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Minicaseificio Artigianale: come cominciare? 
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Ti dico che sono molto ottimista perché:
1) hai una macelleria e per cui al limite con qualche permesso potresti vendere i tuoi prodotti nel tuo negozio.
2) sicuramente nel tuo lavoro entri a contatto con l'asl e i veterinari che ti possono dare tutte le informazioni necessarie per avviare questa nuova attività
3) il casaro è tuo cugino per cui è tutto a livello famigliare.

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Il rugby è stato inventato dai gentlemen per reagire alla moda fin troppo plebea e stradaiola della pedata: però per non restare troppo delusi, converrebbe meglio nascere in Nuova Zelanda.
(Gianni Brera)


25/10/2010, 12:22
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grazie tusna.sicuramente ascolterò i tuoii consigli.


25/10/2010, 13:07
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Qui nella mia zona c'è un'azienda agricola che ha la macelleria e dentro ci vende i formaggi di sua produzione.
L'idea potrebbe calzarti a pennello, eventualmente vedi che tipi di formaggi vanno nella tua zona e concentri le lavorazioni su quelli.
Per quanto riguarda l'impiantistica e le norme igieniche dei locali ti conviene parlare con un veterinario dell'asl.

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Il rugby è stato inventato dai gentlemen per reagire alla moda fin troppo plebea e stradaiola della pedata: però per non restare troppo delusi, converrebbe meglio nascere in Nuova Zelanda.
(Gianni Brera)


26/10/2010, 17:34
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salve a tutti... per riprendere il discorso iniziale, secondo me con meno di mille euro (esclusi i lavori agli immobili e senza cella di stagionatura) ce la puoi fare alla grande.
come inizio compera una pentola da 200l in acciaio, 200 euro
seconda cosa da prendere è un bruciatore a gas, 25 euro
terza cosa trovati chi puo lavorarti l'acciaio e ti fai fare un bel tavolino di lavoro su ruote
ed infine comprati le attrezzature varie come mestolo, tagliacagliata, etc etc
basta ingegnarsi e tanta buona volontà!


27/10/2010, 21:20
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La parola di marcofiano è una garanzia e non perché viene dal paese della Ferilli..
Marcello, marcofiano è già da tempo che fa formaggi e se ti dice che con quella cifra si può, vuol dire che si può.

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27/10/2010, 23:51
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Iscritto il: 18/04/2011, 12:22
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:D Salve, sono quasi in pensione, ed ho preso una azienda dove ho 2 mucche JersyX dutch Fresian gravide di 7 mesi e una quarantina tra capre e pecore.
Intendo cominciare a fare dei formaggi.
Per adesso sto facendo dei mini pecorini, formaggio tipico Maltese che dopo assiugatura di circa 3 giorni le forme vengo lavati nel aceto per rimuovere eventuali muffe, poi passati nel pepe nero e mssi in vasi d'invecchiamento. sono dei formaggi abastanza forti come potete capire.
vorrei cimentarmi a fare altri tipi di formaggio, come il Montasio per esempio ma non essendo un professionista, non ho idea se e il calglio o la temperatura oppure il processo che cambia il tipo di formaggio.
Mi sapee aiutare? Grazie..


18/04/2011, 14:40
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Ciao Malta e benvenuto tra noi dai un occhiata ai vari post delle ricette dei formaggi così ti dai un idea delle lavorazioni poi con calma poni tutte le domande che ritieni necessarie per creare il formaggio che vuoi.

