Ieri ho lavorato i soliti 50 L col pentolone.
Ricetta gia' collaudata. Un semicotto senza grosse pretese (taglio a nocciola, cagliata portata a 45°)
Salto la lavorazione poiche' a mio avviso il difetto e' da ricercare nel passaggio tra la stufatura e la messa in frigo di stagionatura.
Ho stufato per 3,5 ore nel lavello della cucina (in ceramica, piu' grande del normale) con coperchio in legno a chiudere tutto. Nel lavello ci stanno bene le due forme come quella in foto + un pentolino di siero di ricotta (quindi 90° in partenza). In questo modo riesco a tenere una T abbastanza costante sui 30/35 ° ed umidita' oltre il 90%.
Rivoltamenti ogni 30 minuti.
La sera mentre li riponevo nel frigorifero dove stagioneranno mi sono accorto che le forme erano ancora calde e molto morbibe.
Mi son detto "quasi quasi li lascio nello stampo finche' non si raffreddano bene". Ma poi non l'ho fatto.
La mattina dopo scendo per salare a secco e li trovo cosi'. DUE DISCHI VOLANTI!
Secondo me e' stata la stufatura a T troppo alta. Probabilmente se li avessi messi in salamoia a 12 ° subito dopo l'estrazione non sarebbe successo nulla. Oppure potevo lasciarli nello stampo per qualche ora.
Da quando uso questo sistema di stufatura ho sempre fatto molto piu' piccole, inoltre la T ambiente prima era molto piu' bassa. Forse si raffreddavano piu' velocemente.
Ora sono della consistenza solita e tutto sta andando avanti nel solito modo. Avro' fette lunghe e basse.
Cosa ne dite?