Messaggi senza risposta | Argomenti attivi Oggi è 30/11/2024, 10:06




Rispondi all’argomento  [ 59 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4, 5, 6  Prossimo
Noneso 
Autore Messaggio
Avatar utente

Iscritto il: 02/05/2012, 13:46
Messaggi: 279
Località: Egitto, Sharm el Sheikh
Rispondi citando
merafix ha scritto:
davideallevi ha scritto:
vuol dire che mentre mescoli (agiti) la cagliata, aggingi acqua calda (riscaldata in un pentolino a parte) fino a portare il tutto ad una temperatura di 42°


Rilancio da qui poiche' il maestro mi ha detto che per ottenere una "toma piemontese" devo fare un Noneso :D
Ho letto ed e' tutto chiaro, meno la storia dell'acqua.
Aggiungo acqua calda a che temperatura? quanta e' ragionevole aggiungerne in % ai litri di latte usati?
Da quel che capisco uso l'acuqa calda per alzare la temp SENZA la fiamma del fornello. Giusto?


Io tolgo un pò di siero, poi scaldo l'acqua sugli 80° e mescolando lentamente la aggiungo piano fino ad arrivare a 42°.


27/02/2013, 16:07
Profilo WWW
Avatar utente

Iscritto il: 18/02/2015, 10:19
Messaggi: 106
Località: San Giorgio Piacentino
Formazione: Nessuna
Rispondi citando
Anch'io ho qualche domanda.
- Aggiungi il caglio a 40°, corretto?
- Quanto tempo aspetti prima di effettuare la rottura?
- Una sola rottura con la frusta direttamente sulla cagliata compatta?
- Qual è il "taglio desiderato"?
- Non ho capito bene la questione dell'aggiunta di acqua calda... qual è la differenza fra questa tecnica e il riscaldamento di cagliata e siero sul fornello?
- Stagionatura al freddo (5°/6°)?


31/03/2015, 10:19
Profilo WWW
Avatar utente

Iscritto il: 18/02/2015, 10:19
Messaggi: 106
Località: San Giorgio Piacentino
Formazione: Nessuna
Rispondi citando
Sicuramente è un problema mio, ma non riesco a capire questa lavorazione. :oops:
tsunaseth ha scritto:
Il taglio lo fai a mò di spinatura praticamente partendo dalla cagliata compatta, con la frusta da cucina procedi, prima lentamente e poi via via meno lentamente man mano che diventa dura la cagliata, quando hai raggiunto il taglio desiderato, togli un po di siero e poi agitando la cagliata la porti a 42° con l'acqua calda

Quando tsuna suggerisce di procedere "prima lentamente e poi via via meno lentamente man mano che diventa dura la cagliata" mi fa pensare che la cagliata stia cuocendo. E' così?

Provo a riassumere quello che ho capito:
- 10l di latte pastorizzato
- portare a 38°/40°, aggiungere 1.5% di yogurt
- attendere 20 minuti
- portare a 40° e aggiungere il caglio (liquido di vitello 1:10000) E' la prima volta che leggo di aggiungere il caglio ad una temperatura così alta. :roll:
- attesa? di quanto?
- una sola rottura con la frusta direttamente sulla cagliata compatta fino al taglio desiderato (chicco di mais?)
- questa rottura con la frusta deve durare del tempo?
- portare la cagliata a 42° agitando (per quanto tempo deve restare in temperatura?)
- mettere in fuscella (senza pressatura?) e stufare a 28°-30° per 3 ore con i vari rivoltamenti
- togliere dalle fuscelle (senza attesa per raffreddarlo?) e salatura in salamoia a 13° per 4 ore (solo 4 ore?)
- stagionatura a 5°/6° (che per me vorrebbe dire frigorifero :roll:) e 80% di umidità per 50 giorni

C'è qualcuno che mi può aiutare?

_________________
La risposta è dentro di te... ma è sbagliata.


03/04/2015, 10:43
Profilo WWW
Avatar utente

Iscritto il: 25/01/2013, 14:55
Messaggi: 4327
Località: Siena.
Formazione: Diploma,geometra.
Rispondi citando
Va bene aggiungere il caglio a 40 gradi.
Per l'attesa dipende dal tempo che il latte ci mette a diventare cagliata, ma direi che 25/30 minuti sono più che sufficienti.
Per la rottura prendi la frusta ed inizia a rompere la cagliata aumentando sempre di più l'intensità di forza perché riscaldando con il calore del fornelli, i grani (va bene a chicco di mais) della cagliata acquisteranno sempre più nervo/consistenza, e di conseguenza opporranno resistenza al tuo mescolamento.
Riscaldando a 42 gradi non "cuoci" la cagliata ma fai una armi cottura della stessa.
Quando hai raggiunto i 42 gradi attendi qualche minuti che la cagliata di depositi sul fondo e travasi in fuscella senza pressatura.
Per la salamoia, personalmente farei 6 ore per ogni chilo di formaggio con salamoia al 20%.


