Messaggi senza risposta | Argomenti attivi Oggi è 19/02/2025, 2:06




Rispondi all’argomento  [ 29 messaggi ]  Vai alla pagina 1, 2, 3  Prossimo
Minicaseificio Artigianale: come cominciare? 
Autore Messaggio
Avatar utente

Iscritto il: 29/07/2010, 11:11
Messaggi: 452
Località: Auckland, New Zealand
Rispondi citando
Ciao a tutti. Ho aperto questo argomento sul forum pensando che potesse essere utile anche ad altri. Se fosse gia' stato trattato in questi termini, ci pensera' Mastro Tsuna a spostarlo sotto il giusto argomento.
Premesse (per chi non mi conosce):
- Fino ad ora ho fatto (o almeno ci provo) a fare formaggi per puro diletto.
- Il mio sogno e' un giorno di affiancare la mia attuale attivita' con un'attivita artigianale di produzione di formaggi (per ora fermiamoci qui con i sogni...).
- Vivo in Nuova Zelanda dove il latte e' eccezionale ed i formaggi sono pietosi (amo la NZ e i neozelandesi... ma i formaggi restano comunque imbarazzanti).
- Nonostante la popolazione esigua su un territorio grande come l'Italia (4 milioni di abitanti) esiste un ottimo mercato per il cibo di qualita' ed il food made in Italy qui tira molto piu' che nel resto del mondo (qui tutto quello che e' italiano e' 'fichissimo'! Beati loro!!!)
- Ho fatto assaggiare i miei modesti formaggi a italiani che vivono qui da anni (e per inciso producono artigianalmente salumi... quindi conoscono il mercato) e sono rimasti estasiati (anche qui... beati loro!!!).

Quindi...
sto seriamente pensando di fare qualcosa, sempre artigianale e su piccolissima scala, di meno 'casalingo'. Ci vorra' tempo (non partiro' da subito, ovviamente), un locale un po' piu' grande della mia cucina, qualche soldo di investimento, e maturare esperienza affrontando problemi sia tecnici che organizzativi molto piu' complessi che non fare il formaggio per hobby. Ma in qualche modo si deve pur incominciare!
Veniamo al punto:
Cosa mi serve esattamente per lavorare potenzialmente attorno ai 100 litri al giorno (o nel mio caso per singola lavorazione) di latte vaccino per tipologie di formaggi molli (stracchino, caprino di vaccino, gorgonzola e simili) a magari a pasta semicotta d tipo Montasio e simili? E ricotta ovviamente. Scusa Tsuna... per ora niente paste filate. Non sono capace e sono laboriose. Aspetto un esperto come te!
Gia' mi sono un po' interessato e ho chiesto informazione soprattuto sui costi ad alcune aziende (magari qualchuno puo' suggerire contattandomi con un messaggio privato). In Italia ci sono un sacco di aziende che producono queste attrezzature di ogni genere ed e' difficile orientarsi (ovviamente in NZ e' difficilissimo trovarle... le importano dall'Italia!)

Mi confermate che avrei bisogno principalmente di:
* un tino da 100 lit con intercapedine elettrico riscaldato a resistenza o a vapore
* un tavolo da sgrondatura/stufatura
* una cella di stagionatura
* scaffalature mobili per i formaggi
* forme e fascelle
* un locale per la lavorazione.

Qualcos'altro? Avete un idea dei costi? Della dimension del locale per lavorare agevolmente? E qualsiasi altra cosa vi venga in mente?
Ovviamente la dimensione dell'attrezzatura dipende dalle quantita' lavorate e stagionate. Considerate che all'inizio sarebbero davvero minime, poco piu' che una produzione casalinga.
Tutti i suggerimenti e le informazioni di ogni tipo sono benvenuti .
Grazie

_________________
Gerry - Non esiste una via per la felicita'. La felicita' e' la via! (Buddha)


02/09/2010, 0:13
Profilo
Sez. Industria Lattiero-Casearia
Sez. Industria Lattiero-Casearia
Avatar utente

