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Latte, produzione di formaggi, ricotta, burro, yogurt
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Re: Pastorizzazione

17/01/2011, 11:43

ciao Tsunaseth

il sito e' www.kochstar.de (clicca su WARMMASTER DE LUXE) dovresti tradurre la pagina perche in altra lingua !

se puoi rispondimi sulla mia domanda sul caglio
saluti
pasquale

Re: Pastorizzazione

17/01/2011, 14:46

Trovo la pentola molto interessante e mi sembra un ottima soluzione sia per pastorizzare che per lavorare il latte.
Per quanto riguarda la domanda sul caglio, 1) non ho capito la domanda 2) postala magari in tipi di caglio così se qualcuno cerca qualche risposta sul caglio non deve girare tutto il forum.

P.S. putroppo sappiamo la fine che fanno di solito i tuttineri nell'anno dei mondiali però magari giocando in casa vi fanno vedere i sorci neri (non dico verdi che è il colore della maglia del sudafrica) anche a voi...
l'importante che Williams lasci perdere la boxe...

Re: Pastorizzazione

19/01/2011, 1:46

Abbi pazienza ma, se ho capito bene, sostieni che per qualsiasi lavorazione bisognerebbe pastorizzare il latte perchè è impossibile essere certi dell'effettiva salubrità batterica? ho letto che facendo questo procedimento, alla fine si deve sempre compensare con qualcosa (cloruro di calcio, fermenti...) per ovviare ai problemi di coaugulazione e spurgo...
ma a questo punto, tutte le ricettine che partono da latte crudo dobbiamo butttarle nel cassetto?
non c'è un test che mi dica semplicemente se il latte sia affidabile?
te lo chiedo perchè mi hai messo un po d'ansia e non ho fatto assaggiare a nessuno i miei esperimenti. :shock:

Re: Pastorizzazione

19/01/2011, 12:50

L'aggiunta di fermenti non la devi vedere come un integrazione al latte pastorizzato ma come un aiuto a conferire un determinato sapore al formaggio.
Io consiglio la pastorizzazione per una sicurezza alla salute vostra e dei vostri cari poi stà a voi decidere se ne vale la pena...
Teoricamente il latte dei distributori dovrebbe essere sanissimo.

Re: Pastorizzazione

19/01/2011, 13:08

Ciao, Tsuna,
mi aggangio a questo ultimo post per una domanda da sprovveduto della materia:
se non pastorizzo posso comunque usare i fermenti o sono un di più che mi posso tranquillamente risparmiare qualsiasi tipo di formaggio provi a fare...
Sto passando dalla teoria alla pratica e, pur avendo letto tutti gli argomenti, cominciano a venirmi i dubbi del principiante...abbi pazienza... :D :D :D
Ciao, Angelo

Re: Pastorizzazione

20/01/2011, 22:54

I fermenti vanno sempre messi per dare l'aroma al formaggio per cui vanno sempre aggiunti.

Re: Pastorizzazione

20/01/2011, 23:19

Ciao a tutti,
Se posso ..vorrei fare un intervento,
Io consiglio di pastorizzare sempre il latte , se e` solo una questione di risparmiare tempo....
Io pastorizzo 22 litri di latte , e i tempi di raffreddamento sono circa di 12 minuti da 72 a 38 gradi celsius.
Il giorno prima di fare i formaggi, metto piu` acqua possibile a congelare e una pentola di acqua nel frigo a raffreddare
quando si raggiunge la temperatura desiderata e trascorso il tempo di pastorizzazione metto a bagno maria fredda si puo` usare anche il lavello della cucina per fare questo.
Considerando che la pastorizzazione sia un beneficio a livello igenico penso ne valga proprio la pena perdere qualche minuto in piu`
eliminando anche delle possibili imperfezioni del formaggio finito.
A meno che non si ha il controllo dell`environment(qualita` del latte, e conoscenze casearie sufficienti.... :D etc..etc..)

Re: Pastorizzazione

21/01/2011, 13:56

Tubercolosi bovina

La TB è presente in tutto il mondo, ma soprattutto nella maggior parte dell'Africa e in alcune zone dell'Asia e delle Americhe.

Molti paesi sviluppati hanno ridotto o eliminato la TB dalla loro popolazione bovina; restano tuttavia importanti focolai di infezione presso gli animali selvatici in Canada, Regno Unito, Irlanda, Stati Uniti e Nuova Zelanda.
La malattia è contagiosa e si diffonde per contatto con animali domestici e selvatici infetti.
L'infezione avviene di norma mediante l'inalazione di goccioline infette espulse dai polmoni con la tosse. I vitelli e gli esseri umani possono contrarre l'infezione anche ingerendo latte crudo da vacche infette.

Anch'io se vivessi in NZ pastorizzerei il latte, Anzi lo pastorizzerei anche in italia...
La fonte da cui ho preso i pezzi di articolo è questa: http://one-health.eu/ee/index.php/it/pa ... _week_2009" target="_blank

Re: Pastorizzazione

21/01/2011, 16:52

Ciao, Tsuna,
concordo pienamente con te quando raccomandi a tutti la pastorizzazione specialmente quando non si sa la provenienza del latte: se uno non vuole avere nessun problema a prescindere, una bella pastorizzazione e vai tranquillo.
Però penso che nessuno compra latte da perfetti sconosciuti.
-Nei famosi distributori non va (non dovrebbe andare...) un latte qualsiasi ma uno che deve avere determinati requisiti: provenire da allevamenti che siano ufficialmente indenni da Tubercolosi, Brucellosi, Leucosi e corrispondere ai requisiti previsti per il latte di Alta Qualità.
-Comprare direttamente negli allevamenti: generalmente si va da conoscenti e penso che non sia impossibile informarsi della situazione sanitaria dell'allevamento o rendersi conto delle condizioni igieniche della mungitura, della conservazione del latte, ecc...Comprare il latte da perfetti sconosciuti è da irresponsabili perchè non si sa davvero a cosa si può andare incontro.
Diciamo che io non faccio testo perchè per il lavoro che svolgo posso scegliere tranquillamente da chi prendere il latte in quanto conosco vita e miracoli di chi me lo fornisce...
Quello che mi preoccupa non è la situazione sanitaria degli allevamenti ma le contaminazioni batteriche che si possono avere in qualsiasi momento...per dirla in breve nel mio caso mi fa più paura una Listeriosi che non la tbc...
E' un argomento che non si può risolvere in poche parole...ma sono d'accordo con te: Pastorizzate!!! :D :D :D
...e non avrete problemi... :D :D :mrgreen:
Ciao, Angelo

Re: Pastorizzazione

21/01/2011, 19:18

dato che ormai scrivono su questo forum da ogni parte del globo, mi sento in dovere di informare un po tutti dei rischi che si corrono nel lavorare del latte crudo di cui non si conosca la provenienza e dato che non tutti prendono latte da conoscenti o conoscono il latte è giusto avvisarli dei rischi che possono incorrere nell'utilizzare un latte più che sano.
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