Non vorrei sfatarvi un mito ma... il mio elettrodo e in bagno in acqua di pozzo, lo taro una volta a settimana, unico particolare che l'elettrodo lo tampono e non lo sfrego e prima di ogni soluzione lo lavo e lo asciugo sempre tamponandolo, mi dura mediamente 12-14 mesi utilizzandolo tutti i giorni.
Il ph-metro misura il pH ed è semplicemente la misura della concentrazione degli ioni idrogeno presente nel latte stesso e serve ad avere una conoscenza sulla salute del latte che si deve utilizzare più in un modo generico (ci fa capire se abbiamo un latte in fase di acidificazione,un latte buono o un latte mastitico).Con l'acidimetro misuri il grado di acidità effettivo e reale del latte che è dato dalle funzioni acide apportate dalle proteine (caseina) e dai sali minerali (fosfati e citrati, se non ricordo male), oltre che dagli acidi organici e da composti inorganici: in altri termini più queste sostanze abbondano nel nostro latte, tanto maggiore sarà il suo tenore di acidità. Questo tipo d'acidità è detta "titolabile" e viene espressa in gradi Soxhlet (°SH). Da quanto detto, si capisce che acidità SH e pH non sono misure sovrapponibili.Infatti, a differenza di quanto accade per il pH, a valori bassi di gradi SH corrisponde una bassa acidità, e viceversa; cioè ad un pH elevato corrisponde una bassa acidità °SH. A titolo indicativo, un latte "normale" dovrebbe avere un pH pari a 6.6 - 6.8, mentre il suo valore SH/50 dovrebbe essere 3.1 - 3.6 .
Sinceramente, l'unica cosa che mi lascia un pò perplesso è quel +-5% nella misurazione dell'umidità. Uno scarto troppo alto. C'è una bella differenza nello stagionare un formaggio con l'80% di umidità anziche il 75%.