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(Gianni Brera)


18/04/2011, 15:26
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Iscritto il: 04/08/2011, 12:17
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Ciao appassionato di arte casearia. Ti scrivo dall'italia e precisamente dall'Abruzzo che è da sempre terra di pastori e formaggio. Sono un tecnologo alimentare e gestisco un piccolo allevamento di pecore con la mia famiglia. Trasformo in formaggio pecorino circa 70 litri di latte al giorno nel mio piccolo caseificio artigianale. Se vuoi posso darti una mano ma avrei bisogno di qualche informazione: vuoi lavorare solo latte di vacca o anche pecora?, vuoi fare il pastorizzato o il crudo? che dice la legge locale riguardo i formaggi a latte crudo freschi inferiori a 60 giorni di stagonatura? Si vendono di più i formaggi molli o a pasta dura? ci sono molti italiani tra i tuoi possibili clienti? Che caglio pensavi di utilizzare? Il latte è reperibile tutto l'anno oppure stagionale e soprattutto, conosci bene chi lo produce? A presto


04/08/2011, 12:33
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Iscritto il: 30/09/2011, 9:25
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Ciao a tutti,
questo è il mio primo post e risollevo questo argomento perché è proprio il mio "punto"...
dunque... che dire...
se avete letto il mio post di presentazione avrete letto che non sono assolutamente del settore, ma andiamo per gradi...
Mi chiamo Daniele e vivo oramai a Milano da 18 anni circa (ne ho 36), sono un consulente per gli sviluppi informatici (un settore molto lontano da quello caseario) e da quasi 4 mesi io e la mia compagna abbiamo ricevuto il regalo più bello del mondo... un bambino.
E direte... "e chi se ne..." in realtà è tutto un po' collegato, cerco di essere molto conciso...
Prima di questo meraviglioso dono del Signore la mia compagna lavorava in un "mini-caseificio" in Milano che produce mozzarelle e fa vendita diretta al pubblico.

Ora per molti motivi stiamo valutando di andarcene da Milano ed in particolare vorremmo andare nel mio paese di origine: Alassio, ridente località turistica della Liguria.

Quello che vorremmo fare consiste nell'aprire un mini-caseificio con la stessa formula di quella dove lavorava lei, ma ovviamente abbiamo bisogno di un casaro.
Non posso ancora dire quando riusciremo a realizzare questo progetto perciò non è una vera e propria offerta di lavoro ma vorrei entrare in contatto con qualcuno di serio che possa essere interessato ad unirsi in questo progetto e che mi aiuti a valutare quelli che sono i costi d'impiantistica e i consumi in modo da poter decidere se il tutto sia fattibile o meno.

Perciò che dire di altro? sono un pazzo? non lo so... ma se c'è qualcuno interessato... aspetto un vostro messaggio.


30/09/2011, 9:44
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Iscritto il: 01/12/2010, 16:44
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Località: Monticelli Brusati - Brescia
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Buon giorno e buon anno a tutti,
sono nuovo del forum, mi chiamo Ermanno ho 37 anni e vivo in Franciacorta a Brescia.
Innanzitutto vorrei fare i complimenti per questo sito, molto interessante e istruttivo in tutti i sensi, chiedevo gentilmente alcune informazioni sulla spesa e pratiche ASL che vorrei affrontare per avviare un mini caseificio di trasformazione latte dalle mie parti, come per esempio attrezzatura (recipiente, sistema di agitazione, vasca di riscaldamento o stufatura, stampiera per cagliata ecc ecc.)
Premetto che non sono del settore, ma sono un grande appassionato, solitamente faccio formagelle in casa a pasta semicotta partendo dal latte crudo con latteinnesto (yogurt) caglio e sale, max 20 lt per lavorazione in paioli di rame o acciaio, poi successiva ricotta.
Non nego che le prime volte avevo dei risultati negativi, ma ora posso dire che i miei formaggi vengono apprezzati a chi li faccio assaggiare, per tanto volevo cimentarmi o cercare di farlo in maniera autonoma aprendo una piccola attività che mi dasse maggiori soddisfazioni personali e un minimo introito economico (almeno per vivere e mantenere la famiglia)
Ho preso alcune tecniche di lavorazione un paio d'anni fà ad un corso e faccio parte dell' ONAF (organizzazione nazionale assaggiatori formaggi), ho poca esperienza, ma tanta voglia di fare....
Cosa dite, stò sfondando un muro di gomma o ci sono ancora delle possibilità di partire da zero ? quale sarebbe la spesa iniziale ?
Grazie a tutti


04/01/2012, 13:31
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