Sull'ultimo numero della rivista specialistica "Stalle da Latte", la liberalizzazione viene confermata come ineluttabile. Di certo esiste l'abolizione del regime a far data dal 01.04.2015, allo studio sono altre possibilità
transitorie (
http://www.agricoltura24.com/latte-senz ... 47,00.html); e se non nel 2015, con buona pace degli Olandesi presto o tardi si arriverà all'abolizione delle quote, al fine chiaro di valorizzare la potenzialità produttiva europea: in
Cina e Mongolia stanno importando migliaia di vacche nostre per imporsi anche su questo settore, l'Europa non può rimandare! Quello che mi lascia perplesso è l'eventualità di
concedere ai consorzi dei prodotti lattiero caseari DOP di controllare e programmare la produzione dei formaggi, nonostante liberalizzazione avvenuta del mercato del latte.
In uno scenario del genere il prodotto in eccesso, rispetto alla quota formaggio, potrebbe tranquillamente andare a latte alimentare, quindi come produttore di P.R. non mi dispiacerebbe troppo; però vorrei potere programmare con maggiormente esatta lucidità un'espansione aziendale. Se non trovo nulla di soddisfacente, il mese prossimo tenterò di scrivere al Consorzio del Parmigiano Reggiano
. P.S. Dopo la liberalizzazione del mercato del latte è previsto un meccanismo di correzione dell'offerta attraverso un sistema di compensazione
http://www.agricoltura24.com/riforma-pa ... 77,00.html