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Pastorizzare latte in casa si può? 
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Salve gente vorrei consumare il latte delle mie mucche ma ho alcune perplessità. Fino ad ora l'ho sempre bevuto o appena munto (anche se sn diffidente) o sterilizzato (ovvero bollito).
Con il latte bollito c'è la sicura distruzione dei microrganismi patogeni ma ovviamente perde tanto in fatto di gusto aroma e forse proteine... Quindi volevo sapere se posso pastorizzare il latte in casa per il mio consumo , se è sicuro, se c'è una differenza sostanziale rispetto al latte sterilizzato e soprattutto come devo fare? Ho visto una decina di procedimenti tutti simili ma volevo saperne di più da qualcuno più esperto, anche da qualcuno che ha sentito un parere medico magari. Grazie
Cordialmente Led Zeppelin

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09/02/2014, 20:03
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Ciao Led,
facendo la bollitura stai già effettuando una sorta di pastorizzazione abbattendo la carica batterica, ma cmq rimarranno le spore!!
Se non vuoi perdere in qualità, puoi semplicemente portare il latte a 72° per 15 secondi, cosi facendo stai pastorizzando..
Se il latte lo utilizzerai solamente per bere, lo farai raffreddare lentamente dentro la padella.
Se invece è latte che destinerai alla caseificazione potrai raffreddarlo mettendolo a bagno maria con acqua fredda, oppure immergendo delle bottiglie di acqua congelata, l importante che siano accuratamente sterilizzate e pulite, per evitare di contaminare nuovamente il latte.


09/02/2014, 20:14
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no no il latte lo devo usare per bere... Allora così facendo è sicuro quasi come sterilizzato o c'è sempre il rischio di non distruggere agenti patogeni?

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09/02/2014, 20:42
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A 72° muoiono...


09/02/2014, 21:09
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LedZeppelin91 ha scritto:
no no il latte lo devo usare per bere... Allora così facendo è sicuro quasi come sterilizzato o c'è sempre il rischio di non distruggere agenti patogeni?



La normativa italiana in merito a ciò, ed in merito alla diffusione dei distributori di latte crudo avuta negli ultimi 4/5 anni, stabilisce che il latte crudo per poterlo bere, deve essere assolutamente bollito, cioè portato a temperature di almeno 101/102 gradi.
Infatti la normativa obbliga i gestori dei fornitori a scrivere in rosso e con una grandezza di almeno 4 centimetri, la scritta "da consumarsi previa bollitura".
Solo in questo modo si è sicuri al 100% che tutti i batteri ipotetici nocivi per la salute umana, muoiono.
Ne è la prova che alle donne incinte, viene proibito nella maniera più assoluta di bere latte crudo, latte termizzato o latte pastorizzato proprio per evitare problemi di trasmissione di infezioni.

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09/02/2014, 21:43
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ecco allora se voglio essere sicuro devo continuare a bollire il latte e fare un sacrificio per quanto riguarda il gusto... Un'altra domanda: ma il latte secreto dalle ghiandole dovrebbe essere sterile, cioè nn contenere ne batteri "buoni" ne "cattivi" e la contaminazione avviene lungo il percorso che inizia appena esce dalla mammella E' vero?

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09/02/2014, 22:00
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LedZeppelin91 ha scritto:
ecco allora se voglio essere sicuro devo continuare a bollire il latte e fare un sacrificio per quanto riguarda il gusto... Un'altra domanda: ma il latte secreto dalle ghiandole dovrebbe essere sterile, cioè nn contenere ne batteri "buoni" ne "cattivi" e la contaminazione avviene lungo il percorso che inizia appena esce dalla mammella E' vero?


Non proprio perché il latte potrebbe contenere già al suo interno dei batteri nocivi, ecc. provenienti dall'alimentazione dell'animale, dal bere acqua contaminata ecc.
Se proprio non vuoi bollie, almeno riscalda il latte per 15/20 sec. Fino a 84/86 gradi perché ci sono alcuni ceppi di batteri che restano attivi e vivi fino a 81/82 gradi. Così facendo hai quasi una sicurezza totale.

