni che non ti ammazzano, ma rovinano il formaggio. Ovviamente non è detto che ti succeda, ma non è detto nemmeno il contrario... :mrgreen: E comunque non dimentichiamoci che di Listeria si muore, non viene solo un po' di cacarella... Il latte delle casette è supercontrollato, ma pur sempre da umani, di default fallibili e corruttibili... ;)

4 - avrai di certo trovato il link con le ricette, per orientarti sul tipo di formaggio che vuoi produrre. Te lo metto anche qui:

industria-lattiero-casearia-f40/ricette-formaggi-vaccini-t59038.html

Credo che nella tua zona sia decisamente più facile reperire latte vaccino, ma se te ne capitasse di ovino, caprino o bufalino siamo attrezzati anche per questo. :mrgreen: Ma una roba alla volta, che non ci corre dietro nessuno... ;)

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01/03/2016, 23:28
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Iscritto il: 17/02/2016, 15:29
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Ciao Pimbo,
grazie per la precisione e per la descrizione molto dettagliata del procedimento.

Cercherò di seguire la tua procedura per un "semplicissimo" primo sale e successivamente ricotta..

Quindi escluderò a prescindere il latte del market! :D
Porterò quindi il latte crudo vaccino (della torretta o del pastore vedo un pò perchè forse ho trovato un pastore che lo vende già pronto per fare il formaggio) a 72° e poi cercherò di raffreddarlo in maniera veloce (2 minuti?!?) come mi hai indicato e poi aggiungerò il caglio.
Cmq se io pastorizzo a queste temperature posso esser certo di non incorrere in problemi per la salute?
Scusami se mi ripeto, ma questo è un punto per me oscuro, ma che reputo molto importante :)

Grazie ancora...


02/03/2016, 15:35
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Se fai così sei in una botte di ferro: robe che resistono a temperature anche maggiori e per più tempo, per nuocere hanno necessità di ambienti diversi: il Clostridium Botulinum, per esempio, spauracchio degli autoproduttori di conserve, non ha alcuna possibilità di sviluppare la tossina, anche in presenza di spore, in un ambiente come il latte in lavorazione. Quindi... fuoco alle polveri! ;)

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02/03/2016, 16:16
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