Iscritto il: 30/12/2009, 22:14
Messaggi: 7664
Località: Auckland NZ
Formazione: Tecnico Caseario
Rispondi citando
Tenuto conto quello che dici del mercato e delle tue abilità casearie ti direi di allargare i tuoi orizzonti perché modificare poi sono sempre costi aggiuntivi (senza pensare al disagio che ne deriverebbe poi nel fare le modifiche nel locale in cui stai lavorando, per cui ti direi di fare un impiantistica tale da poter coprire minimo il triplo della produzione da te pensata.
L'ideale sarebbe riuscire a mettere le mani su un minicaseificio (macchinari in grado di farti da vasca di coagulazione, pastorizzatore, generatore di vapore e acqua calda) e allora quello che ti servirebbe poi e il minimo.

_________________
Il rugby è stato inventato dai gentlemen per reagire alla moda fin troppo plebea e stradaiola della pedata: però per non restare troppo delusi, converrebbe meglio nascere in Nuova Zelanda.
(Gianni Brera)


02/09/2010, 11:43
Profilo
Avatar utente

Iscritto il: 29/07/2010, 11:11
Messaggi: 452
Località: Auckland, New Zealand
Rispondi citando
Ach... Tsuna... innanzitutto grazie per
Cita:
quello che dici del mercato e delle tue abilità casearie
(non lo merito... non ancora perlomeno... attualmente sono solo un dilettante appassionatissimo di formaggi) qui l'investimento mi sa che diventa oneroso...
Hai perfettamente ragione riguardo l'ampliamento dell'attivita'. Partire gia' tarati su una produzione piu' elevata e' sicuramente vantaggioso in termini economici quando poi prevedi una crescita... ci avevo pensato. Tu pensi chiaramente gia' a livello molto professionale (e' il tuo lavoro!).
Si tratta di valutare pero' un paio di punti (che forse alcuni che sono nelle mie condizioni hanno gia' affrontato, forza... fatevi avanti con le idee!
1) Costi.
Non e' una voce trascurabile poiche' si tratta di avviare un'attivita' parallela alla mia e alla quale per ora posso dedicare solo parte del mio tempo e denaro (non molto, ovviamente, altrimenti non ci sarebbe nessun tipo di problema). Quindi un'attrezzatura semplice semplice avrebbe un costo molto diverso (considerate per il mio caso che c'e' anche il trasporto ... sono 20.000 km... 1 mese di nave)
2) Mercato.
Il mercato, come ho gia' detto, sembra essere ricettivo su prodotti di questo tipo pero', oltre a farli i formaggi (e a mangiarli :lol: con il mio colesterolo che gode come un riccio!) bisogna poi anche venderli. Sempre in considerazione del fatto che sarebbe la mia attivita' secondaria, all'inizio il canale di distribuzione e vendita sarebbe ristretto a conoscenti e amici di conoscenti (comunque buoni canali perche' includono qualche ristorante e negozi/corsi di cucina italiana). non posso percio' pensare di allargare gia' fin da ora la produzione perche' mi richiederebbe uno sforzo di energie (anche di vendita) che al momento per me e' insostenibile.
3) Normative sanitarie. Con una produzione piu' grossa di quella (piccola piccola) che pensavo di fare (quindi senza grosse attrezzature e ampi locali) mi e' permesso produrre formaggio in piccole quantita' particolari norme sanitarie e venderlo a quelli che qui si chiamano 'farmers market' (i mercatini dei contadini, dove la gente produce nell'orto frutta e verdura, torte e dolci e se li vende alla domenica al mercatino), mentre con una produzione piu' ampia devo seguire regole rigide (non le conosco nel dettaglio ma mi hanno detto che sono simili alla normativa europea, mi informero' nel dettaglio).
Per inciso, qui le aziende possono produrre qualsiasi cosa vogliano: io faccio il consulente informatico e ho aperto una limited company (equivalente di una s.r.l. in Italia. Tempo di apertura: 1 giorno, costo: 120NZD - 70 euro. Chi lavora in proprio e conosce la realta' italiana ha capito bene di cosa sto parlando...). Con la mia azienda posso fare software o formaggi, se ne ho voglia (ovviamente ci sono magari dei permessi sanitari o di sicurezza da ottenere in base alle varie attivita' ma nulla e' precluso: non esiste oggetto sociale per l'azienda)
4) Stoccaggio e stagionatura.
Con un aumento della produzione lo spazio e le celle per lo stoccaggio ela stagionatura aumentano in modo esponenziale cosi' come, per i formaggi stagionati, l'investimento 'bloccato' in attesa di diventare redditizio (i formaggi in stagionatura, appunto)