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09/02/2014, 22:06
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Se quello che ti preoccupa sono gli Escherichia coli, effettuando la pastorizzazione a 72° muoiono come tutti gli altri batteri.
Le uniche che rimango attive sono le spore, che non spariscono nemmeno con la pastorizzazione!!

Rispolverando alcuni appunti:

Gli organismi più frequentemente coinvolti sono:

Staphylococcus aereus
Streptococcus agalactiae
Strep. Dysgalactiae
Strep. Uberis
Mycoplasma
Escherichia coli e/o coliformi
Cornybacteriumbovis
Arcanobacterium pyogenes
Listeria monocytogenes
Pseudomonas aeruginosa

VA PERÒ SPECIFICATO CHE TALI BATTERI MUOIONO DEFINITIVAMENTE CON LA PASTORIZZAZIONE È SUFFICIENTE, DUNQUE, PORTARE IL LATTE A TALE TEMPERATURA AL FINE DI EVITARE POSSIBILI INFEZIONI. OVVIAMENTE, CIÒ COMPORTA UNA PERDITA, DA PARTE DEL LATTE CRUDO, DELLE SUE PROPRIETÀ NUTRITIVE; NONOSTANTE CIÒ RESTA UN PRODOTTO FRESCO E CHE NON HA SUBITO ALCUNA LAVORAZIONE, DIVERSAMENTE DAL LATTE VENDUTO NEI SUPERMERCATI.

E' ovvio che se non conosci l entità del latte, ne il proprietario della stalla, ne il trattamento che viene effettuato all' animale (vedi cure antibiotiche, presenza di mastiti) è preferibile cambiare venditore..


09/02/2014, 23:10
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Led aggiungo una cosa, tu stesso potrai fare delle prove:

Il fatto di bollire il latte crudo la vedo un po un assurdità,la bollitura casalinga, oltre a danneggiare i nutrienti contenuti nel latte, ne altera le caratteristiche organolettiche producendo il classico odore sulfureo, di latte bollito, questo puoi provare tu stesso..(in poche parole sa di uovo sono)
Qualunque latte fresco pastorizzato è molto più simile al latte crudo dello stesso latte crudo che venga sottoposto a bollitura...Sapore, profumo, qualità...
Ovviamente, a te la scelta!!!


09/02/2014, 23:30
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[quote="Mattleyy"]Se quello che ti preoccupa sono gli Escherichia coli, effettuando la pastorizzazione a 72° muoiono come tutti gli altri batteri.
Le uniche che rimango attive sono le spore, che non spariscono nemmeno con la pastorizzazione!!



Ci sono ceppi di batteri, oltre (all'escheria coli), come ad esempio il Il Clostridium botulinum che sono, molto termostabili.
Da una fonte universitaria (di Pisa), è risultato da un'analisi su latte ovino, inquinato da clostridium botulinum, che il batterio dopo che il latte è stato riscaldato per 30 minuti a 75 gradi, era ancora presente e vegeto; inizia ad disattivarsi verso gli 80/82 gradi.


Le spore batteriche, sono soltanto delle difese, una forma di resistenza che il batterio stesso effettua e mette in atto in condizioni a lui sfavorevole.
Questo vuol dire che se a x gradi di riscaldamento, il batterio capisce che si trova in un ambiente sfavorevole, prova a difendersi.
Quando andiamo ad abbassare la temperatura del latte per poterlo bere, la spora del batterio si rende conto che sono tornate in essere le condizioni ottimali e quindi si ripresenta puntualmente vivo e vegeto, producendo nuove tossine.

Quindi secondo me, per poter bere un latte di mungitura e dormire sonni tranquilli, bisogna bollirlo;
come seconda opzione (anche se poco usata), riscaldamento a 85/86 gradi per 15/20 secondi)- fonte Assolatte-.

Bere latte pastorizzato a 72 gradi, non può dare sicurezza assoluta sulla sua integrità batteriologica.
Per i formaggi invece è tutta un'altra musica, perchè entrano in gioco tanti altri fattori (acidità, ph, valori di Aw,stagionatura, ecc.)

Poi per carità ognuno beve il latte come meglio crede.

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10/02/2014, 0:18
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