Riempi le bottiglie con questo

Per vendere sfuso al di fuori del distributore devi comunque avere un laboratorio per l imbottigliamento a norma in cui venga garantito la filiera del freddo e le relative leggi hccp.
la mia famiglia ha venduto per quasi 80 anni il latte sfuso a tutto il paese, poi negli anni 90 con le nuove normative abbiamo dovuto chiudere le vendite al dettaglio perché troppo dispendioso.
unica cosa che puoi fare è andare alla asl di zona ed informarti presso di loro.

Pensa che questa imbottigliatrice potrebbe andare bene?

Ma comunque da quello che mi ha detto il latte deve essere versato freddo.. Grazie delle risposte..

Lo tiri dal vascone frigo con un sifone

Per me andrebbe bene da fare.. Il problema è che non so se sia a norma..

Il problema delle macchine utilizzate nel settore Dell allevamento e' che la applicazione delle norme sono diverse da asr a asr.

X fare un esempio, nel verbano x il trasporto bestiame e'. Accettato avete la cellula in inox dentro un furgone con la presa d aria .qui no.
Per cui dovresti farti dare una copia Dell allegato tecnico, e con la copia Dell adeguamento del haccp sentire l asr x il nullaosta se basta o se bisogna fare ancora qualcosa nel cado uno gia avesse il caseificio aziendale

appunto, solo nella tua zona puoi fare le richieste per quello che cerchi..
in italia purtroppo vale sempre ognun per se e dio per tutti...

dopo le presunte infezioni derivanti da distributori del latte fu emanata questa ordinanza

Il Sottosegretario alla Salute Francesca Martini firmò quindi un'ordinanza con le misure da adottare per garantire la sicurezza dei cittadini in merito all'erogazione di latte crudo nei distributori automatici, entrata in vigore il 14 gennaio 2009.

Tale ordinanza prevede:
1.l'obbligo di riportare sulle macchinette erogatrici e sulle bottiglie l'indicazione, oltre a quanto già previsto dall'Intesa Stato Regioni del 25 gennaio 2007, che il latte deve essere consumato previa bollitura;
2.l'indicazione, verrà riportata in maniera ben visibile ed a caratteri in rosso. come data massima di scadenza il 3° giorno dalla data della messa a disposizione del consumatore
3.la sospensione della commercializzazione di latte crudo attraverso macchine erogatrici non rispondenti ai requisiti
4.il divieto di somministrazione di latte crudo nell'ambito della ristorazione collettiva;
5.che il responsabile della macchina erogatrice debba escludere la disponibilità di contenitori destinati al consumo in loco del prodotto.

dal punto 3 si deduce che la vendita è legale solo ed unicamente attraverso i distributori.

chi dice che quella non sia a norma!? pur sempre un distributore è con lo stesso meccanismo la garanzia del freddo c'è perche pesca da un frigo l'unica differenza è che non devi mettere dentro denaro e che il latte viene erogato con la presenza di personale, le bottiglie vengono fornite dal cliente. boo.. secondo me potrebbe andare bene