Ciao a tutti, lavoro per un’associazione in Zambia e da un annetto abbiamo aperto un piccolo caseificio. Lavoriamo il nostro latte di capra e latte di vacca che invece compriamo, producendo delle caciotte a varia maturazione.
Il problema che abbiamo è nella conservazione sottovuoto. In genere vendiamo forme intere (0,5 o 1,0 Kg) ma vorrei fare un accordo con un supermercato, fare pezzi da 0,25 circa per facilitare la vendita e per la conservazione è necessario il sottovuoto. Purtroppo dopo qualche tempo sottovuoto in frigo (giorni nel caso di forme con un mese o meno di stagionatura e un paio di settimane nel caso di forme più stagionate) il formaggio cambia texture e sapore. La crosta che al momento dell’impacchettamento era asciutta diventa appiccicaticcia e cambia anche un po’ il sapore (in peggio). La mia ipotesi è che l’umidità interna migri verso la crosta e che la mancanza di ossigeno favorisca l’attività di qualche batterio anaerobio (con creazione di molti buchi). Il formaggio di capra in cui usiamo il fermento termofilo-mesofilo presenta una leggera occhiatura per via della presenza di Leuconostoc mesenteroides ma lasciando sottovuoto diventa davvero eccessiva).
Avete qualche idea di come possa evitare questa situazione? Ovviamente le grandi aziende hanno i loro modi, magari tramite plastiche speciali o atmosfere modificate, ma a volte vedo dei formaggi a produzione piccola qui in Zambia (c’è un altro ditta che produce ma lontano da noi che vende sottovuoto).
Questa la ricetta che seguiamo, nel caso possa essere utile per la valutazione del problema:
Pastorizzazione a 72C per 2 minuti
Lavorazione a 38C. Aggiunta di starter termofilo (latte di vacca) e mesofilo-termofilo (latte di capra). Dopo 30 minuti dall’aggiunta dello starter aggiungiamo il caglio in polvere. Titolo caglio 1:115000.
Dopo 25 minuti rompiamo la cagliata a croce, riposo per 10 minuti, taglio con spino fino a dimensione di una nocciola, riposo di un minuto e poi leggera agitazione per 10 minuti. A questo punto mettiamo in fuscella applicando della pressione con le mani. Stufatura di 4h a 32C per il termofilo e 30C per il mesofilo con rivoltamenti ogni 20-30 minuti applicando nei primi rivoltamenti un po’ di pressione per rendere la forma omogenea e favorire lo spurgo del siero.
Dopo 4h mettiamo in cella a 9C umidità circa 82%.
Grazie
- Allegati
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- Caciotta di vacca con circa 1 mese di maturazione.