assolutamente indifferente. io uso il primo perchè lo avevo già in casa e perchè lo trovo comodo anche in situazioni di umidità oltretutto è quello che costa meno
quello digitale con sonda diretta lo eviterei quello di vetro con gabbia ce l'ho ma lo trovo ingombrante
se ti piace quello digitale a sonda c'è quello di una nota azienda svedese di mobili in scatola che viene via per 7/8 euro
Mi stavo documentando su modelli di phmetro, per effettuare un acquisto. Mi sembra d capire che ci sono varie tipologie di sonde alcune inglobate in un supporto in plastica generalmente sui tascabili ed altre simili a provette collegate allo strumento via cavo e magari con sensore di temperatura separato, ovviamente i prezzi sono molto diversi anche come ricambi, mi chiedevo se qualcuno ha una conoscenza in merito per spiegarmi pregi e difetti delle varie tipologie a parte il costo che mi sembra evidente.
Ci sono i pHmetri per acquari e cioè per soli liquidi che con un decina di euro o poco più te la cavi e per un casaro casalingo è una grande conquista, poi ci sono quelli un po più professionistici con i due cavi in cui in uno c'è la sonda della temperatura e nell'altro l'elettrodo per la misurazione che partono da poche centinaia di euro ed arrivano anche a qualche migliaio. Tutto dipende dall'uso che ne vuoi fare.
Pisolo, intendi quello da carne che sul sito è a meno di €. 8? Pensi possa essere più che sufficiente per cominciare?
Riguardo al Phmetro per acquari, va bene uno qualsiasi oppure mi consigliate un modello in particolare? Potete indicarmelo qui o in privato, se contro il regolamento?
Gianluca1970 ha scritto:Pisolo, intendi quello da carne che sul sito è a meno di €. 8? Pensi possa essere più che sufficiente per cominciare?
Riguardo al Phmetro per acquari, va bene uno qualsiasi oppure mi consigliate un modello in particolare? Potete indicarmelo qui o in privato, se contro il regolamento?
Ho utilizzato per parecchio tempo un termometro analogico per carne e devo dire che era molto preciso, poi ne ho trovato uno elettronico su internet per pochissimi euro ed allora sono passato all'elettronica Il pHmetro, all'inizio è utile e inutile, nel senso se sei alle prime armi è sufficiente che rispetti i tempi delle ricette che trovi e al 95% delle volte ci azzecchi, poi nel crescere passerai a una strumentazione tale.
Buondì a tutti, scusate ma sono nuovo e ignorante... ho provato a leggere diverse risposte in merito ma senza capirci molto e dunque faccio qui la mia domanda. Quello che mi da più da fare nel processo di produzione del formaggio sono la stufatura e la salatura (ma dai...), riguardo alla prima in particolare mi piacerebbe capire a seconda dei vari tipi di formaggio (pasta cruda, cotta...) e delle loro dimensioni (peso) quanto tempo lasciare il formaggio a stufare e ho trovato interessante il discorso relativo al calcolo del ph. Ora volevo chiedere: il formaggio è sempre bene che raggiunga ph 5.2/5.4 indipendentemente dal tipo di formaggio prima di essere messo in salamoia? e inoltre (visto il costo esorbitante di un pHmetro) posso posizionare una cartina tornasole sotto la faccia inferiore del formaggio in stufatura così che il siero che esce dal formaggio mi vada a bagnare la cartina e io possa misurare così il ph (per quanto le cartine siano poco precise)? oppure è meglio usare un pHmetro tipo da acquario con costi più contenuti rispetto a quelli professionali? in questo caso come lo uso, lo appoggio sul formaggio ogni tanto e vedo il pH della faccia superiore del formaggio? Non credo sia così utile in questo caso... Scusate la mia ignoranza e la lunghezza della domanda
Che sia un phmetro da 2000 euro o quello da 10 euro per gli acquari, l'elettrodo nel formaggio lo devi affondare, quindi il buchetto ti rimane sempre L'elettrodo da quello da 2000 euro è sottile mentre quello da 10 euro è un po piu grosso, ma a noi casalinghi cosa importa se il buco è grosso? Tanto stiamo imparando a diventare dei professionisti della casearia