Ciao.

_________________
"Ancora una volta in lotta, nell'ultima battaglia che conti, di cui ho mai saputo, vivere e morire in questo giorno...vivere...e morire...in questo giorno…"


03/04/2015, 14:13
Profilo WWW
Avatar utente

Iscritto il: 18/02/2015, 10:19
Messaggi: 106
Località: San Giorgio Piacentino
Formazione: Nessuna
Rispondi citando
giliberti ha scritto:
Per la rottura prendi la frusta ed inizia a rompere la cagliata aumentando sempre di più l'intensità di forza perché riscaldando con il calore del fornelli, i grani (va bene a chicco di mais) della cagliata acquisteranno sempre più nervo/consistenza, e di conseguenza opporranno resistenza al tuo mescolamento.

Grazie giliberti!
Quindi, se ho capito bene, non appena la cagliata si è formata e inizio la rottura, inizio anche a scaldarla per portarla a 42°, giusto?
Per la durata di questa operazione considero 20 minuti circa?

_________________
La risposta è dentro di te... ma è sbagliata.


03/04/2015, 15:40
Profilo WWW

Iscritto il: 05/12/2013, 17:01
Messaggi: 339
Località: Capranica
Formazione: ragionerie
Rispondi citando
ma in questa ricetta se non sbaglio parla di semicottura aggiungendo acqua calda... non sul fuoco...

_________________
il bello è imparare a fare le cose con le proprie mani....... Tonino.


03/04/2015, 17:10
Profilo
Avatar utente

Iscritto il: 25/01/2013, 14:55
Messaggi: 4327
Località: Siena.
Formazione: Diploma,geometra.
Rispondi citando
Esatto... :D .
Inizia la rottura con la frusta, poi togli un pò di siero, prendi acqua calda e mentre aggiungi acqua calda appunto alla cagliata, continui a spinare (tagliare con la frusta). Se riesci a tenerci dentro un termometro sarebbe perfetto così vedi subito quando arrivi a 42.


Ciao.

_________________
"Ancora una volta in lotta, nell'ultima battaglia che conti, di cui ho mai saputo, vivere e morire in questo giorno...vivere...e morire...in questo giorno…"


03/04/2015, 17:38
Profilo WWW
Sez. Industria Lattiero-Casearia
Sez. Industria Lattiero-Casearia
Avatar utente

Iscritto il: 30/12/2009, 22:14
Messaggi: 7664
Località: Auckland NZ
Formazione: Tecnico Caseario
Rispondi citando
Nooo Gil, non funziona con le calde (cotture con inoculo di liquido e non sul fuoco). Devi raggiungere il taglio completo prima di fare le calde, a differenza della cottura su fuoco che allora mentre tagli riscaldi

_________________
Il rugby è stato inventato dai gentlemen per reagire alla moda fin troppo plebea e stradaiola della pedata: però per non restare troppo delusi, converrebbe meglio nascere in Nuova Zelanda.
(Gianni Brera)


03/04/2015, 18:53
Profilo
Avatar utente

Iscritto il: 18/02/2015, 10:19
Messaggi: 106
Località: San Giorgio Piacentino
Formazione: Nessuna
Rispondi citando
Ma la cagliata a 42° quanto ci deve restare?

_________________
La risposta è dentro di te... ma è sbagliata.


03/04/2015, 19:15
Profilo WWW
Avatar utente

Iscritto il: 18/02/2015, 10:19
Messaggi: 106
Località: San Giorgio Piacentino
Formazione: Nessuna
Rispondi citando
E soprattutto non ho ancora capito che differenza fa scaldare inoculando acqua calda piuttosto che scaldare sul fuoco :?:

_________________
La risposta è dentro di te... ma è sbagliata.


03/04/2015, 19:16
Profilo WWW
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Rispondi all’argomento   [ 59 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2, 3, 4, 5, 6  Prossimo

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 27 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
POWERED_BY
Designed by ST Software.

Traduzione Italiana phpBB.it
phpBB SEO

Informativa Privacy