Ovviamente se, alle prime esperienze di mercato, fossi travolto dalle richieste e il mio formaggio andasse a ruba (sto fantasticando ovviamente!) allora si prospetterebbe un altro tipo di scenario con un vero business e conseguenti investimenti/guadagni! In questo caso vi invitero' tutti a mangiare i miei formaggi italo/neozelandesi nel mio bar di degustazione (qui usa che le aziende alimentari, compreso aziende agricole, abbiano non solo lo spaccio ma anche una specie di risto/bar dove si servono le specialita' prodotte e si puo' fare un light brunch or lunch, una leggera colazione o pranzo). E ci sara' una speciale menzione per il ForumDiAgraria.org!!!
:lol:

_________________
Gerry - Non esiste una via per la felicita'. La felicita' e' la via! (Buddha)


02/09/2010, 23:48
Profilo
Avatar utente

Iscritto il: 08/07/2010, 16:10
Messaggi: 104
Località: Rosario- Uruguay
Formazione: Biologia (UBA- Argentina)
Rispondi citando
Dassig ho poco tempo adesso per mettermi in queste incubo di scrivere in italiano, anche devo confessare che ho letto tutto di corsa. Ma sai che anche a me ( da completa ignorante nel tema ) una tina per 100 litri me sembra poco. Io cercherei di comperare la più grande possibili dentro alle limitazione della normativa aziendale per i piccoli piccoli .Quanti chili di formaggio te permettono fare ?.
Da queste parti (parlo del Uruguay)sebbene so che c'e una ditta che le importa della Argentina ( le fabricono li con licenzia europea) e un altra che nella Argentina le importa di Italia, devono essere impossibile di comperare,non conosco nessuno che le compre cosi e che le fanno fare con un fabbro (non so si se chiama cosi in italiano a chi lavora il acciaio) . Ti fanno una tina doppia in accia e dopo usano una caldaia con il gas e anche la legna, ma mi hanno parlato di chi alcuni usano soltanto la caldaia doppia con un fuoco sotto la caldaia già che questa ha ha la possibilità di farle correre acqua nella doppia camicia cosi non li da il fuoco diretto e per raffreddare quando ce bisogno .
In quanto al tavolo da sgrondatura/stufatura almeno di queste parte si può trovare forse usato ho provare a fabbricarlo perché e semplice. e le cella sicuramente si fanno in NZ.

Per darti una idea sebbene i costi possano essere tanto diversi da un paese al altro, tina da 600 litri costa 1285 dollari e dopo lo che si usa per il fuoco soltanto 150 dollari , già la caldaia e più costosa intorno alle 1500 dollari.. Soledad


03/09/2010, 14:19
Profilo

Iscritto il: 20/10/2010, 9:07
Messaggi: 55
Rispondi citando
ciao tsuna,sn un ragazzo di foggia ho 23 anni e io e mio padre abbiamo una macelleria,ma in campagna ho un capannone di 80 mq io vorrei fare un minicadeificio familiare il casaro e mio cugino.tu che consiglio mi dai?ti ringrazio


