Ciao,
dopo aver spulciato per un mese il web, e aver letto di tutto e tantissimo su questo forum, ho deciso di fare il formaggio con la furbesca compagnia di mio cugino.
Perchè? Dopo aver iniziato a produrre a livello casalingo sidro di mele, idromele, ho visto che fare il formaggio è una cosa semplice. Magari è meno semplice farlo buono.
Prima di tutto ho comprato il necessario e costruito il mobiletto (in tavole di pino non trattato) dove mettere le forme a stagionare.
Trascrivo il procedimento (un po' insegnato da un casaro, un po' di testa mia), anche per sapere che errori ho fatto.
Messo 20 LT di latte in pentola e portarto a 38°. Mescolato per tenere una temperatura costante di tutto il latte.
Aggiunto il caglio (secondo le dosi massime consigliate nell'etichetta*) con una siringa e mescolato per un paio di minuti, di modo che il caglio si si sia distribuito bene.
Dopo 45 minuti tagliato la cagliata in cubi.
Dopo 15 minuti rotto la cagliata con la frusta fino a ridurla alla dimensione di chicci di grano.
Dopo 10 minuti portato la cagliata a 50° mescolando lentamente.
Messo la cagliata nelle fuscelle e premuto molto leggermente per far uscire il siero. Girate più volte. 2 forme da 1,4kg l'una.
Ricotta.
Cotto il siero.
A 75° gradi buttato il sale (un cucchiaio da cucina ogni 20 litri di latte) e 1 litro e mezzo di latte crudo.
A 82° buttato l’acido citrico (un cucchiaio da cucina ogni 20 litri di latte) e mescolato appena.
Man mano che la ricotta è venuta a galla, raccolta con la schiumarola e messa nelle forme.
Stufatura
Messo le forme per 48 ore in baccinella con 2 tazze di acqua calda da sostituire ogni 4/6 ore e tenuto coperto. La prossima volta le metto in forno.
Salamoia
100gr di sale con 1,5 di acqua. Lasciato le 2 forme ognuna 20 minuti per lato, ma erano quasi completamente immerse.
Stagionatura
Sto ungendo le forme con olio d’oliva e aceto balsamico ogni giorno, l'umidità è bassa (50%) per cui ho pensato di umidificarle con uno spruzzino.
*Avevamo deciso di mettere il caglio con la siringa, mettiamo 3cl. Aspettiamo 45 minuti e niente. Telefoniamo al nostro amico casaro e dice di portare la temperatura del latte a 38° (prima ci eravamo fermati a 36°) e aspettare. Aspettiamo altri 45 minuti e nulla. Poi mi viene il dubbio, ma la scala della siringa è cl o ml? Era millilitri. Argh!
La ricottè è venuta buonissima ed è stata molto apprezzata da chi l'ha mangiata. Speriamo che il formaggio sia mangiabile.
Ora, avrei da fare alcune domande, probabilmente stupide.
1) La salamoia si può riutilizzare?
2) L'olio e aceto per fare la crosta li ho messi in uno spruzzino, ma non è che sia il massimo della comodità. Va bene tenere il miscuglio in un recipiente chiuso e usare un pennello o è meglio fare a mano? Il pennello è da lavare ogni volta?
3) Non ho usato nè yogurt nè fermenti lattici, usando latte appena munto senza bollirlo, va bene lo stesso?
4) Le tavole di pino non trattate prese al brico vanno bene o rovinano il sapore del formaggio (come ho letto da qualche parte)?
Questo è il mio primo post, avrei dovuto presentarmi come di norma, ma che devo dire? Boh!
Mandi e grazie per gli eventuali consigli
- Allegati
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- Il mobiletto che mi sono costruito per mettere le forme a stagionare.
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- Il risultato: 2 formaggi da 1,4 kg l'uno e 3 ricotte da 0,4 kg circa.
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- I formaggi a stagionare.
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- Il sidro e l'idromele.