23/10/2010, 8:11
Profilo

Iscritto il: 26/02/2010, 12:02
Messaggi: 14
Rispondi citando
ciao a tutti! ciao dassig!

io mi sono avvicinato da poco (circa 1 anno) al mondo dei formaggi e della loro produzione!
il mio vero lavoro e fare il birraio, ho incominciato a 16 anni a farmi la birra in casa e ho lavorato 2 anni in birrificio come mastro birraio!
quando c'è passione si può fare tutto.... e farlo bene!

vicino a casa mia c'è un produttore d formaggi che ha aperto da circa 5 anni, lavora solo latte d pecora e capra con spettacolari risultati.
lui lavora ca 200 lt di latte al giorno! per 5 giorni.

le sue attrezzature e locali:

1 locale di lavorazione latte (ca 4x4mt)
1 locale di confezionamento(ca 4x4mt) con cella frigo x stoccaggio latte (1,5X1,5mt)
cella frigo per maturazione e stoccaggio formaggio (ca4x5mt)

attrezzature:

2 paiuoli di acciaio inox per la lavorazione del latte (pastorizzazione, coagulazione, ricotta...) uno da 200 lt e uno da 100 lt
entrambi riscaldati a fiamma con fornelli con fiamma pilota e termocoppia (secondo me soluzione migliore... ti evita di
acquistare un generatore di vapore...) http://www.plp.it/ecommerce/index1.html
1 sgrondatoio in acciaio inox
1 piano di lavoro in marmo
1 lavandino capiente in acciaio inox
fuscelle varie e strumentazioni varie...

non vorrei dire un numero sbagliato ma a parte i locali d lavorazione non c'è da spendere + di 10-15 mila€... le celle frigo sono quelle che costano d + di tutto... lo sò x esperienza...

saluti

cinghio


23/10/2010, 16:03
Profilo
Sez. Industria Lattiero-Casearia
Sez. Industria Lattiero-Casearia
Avatar utente

Iscritto il: 30/12/2009, 22:14
Messaggi: 7664
Località: Auckland NZ
Formazione: Tecnico Caseario
Rispondi citando
macellaio87 ha scritto:
ciao tsuna,sn un ragazzo di foggia ho 23 anni e io e mio padre abbiamo una macelleria,ma in campagna ho un capannone di 80 mq io vorrei fare un minicadeificio familiare il casaro e mio cugino.tu che consiglio mi dai?ti ringrazio


Visto il prezzo irrisorio del latte, potrebbe essere un idea vincente.
Che tipo di formaggi vorresti fare? Quanto latte vorresti lavorare? Sai già a chi vendere i formaggi?(la terza domanda forse è inutile...)

_________________
Il rugby è stato inventato dai gentlemen per reagire alla moda fin troppo plebea e stradaiola della pedata: però per non restare troppo delusi, converrebbe meglio nascere in Nuova Zelanda.
(Gianni Brera)


23/10/2010, 19:32
Profilo

Iscritto il: 20/10/2010, 9:07
Messaggi: 55
Rispondi citando
vorre lavorare cn latte di vacca fare mozzarelle riccotta e caciocavalli e fornire ad alimentari e chi sa a supermercati che ne pensi?


23/10/2010, 22:43
Profilo

Iscritto il: 20/10/2010, 9:07
Messaggi: 55
Rispondi citando
ps:la quantità del latte penso a l'inizio sui 500litri penso


23/10/2010, 22:45
Profilo

Iscritto il: 20/10/2010, 9:07
Messaggi: 55
Rispondi citando
ciao tusna qui mi scoraggiano cn i micaseifici a chi do retta


24/10/2010, 20:26
Profilo
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Rispondi all’argomento   [ 29 messaggi ]  Vai alla pagina 1, 2, 3  Prossimo

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 47 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
POWERED_BY
Designed by ST Software.

Traduzione Italiana phpBB.it
phpBB SEO

Informativa Privacy